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Autore: Gnocconana    28/06/2013    1 recensioni
Lo schermo principale mostrava delle foto in alta definizione della pioggia di meteore di quell’anno, e il telecronista pareva aver finalmente smesso di parlare. Era oggettivamente un bello spettacolo, per un animo fondalmente romantico come il suo. Ma non era sicura che Miss Occhi-di-Ghiaccio avrebbe gradito.
Lo sguardo di Yayoi si soffermò sulle immagini per qualche istante, poi l’attenzione di Shion si spostò inevitabilmente sulle labbra della mora, nell’atto di schiudersi.
- Il cielo sembra infuocato. -
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Shion Karanomori, Yayoi Kunizuka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Sembra essere stata una pioggia di meteore più intensa rispetto agli anni precedenti…”  la voce anonima emessa dagli altoparlanti del complesso sistema di monitor era poco più di un disturbo di sottofondo per Shion. Non sapeva esattamente in che momento e sotto quale assurda influenza aveva pensato sarebbe stata una buona idea sintonizzarsi sul canale delle notizie del giorno… soprattutto durante uno dei pochi e preziosi momenti nei quali lei e la mora attualmente intenta a riabbotonarsi la camicia avevano a disposizione più dei soliti tre, quattro minuti al giorno completamente dedicati al lavoro.
Molti avrebbero preferito qualcosa di più romantico. Ma aveva come l’impressione che a Yayoi non avrebbe fatto alcuna differenza.
- Meteore, huh? - mormorò con tono minimamente sorpreso, mentre si alzava dal divano e ancora nuda andava alla ricerca del suo camice, e più precisamente della tasca dove teneva il suo pacchetto di sigarette. Rassegnata com’era alla totale assenza di ferie che quel bureau le offriva, si era dimenticata che fossero già arrivati ad Agosto. Non c’era niente che le avesse potuto far notare la differenza, dopotutto. Il suo ufficio aveva l’aria condizionata.
Portò alle labbra la sigaretta appena accesa e tornò a sedersi, accavallando le gambe e voltandosi verso Yayoi, esattamente alle spalle del divano, mentre poggiava per comodità il gomito allo schienale.
Era quasi del tutto vestita, al contrario suo. Scappava di già?
- Un bello spettacolo, non trovi? - cercare di attaccare discorso con quella donna le veniva sempre difficile. Da una parte la cosa la scoraggiava. Ma dall’altra non faceva altro che istigarla a riprovare. E riprovare. Se c’era una cosa della quale poteva andare fiera (non che ce ne fossero poche, ma il punto al quale stava cercando di arrivare era un altro), era senza dubbio la sua tenacia.
Shion Karanomori non era il tipo da arrendersi davanti ad un muro apparente impossibile da scavalcare, non quando a sua disposizione aveva i mezzi per buttarlo giù.  
Quella volta, almeno, era riuscita a farle spostare lo sguardo in direzione dell’oggetto di quel dialogo a senso unico. Un passo avanti. Lo schermo principale mostrava delle foto in alta definizione della pioggia di meteore di quell’anno, e il telecronista pareva aver finalmente smesso di parlare. Era oggettivamente un bello spettacolo, per un animo fondalmente romantico come il suo. Ma non era sicura che Miss Occhi-di-Ghiaccio avrebbe gradito.
Lo sguardo di Yayoi si soffermò sulle immagini per qualche istante, poi l’attenzione di Shion si spostò inevitabilmente sulle labbra della mora, nell’atto di schiudersi.
- Il cielo sembra infuocato. - fu l’unica cosa che disse, prima abbassare lo sguardo sulla cravatta ancora da stringere.
La bionda non potè trattenere un sorriso.
- Non male, per dei pezzi di roccia cosmica. - concordò, osservando a sua volta le immagini sullo schermo, oltre una sottile cortina di fumo creata dalla sigaretta già per metà aspirata. Si ravvivò i capelli con la mano libera, prima di alzarsi svogliatamente dal comodo divano in pelle per provare, almeno, ad indossare la biancheria intima. Ammesso e non concesso che riuscisse a trovarla.
- Credo ci sia ancora qualcuno che si ostina a chiamarle stelle cadenti - continuò, incurante del fatto che l’altra, probabilmente, avesse già smesso di ascoltarla. Trovò, incastrato tra le rotelle della sua sedia, il reggiseno color crema... forse un tempo. Lo indossò comunque, e tornò a caccia. - E addirittura, nulla togliendo al nostro grandissimo e onnipotente Sybil, chi ancora affida loro i propri desideri. Se non fosse per il fatto che trovo l’intero processo poco affidabile, lo definirei romantico. - che scopo, precisamente, cercasse di raggiungere con quel discorso, neanche lei lo sapeva. Ma poteva capitare anche a lei di tanto in tanto di iniziare a parlare senza un motivo preciso, e per lo stesso indefinito motivo non riuscire a fermarsi.
Sperava solo di averlo contagiato anche a Yayoi, quella volta.
Lanciò un’occhiata alla mora mentre si appropriava anche delle mutande, sperando di aver causato in lei una qualsiasi reazione. Yayoi era adesso del tutto vestita, e sembrava aspettare che la bionda che le dava le spalle arrivasse al punto. O almeno questo era quello che Shion raccolse dal suo sguardo allo stesso tempo paziente e – lo stava immaginando lei? – leggermente incuriosito.
Shion si morse l’interno guancia, messa alle strette.
- Hai mai espresso un desiderio sotto una pioggia di meteore, Yayoi? –
Nel momento stesso in cui pronunciò il suo nome, si pentì di aver posto quella domanda.
Gli occhi grigio-azzurri di Yayoi sembrarono annuvolarsi. Tornarono a posarsi sullo schermo dove qualche minuto fa erano presenti quelle immagini suggestive, e per un istante Shion sentì di averla persa del tutto. Quella sensazione che, nonostante stesse imparando ad ignorare, non faceva altro che fondersi con lei giorno dopo giorno. Più cercava di avvicinarsi a quella donna, più qualcosa, qualsiasi gesto, la faceva sentire respinta. Quel momento non era un’eccezione.
Evitando accuratamente di incontrare il suo sguardo, Yayoi Kunizuka finalmente rispose,
- Come hai detto tu, sono solo rocce. -
e uscì.




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Non riesco stare lontana da questa sezione, apparentemente. Un grazie per l'improvvisa ispirazione all'accoppiata Rainymood + Coffitivity che hanno creato l'ambiente ideale, e a Elikin come al solito che questa volta non ha betato, ma ha boostato il mio ego. <3
   
 
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