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Autore: btrsperfume    27/06/2013    1 recensioni
"Vedrai, quì sarà l'inizio di una nuova vita! Te ne farai degli altri, di amici. E' facilissimo, su!"
Davvero? Dici seriamente, papà? A sei anni, è facile. A sedici, iniziano ad esserci delle piccole complicazioni, sai?
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' una ff sui big time rush, enjoy! :)



Ero lì. In spiaggia. A Malibu.
Surfisti ovunque. Ragazzi che ci provavano con ragazze. Avete presente quelle di tumblr? Ecco. Loro. Uguali, davanti a me.
Ero lì. In spiaggia. A Malibu. Da sola, con il frullato appena comprato al piccolo chiosco, il quale distava sì e no dieci salviettoni da me.
Non sò, continuavo a guardare il cellulare. Forse per non sembrare troppo ‘forever alone’ agli occhi degli altri, oppure per aspettare una telefonata, un messaggio, o che sò io.
“Ancora dieci minuti, e poi torni a casa.” ho pensato.
Erano le sei e mezza di sera, ma il sole non aveva ancora finito di scottare. Comunque, c’era quell’arietta che rinfrescava e che trasportava odore di mare e alghe.
Sempre quell’aria mi fece ricordare i bei momenti passati nella mia piccola cittadina natale, in Florida, e a tutti gli amici che ci avevo lasciato. Era dura da accettare.
Il giorno prima – il giorno del nostro arrivo – feci una chiacchieratina con mio padre.
“Vedrai, quì sarà l’inizio di una nuova vita! Te ne farai degli altri, di amici. E’ facilissimo, su!”
Davvero? Dici seriamente, papà? A sei anni, è facile. A sedici, iniziano ad esserci delle piccole complicazioni, sai?
“Si, certo. Chissà a quanti ragazzi interessa fare conoscenza con una appena arrivata dall’altra parte degli Stati Uniti, quando hanno già una caterva di amici, quì.”
“Facciamo una cosa. Domani vai giù in spiaggia e io sono sicuro che qualcuno si farà avanti. Se non sarà così, avrai l’onore di dirmi ‘te l’avevo detto’. Ci stai? ” mi disse.
Esitai. “Va bene” gli rivolsi un mezzo sorriso.
Lui mi sorrise e mi abbracciò.
Aspettammo mamma per la cena e poi tutti e tre sul terrazzo a guardare il mare e tutto il resto che ci circondava e che avrebbe fatto parte del ‘Nuovo Inizio’.
Mio fratello non aveva preso parte a questo viaggio siccome già maggiorenne. A volte lo invidio, e questa era una delle molte volte.
 
Beh, il resto lo sapete già.
In spiaggia, sola e come unico amico, un frullato – il quale se ne stava andando, purtroppo, a causa della mia sete.
Indossai i pantaloncini, canottiera, infradito, misi nell’eastpack il mio salviettone, il tubetto di crema solare mezzo vuoto e iniziai la risalita della spiaggia con il mio skate in mano.
“Dio, che fastidio il sale sulla pelle. Mi pizzica tutto, ora sfollo” pensai. Che odio.
D’un tratto, mi sentii prendere il braccio.
“Hey, scusami ma, penso che tu abbia perso questo. Ho visto mentre ti alzavi che ti era caduto qualcosa dalle gambe, così sono andato a vedere e..” disse un ragazzo moro, occhi verdi, di sicuro con qualche anno in più di me, con la tavola da surf sottobraccio, che mi porgeva il mio cellulare.
“Oh, grazie mille! Non me n’ero nemmeno accorta!” lo ringraziai.
“Figurati, non c’è di ché” mi sorrise.
Ora, non per fare la ragazza alla ‘Ommioddio, quel ragazzo ha il sorriso più bello che io abbia mai visto!’ ma, seriamente, mi ritrovai a pensare “Ommioddio, quel ragazzo ha il sorriso più bello che io abbia mai visto!”
Davanti a quello spettacolo da pubblicità di un dentifricio, mi misi a sorridere come un’ebete. Sì.
“Io – “ iniziai a dire, disincantandomi, “Io dovrei andare”
“Ah, sì, d’accordo. Allora ci si vede” mi disse, rivolgendomi ancora un sorrisetto alla ‘sì, muori ai miei piedi, plebea’
“Ovvio! Non vedo l’ora!” mi pentii subito. Davvero, non so con che coraggio io abbia fatto uscire quella sottospecie di frase. Riprenditi, ragazza.
Mi stavo dirigendo verso la stradina ai bordi della spiaggia, quando..
“Comunque, io sono James!”
Rimasi immobile per circa cinque secondi, poi mi voltai.
“Annie, piacere” e ripresi la mia strada.
 
Ebbene, mentre andavo a casa sullo skate, mi trovai a considerare l’idea di ‘James il surfista’ come potenziale nuovo amico. “Domani, lo incontrerò ancora, Forse, e Forse riuscirò pure a farci quattro chiacchiere.”
Oppure no.
Forse non l’avrei più rivisto, Forse era quì solo di passaggio a trovare degli amici oppure per stare con la sua ragazza.
C’era sempre quel piccolo ‘forse’ che poteva stravolgere le cose.
Comunque sia, il ragazzo Mentadent non era niente male come prima conoscenza.
 
“Papà, niente ‘te l’avevo detto’, per questa volta” pensai e sorrisi, mentre cercavo di non far caso al fastidio del sale sotto la canottiera.
  
  
 
  






Spero vi sia piaciuto c:






  
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