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Autore: Tadako    29/06/2013    3 recensioni
One Piece. Anime/manga ispirato all'avventura, libertà e sogni da realizzare.
Detective Conan. Anime/manga giallo con delitti e misteri sempre in agguato.
Cosa succederebbe se questi due universi si incontrassero in una straordinaria avventura?
Chiedetelo ai nostri mugiwara, convolti in un omicidio.
A Conan, che catapultato in questa fantastica vicenda cerca comunque di mantenere nascosto il suo segreto...
Genere: Avventura, Commedia, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara | Coppie: Rufy/Nami
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Che diavolo, questi alberi sono tutti uguali!- Zoro seccato continuava a camminare senza via di meta
-Certo, stiamo camminando in tondo…- commentò Goro trovando davanti a sé il ramo che aveva fatto cadere qualche minuto prima
-Così non va, dobbiamo trovare una soluzione…-
-Ho un’idea- il detective prese la prima pietra che gli capitò davanti e cominciando a grattarla contro una corteccia aggiunse
-Marchiamo gli alberi che abbiamo già passato, così non correremo il rischio di ritrovarceli davanti-
Il sasso continuava a sfregare creando piccole linee bianche
-Di questo passo sta notte saremo ancora qua… - costatò avvicinandosi
-Spostati, faccio io- lo spadaccino in una frazione di secondo tirò fuori dalla custodia una delle tre catane che con un solo movimento provocò un’onda d’urto di colore blu, abbattendo gli alberi circostanti .
Goro rimase immobile a fissare i tronchi, un tic nervoso all’occhio e la bocca completamente paralizzata. Lo choc era troppo da sopportare e nell’arco di qualche secondo cadde a terra svenuto.
-Possiamo andare- continuò Zoro, che solo dopo notò il detective steso a terra privo di sensi. *ma perché capitano sempre tutte a me?!* pensò sbuffando, prima di caricarselo sulle spalle. Alzò la testa verso il cielo, trovando una piccola nuvoletta bianca che volava felice.
-Quella… Nami!- lo spadaccino cominciò a correre verso il batuffolo bianco, abbattendo gli alberi che gli intralciavano la strada.
 
-Che fame! Nami sto morendo, letteralmente!- il povero Rufy implorava alla navigatrice quasi fosse in fin di vita
-Mi hai stancata, è da ieri che continui a rompere!- urlò la ragazza stressata.
-Si, ma è da ieri che non mangiamo!- esclamò il capitano. Nami doveva ammettere che non aveva tutti i torti, avevano saltato due pasti e anche lei cominciava a risentirne
-Tu non sei affamata?- le chiese a tradimento
-No, sto benissimo!- mentì
-Davvero non so come fai, ecco perché sei così magra è bella…-
Quell’affermazione detta in modo così naturale fece sussultare la ragazza
-Davvero pensi che io sia… bella?-
-Beh si, credo. Non sono mai stato bravo con queste cose… comunque Sanji lo dice sempre quindi penso sia vero-
Troppo bello per essere vero…
Un forte rumore distrasse i due pirati dai loro discorsi
-Cos’è stato?!- chiese Nami scrutando il bosco
Alcuni alberi caddero schiantandosi al suolo, rivelando lo spadaccino
-Zoro!- esclamò Rufy
Il ragazzo una volta avvicinatosi ai compagni lasciò cadere a terra il corpo del detective, esausto.
-E quello chi è?- chiese Rufy curioso, cominciando a toccarlo con un rametto
-Lunga storia…-
-Vedo che il mio piano ha funzionato!- disse Nami indicando la sua nuvoletta
-Ci sono anche gli altri- continuò
-Io non gli ho visti…-
-Uff… vorrà dire che dovremo andare a cercar…- Rufy non riuscì a terminare la frase
-Nami amore!!!!- Sanji correva a velocità sovrumana verso la ragazza, gli occhi a forma di cuore. Subito dopo comparve anche il resto dell’equipaggio.
-Ragazzi! come ci avete trovato?- chiese Rufy piegando la testa da un lato
-Non è stato difficile, ci è bastato seguire la scia degli alberi decapitati…-  rispose Robin rivolta allo spadaccino
-Mi ingombravano la strada- si giustificò questo
-Nami, perché hai il cappello di Rufy ?- chiese il piccolo chopper
La ragazza si toccò la testa, ricordandosi di avere ancora in testa il copricapo che il capitano gli aveva dato la sera prima per tirarle su il morale
-Già, me ne ero dimenticato- il ragazzo corvino sorrise tranquillo, ricevendo occhiata sorprese da parte dell’intero equipaggio
-Rufy sei sicuro di stare bene?!- intervenne per tutti Usopp
-Che intendi scusa-
-Insomma, ci hai appena detto di esserti scordato del tuo grande tesoro, l’oggetto a cui tieni di più al mondo!-
Nami cominciò ad arrossire, già prevedendo le reazioni dei compagni ad una possibile ingenua risposta del capitano. Provò a nascondere le guance con i capelli, ringraziando di avergli lasciati crescere e con passo deciso si avvicinò a lui rimettendogli il cappello in testa
-Ora questo non ha importanza, abbiamo problemi ben più gravi-
Un titubante silenzio riempì la zona, rotto dopo qualche secondo da Robin che capendo la situazione aveva deciso di tirare l’amica fuori dai guai
-A proposito, avete scoperto qualcosa del luogo?-
-Il luogo è decisamente più tecnologicamente avanzato rispetto al nostro, probabilmente qui non hanno la più pallida idea di cosa siano i frutti del diavolo e nessuno di loro ha poteri speciali…-
-Quindi se vedessero uno di noi usare il proprio frutto…- pensò Robin
-Non so come reagirebbero, di certo non positivamente-
-Chissà che effetto gli farà vedere uno scheletro in carne ed ossa. Beh, solo ossa yohohohohoho!- 
-Già, come potremo spiegare la nostra corporatura?- chiese Franky sottolineando le sue gigantesche braccia
-Ci stavo pensando. Come ho detto sono tecnologicamente molto avanzati, diremo che siete dei robot comandati da noi o cose simili-  
-Come?! Non abbiamo alcuna intenzione di essere scambiati per dei robot!- urlarono all’unisono il cyborg e lo scheletro
-Non vedo altra soluzione- acconsentì Robin, per poi rivolgersi a chopper
-Tu rimarrai trasformato in forma di renna. Non parlare, non tossire, non fare niente che possa farti sembrare un umano-
-Anche tu Rufy, non potrai usare i tuoi poteri- puntualizzò Nami
I quattro pirati si rifugiarono in un angolino depressi a disegnare cerchi nel terreno
-Non sono più una persona, ma un semplice oggetto- cominciò Brook
-Io sono un cyborg, non un robot. C’è molta differenza- continuò Franky
-Passare tutto il tempo senza potersi allungare, nella noia più buia- si aggregò  il capitano
-Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Niente più socializzazioni, sarò semplicemente il vostro animale domestico- finì Chopper
-Smettetela, non è mica la fine del mondo!- gli rimproverò la navigatrice, per poi rivolgere lo sguardo verso lo spadaccino
-E anche tu-
-Io? Che ho fatto?!-
-Le tue spade, danno troppo nell’occhio…-
-Non penserai mica di separarmi dalle mie catane!-
-Allora vedi di tenerle più nascoste-
Il ragazzo sbuffò irritato, ponendo le sue adorate spade nella parte interna del suo mantello.
-E adesso che facciamo?- aggiunse poi sempre più seccato
-Propongo di mangiare!- esclamò Rufy uscendo dalla depressione
-E quando mai?!- urlò il cecchino
-Usopp, mi sei mancato- disse Nami felice di ritrovare il suo alleato
-Ragazzi, ho chiesto a Ran per i vestiti e…- Conan rallento la corsa non finendo la frase.
-Ciao Conan, ti presento il mio equipaggio!- annunciò Rufy, sorridente
-C’è anche Goro…- disse il bambino
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ciao!
sono sicura che ci troverà il capitolo lo leggerà domani, visto l'orario...
e il capitolo che tanto mi preoccupava è arrivato, ho dovuto riprogrammare l'intera ciurma per renderla un pò più presentabile in questo universo.
Poveri alberi... Zoro ha praticamente disboscato mezza foresta xD
ok, per sta sera basta... come sempre se avete voglia lasciatemi una recensione per farmi capire che ne pensate, ci tengo alla vostra opinione ;D
alla prossima!


-TK:3
  
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