I personaggi appartengono a loro
stessi.
Vedendo
che non c’era nessuna fanfiction su Tom Felton e Rupert Grint mi sono detto…
impossibile… io sono una patita di Draco Malfoy e Ron Weasley… perciò eccomi
qui.
Questa
ficcy è ispirata alla canzone “Gocce di memoria” di Giorgia… ascoltatela mentre
leggete.
Le
parti in corsivo e tra virgolette sono il testo della canzone.
QUESTO E’ IL SEGUITO DELLA MIA PRECEDENTE FICCY “WHITHOUT YOU” SE NON L’AVETE LETTA, VE LO CONSIGLIO.. NON CAPIRESTE QUESTA..
Spero
vivamente che vi piaccia…
Comunque
sia… buona lettura.
***
Rupert
Grint ha lasciato Tom Felton,
Come
l’ha presa il bel biondino??
Siamo
sicuri che sia tutto qui??
IL SEGUITO DI “WHITHOUT YOU”
Rupert
Grint/Tom Felton, perché non c’è neanche una ficcy con loro protagonisti.
GOCCE DI MEMORIA…
By StoryGirl
Senza te, sono come la metà
sbagliata di una mela,
Senza te, sono come il miele senza
la sua ape,
Senza te, sono come una rosa senza
spine,
Senza te, sono come un bambino
senza il suo orsacchiotto di peluche,
Senza te, sono come la metà
incompleta di un’anima,
Senza te, non sono nessuno
… SENZA TE …
“Sono
gocce di memoria
Queste
lacrime nuove”
Come
hai potuto farlo Tom??
È
stata una fortuna che Daniel non ricevendo tue notizie abbia deciso di aprire
comunque la porta della tua stanza per vedere cosa fosse successo.
È
stata una fortuna, perché se fosse arrivato anche solo un secondo più tardi non
ci sarebbe stato più niente da fare perché la pozza di sangue ai tuoi piedi si
sarebbe allargata troppo per poterti salvare.
Appena
ho saputo la notizia, appena ho saputo che avevi tentato il suicidio solo per
colpa mia, mi sono sentito morire.
Non
era colpa tua se ti ho lasciato Tom, ma solo mia, solo mia e del mio fottuto
terrore di stare insieme una volta fuori dall’ambiente di lavoro che in qualche
modi ci proteggeva dall’esterno.
“Siamo
anime in una storia
Incancellabile”
Io
non potrò mai cancellare i giorni passati a pensare a te, al nostro amore, ai
progetti saltati solo perché la mia voglia di fuggire mi aveva fatto scappare a
gambe levate proprio quando tutto poteva, finalmente, diventare realtà.
Tu
non potrai mai cancellare il dolore che hai provato nel dover affrontare tutto
e tutto da solo… un’ unica cosa mi chiedo, perché ti ostini a non parlarmi??
Sei
lì, sdraiato in un letto troppo grande per te, attorniato da tutti quegli
specialisti che pensano di sapere tutto ed invece non sanno proprio niente, ma
io sono qui, davanti a te… sono reale Tom.
“Le
infinite volte che
Mi
verrai a cercare nelle mie stanze vuote”
Mi
hanno riferito che in un paio di occasioni avevi tentato di parlarmi, ma io ero
troppo cieco per accorgermi di te e del dolore che provavi.
Sono
un vigliacco e solo ora me ne accorgo, solo ora… solo ora, quando ormai è
troppo tardi.
Non
ti ho mai confessato che il vero motivo per il quale me ne sono andato era che
non sopportavo l’idea che tutto diventasse troppo grande per noi.
Una
volta rientrati di nuovo nella vita reale avremmo dovuto fare i conti con la
realtà, con i pregiudizi della gente, con i fotografi che ci seguivano passo
per passo e per me era troppo, semplicemente troppo da affrontare.
“Inestimabile
È
inafferrabile la tua assenza che mi appartiene”
Mi
hanno detto che ora stai bene, ma che per qualche motivo a me sconosciuto non
vuoi parlare, né con i tuoi genitori, né con i tuoi amici e soprattutto non
vuoi parlare con me.
Ho
fatto tante sciocchezze nella mia vita, ma questa le batte sicuramente tutte…
sono stato così stupido da allontanare la vita da me, addirittura i miei sogni
si sono sciolti come neve al vento e tutto per colpa mia.
Daniel
mi ha messo il tuo maledetto biglietto d’ADDIO nella mano e quando l’ho letto
stavo per cadere per terra, era come se le gambe avessero deciso di non
sorreggermi più.
“Siamo
indivisibili”
Sai
cosa ho fatto per tutto questo tempo??
Ho
parlato ai giornalisti di quanto ci amavamo e di come sia stato doloroso
lasciarci, ti ho anche rivolto un appello di perdono, ma credo che tu non
l’abbia mai sentito.
Capisco
solo ora quanto io abbia bisogno di te, della tua dolcezza, del tuo umorismo
contagioso e soprattutto dei tuoi capricci.
Tom,
ti prego, parlami… potremmo risolvere tutto se solo anche tu lo volessi.
“Siamo
uguali e fragili”
Siamo
uguali tu ed io, Tom… uguali nel dolore, nei sogni… uguali nelle sofferenze.
Siamo
uguali e stranamente solo ora che ti ho perso me ne sono accorto.
Tu
in quel letto, io qui seduto a guardarti, noi indivisibili, ma comunque in
qualche modo fragili.
“E
siamo già così lontani”
Tom
ti stai lentamente, ma inesorabilmente allontanando da me ed io non so cosa
fare per poterti in qualche modo raggiungere.
Ti
vedo lì, su quel materasso bianco, ma anche se sei a pochi passi da me non
riesco a raggiungerti… è come se le mie gambe non volessero collaborare.
Daniel
mi ha urlato contro che è tutta colpa mia se ora sei in quelle condizioni, ed è
vero.
Emma
piangendo mi ha tirato uno schiaffo che credo di essermi davvero meritato.
Bonnie
mi ha detto di parlarti perché se tu non ti fossi ripreso lei non mi avrebbe
più rivolto la parola.
E
tu??
E
tu, Tom??
Perché
non dici niente??
“Con
il gelo nella mente
Sto
correndo verso te”
Corro,
corro verso quel letto, ma è come se delle corde mi tenessero incollato al
muro, era così strano.
Non
riuscivo ad avvicinarmi a te e non capisco, non ne capisco il motivo.
È
tutto così strano, come avvolto in una fioca luce, tutto avvolto e io non posso
fare niente, non posso aiutarti, non posso consolarti.
Perché
non mi fai avvicinare a te Tom, dimmi il perché.
“Siamo
nella stessa sorte
Che
tagliente ci cambierà”
Ci
cambierà, lo so… questo mondo ci cambierà, questo mondo… pieno di pregiudizi
non farà altro che dividerci sempre di più, finché non saremo così lontani da
non riuscire nemmeno a vederci.
“Aspettiamo
solo un segno”
Un
segno del destino, un piccolo segno d’amore… una luce fioca di una candela che
si accende.
Un
segno che ci faccia capire il motivo del nostro litigio e soprattutto il motivo
del nostro amore.
Un
segno solo per capire che ci amiamo più della nostra vita.
“Un
destino, un’eternità”
Un
destino per unirci, un’eternità per stare insieme.
Ti
amo Tom, ora l’ho capito e ho bisogno solo di un segno, di un motivo per riuscire
a dirtelo.
Perché
io ti amo Tom, ti amo veramente e anche se non te l’ho mai detto, me lo sento,
nel cuore.. nell’anima.
Lo
sento dentro di me.
“E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso”
Dimmi
cosa posso fare per poterti salvare, dimmelo Tom..
Tu devi dirmelo.. dobbiamo ritornare come eravamo una volta.
Sempre
insieme, sempre uniti, sia nell’anima che nel corpo.
Ti
ricordi, Tom??
Ricordi
i giorni passati insieme, i baci che ci siamo scambiati sotto il cielo
stellato, gli abbracci nelle calde sere estive, le coccole sotto le lenzuola
nelle gelide notti invernali.
“Siamo
gocce di un passato
Che
non può più tornare”
Questo
passato è come una morsa che ci attanaglia, è come se desiderasse imprigionarci
in un limbo senza tempo.
Non
posso fare a meno di piangere per te, per noi, per i bei momenti passati
insieme che so non torneranno mai più.
Tom,
hai ragione, mi sono comportato come un fottuto egoista, ma ti prego, parlami..
Chiariamo.
“Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile”
Sì,
è come se volesse costringerci a restare lontani.. a non sentire il nostro
amore e soprattutto il nostro dolore.
Tom,
non resisto.. io voglio sapere cosa ti è successo, io voglio confessarti che
non resisto un altro giorno senza di te.
Il
tempo scorre inesorabile allontanandoci sempre di più ogni minuto, ogni secondo
della nostra esistenza che ci fa sentire sempre più impotenti l’uno verso
l’altro.
“Racconterò di te”
E’
quello che ho fatto in tutti questi giorni.. ho raccontato di noi, del nostro
amore e di quanto sono stato cretino a lasciarti.
Tom,
io ti amo veramente e non vedo l’ora di dirtelo.
“Inventerò per te quello che non c’è stato”
Inventerò
giorni spensierati, amori incontrastati, desideri affascinanti.
Inventerò
amori sconosciuti anche a noi stessi.
Inventerò
quello che tra noi non c’è stato..
Niente
cuori infranti né amori perplessi, solo noi due uniti nella lama a doppio
taglio dell’amore.
“Le
promesse sono infrante
Come
pioggia su di noi”
I
temporali mi ricordano il giorno in cui ho scritto il mio fottuto biglietto
d’addio, tutti quei lampi, quei tuoni.
Era
come se il cielo volesse farmi capire il tremendo sbaglio che stavo facendo.
“Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai”
Le
parole sono sempre quelle Tom, parole di scusa,
Parole
per chiederti perdono, parlo che lasciano in bocca uno sgradevole gusto
dolceamaro.
Parole
semplici eppure abbastanza forti da poter abbattere il muro che ti sei creato
tutt’intorno a te.
Parole
che vorrei dirti e continuare a ripeterti.. ma tu non mi ascolteresti, e questo
mi fa stare davvero male.
“Aspettiamo un altro viaggio, un destino, un’eternità”
Aspetterò,
aspetteremo insieme di poter ricominciare di nuovo, ancora noi, ancora insieme.
Ti
vedo Tom.. sono qui, davanti a te.
Vedo
che cerchi il mio sguardo come per potermi indicare la via più breve per
arrivare da te.
“E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso”
Indicami
la strada Ron, indicami cosa posso dire..
Indicami
i passi che devo e non devo fare..
Indicami
le parole che posso e non posso dire..
Indicami
la strada per raggiungerti.
“Per raggiungerti adesso”
Ecco,
mi sto lentamente avvicinando a te, attento a non fare mosse sbagliate, attento
a non metterti paura.
…
…
Ti
sto toccando, sto sfiorando la tua guancia e tu non mi hai allontanato come sei
solito fare.
Ti
sto baciando e tu, seppur con diffidenza mi stai ricambiando.
“Per raggiungere te”
“Tom..
scusa” le uniche parole che riesco a dirti.
…
…
Mi
hai stretto la mano.
“Scusami
tu” finalmente ti ho raggiunto.
Ho
raggiunto l’Amore.
***
Allora…
cosa ne dite??
Spero
sia piaciuta..
Un
bacio..