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Autore: Peanut    29/06/2013    0 recensioni
Questo luogo è famoso per i “Ladri della notte”, delle creature sconosciute che vagano per le strette e ghiacciate vie di Fishhook rubando la vita di tutti coloro nei quali si imbattono.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fishhook, Alaska.      29 novembre 1982.

Devo ammettere che nella mia città non c’è molto da vedere. Per lo più è una grande distesa di ghiaccio, ma ci sono anche parecchie case, lo giuro. In realtà è un posto molto rilassante, e non capisco il motivo per il quale nessuno venga a visitarla.
O forse un motivo c’è, ma preferisco solo ignorarlo. Se non ci si pensa ci si può illudere che vada tutto bene e che questa sia una città tranquilla.
 Questo luogo è famoso per i “Ladri della notte”, delle creature sconosciute che vagano per le strette e ghiacciate vie di Fishhook rubando la vita di tutti coloro nei quali si imbattono. Tutti quelli che abitano in questa città non credono alla leggenda dei ladri della notte, tuttavia superata una certa ora, quando inizia a farsi buio, nessuno vaga più per le strade, e coloro che lo fanno spariscono o vengono ritrovati morti.
In realtà io sono fermamente convinto della loro esistenza, come tutti gli altri abitanti, ma a differenza di me loro non vogliono ammetterlo. Solo l’idea li spaventa.
Per me è diverso. Io li ho incontrati e sono sopravvissuto, sono l’unico sopravvissuto.
Non auguro a nessuno di imbattersi nei loro inquietanti corpi. Posseggono gli occhi più spaventosi che io abbia mai visto, perché in realtà… Non li hanno. Le loro mani sono fredde, con dita lunghe e magre, terminanti con forti unghie affilate.
 

Fishhook, Alaska.      30 novembre 1982

Ricordo che ero in ritardo quel giorno. Dovevo essere a casa già da un’ora. Guardai l’orologio, le 23 e 04. Era tardi, troppo tardi. Ricordo che avevo una paura tremenda; non incontrai nessuno per le vie che di giorno sono così maledettamente affollate, mentre in quel momento totalmente vuote, come se da queste parti non abitasse nessuno.
Poi li sentii. Improvvisamente il tempo sembrava essersi fermato. Mi girai, inconsapevole di ciò contro cui andavo incontro. Loro erano lì, vestiti totalmente di nero, mentre mi guardavano con i loro occhi invisibili.
Si dice che questi esseri siano immortali, che rubino la vita alle persone. Scoprii presto come agivano, lo vidi con i miei occhi. Un uomo davanti a me, sulla sessantina, fu preso da loro; non so il motivo, ma improvvisamente l’uomo tirò fuori dalla tasca un coltello e si uccise, donando il restante della sua ignobile vita in mano loro, in mano ai ladri della notte. Capii il motivo del loro nome. Ti rubano la vita, ti costringono ad ucciderti, senza lasciare traccia, e si appropriano degli anni che ti sarebbero rimasti da vivere. Ecco perché sono immortali. Io rimasi lì, come fossi paralizzato.
 

Fishhook, Alaska.      1 dicembre 1982

Quella sera tornai a casa estremamente confuso. Non capivo perché ero ancora vivo, perché non mi ero ancora suicidato. Perché non mi avevano fatto suicidare.
Passarono svariate ore nelle quali iniziai a scrivere qualche nota su ciò che era avvenuto
Il mio corpo iniziò a cambiare, i miei occhi divennero prima bianchi, poi neri, poi scomparvero. Il calore abbandonò il mio corpo, e il mio aspetto mutò. Non ero più io.
Avevo un orologio da taschino nei pantaloni, ma non ricordavo di averlo mai posseduto. Segnava le ore, ma faceva una sorta di conto alla rovescia. Decisi di passeggiare un po’, per schiarirmi le idee..
Li vidi, di nuovo. Si avvicinarono a me, ma non fu come la prima volta, perché questa volta non avevo paura.
 Mi specchiai in una pozza d’acqua e compresi. Ero diventato uno di loro.
Sono passati giorni, e la mia lucidità per scrivere viene sempre meno. Se i ladri della notte decidono di non ucciderti, diventerai uno di loro, non c’è scampo. Addio vecchio mondo, addio vecchia vita.
Ora passeggio per le strade di Fishhook la notte, con il mio fedele orologio da taschino che mi indica quanto tempo mi resta da vivere, e così, quando ne ho voglia incontro persone e rubo la loro vita. Cosa non si fa per l’immortalità.
 
 
Fishhook, Alaska.      1 dicembre 1982

Venite a visitare Fishhook miei cari, di notte dicono sia una cittadina stupenda. Vi aspetto con ansia.
  
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