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Autore: StoryGirl    15/01/2008    2 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

Rupert Grint ha lasciato Tom Felton,
Come l’ha presa il bel biondino??
Siamo sicuri che sia tutto qui??
IL SEGUITO DI “WHITHOUT YOU”
Rupert Grint/Tom Felton, perché non c’è neanche una ficcy con loro protagonisti.
Genere: Malinconico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Altri, Tom Felton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi appartengono a loro stessi

      I personaggi appartengono a loro stessi.

Vedendo che non c’era nessuna fanfiction su Tom Felton e Rupert Grint mi sono detto… impossibile… io sono una patita di Draco Malfoy e Ron Weasley… perciò eccomi qui.

Questa ficcy è ispirata alla canzone “Gocce di memoria” di Giorgia… ascoltatela mentre leggete.

Le parti in corsivo e tra virgolette sono il testo della canzone.

QUESTO E’ IL SEGUITO DELLA MIA PRECEDENTE FICCY “WHITHOUT YOU” SE NON L’AVETE LETTA, VE LO CONSIGLIO.. NON CAPIRESTE QUESTA..

Spero vivamente che vi piaccia…

Comunque sia… buona lettura.

***

Rupert Grint ha lasciato Tom Felton,

Come l’ha presa il bel biondino??

Siamo sicuri che sia tutto qui??

IL SEGUITO DI “WHITHOUT YOU”

Rupert Grint/Tom Felton, perché non c’è neanche una ficcy con loro protagonisti.

 

 GOCCE DI MEMORIA…

By StoryGirl

 

Senza te, sono come la metà sbagliata di una mela,

Senza te, sono come il miele senza la sua ape,

Senza te, sono come una rosa senza spine,

Senza te, sono come un bambino senza il suo orsacchiotto di peluche,

Senza te, sono come la metà incompleta di un’anima,

Senza te, non sono nessuno

… SENZA TE …

 

“Sono gocce di memoria

Queste lacrime nuove”

Come hai potuto farlo Tom??

È stata una fortuna che Daniel non ricevendo tue notizie abbia deciso di aprire comunque la porta della tua stanza per vedere cosa fosse successo.

È stata una fortuna, perché se fosse arrivato anche solo un secondo più tardi non ci sarebbe stato più niente da fare perché la pozza di sangue ai tuoi piedi si sarebbe allargata troppo per poterti salvare.

Appena ho saputo la notizia, appena ho saputo che avevi tentato il suicidio solo per colpa mia, mi sono sentito morire.

Non era colpa tua se ti ho lasciato Tom, ma solo mia, solo mia e del mio fottuto terrore di stare insieme una volta fuori dall’ambiente di lavoro che in qualche modi ci proteggeva dall’esterno.

 

“Siamo anime in una storia

Incancellabile”

Io non potrò mai cancellare i giorni passati a pensare a te, al nostro amore, ai progetti saltati solo perché la mia voglia di fuggire mi aveva fatto scappare a gambe levate proprio quando tutto poteva, finalmente, diventare realtà.

Tu non potrai mai cancellare il dolore che hai provato nel dover affrontare tutto e tutto da solo… un’ unica cosa mi chiedo, perché ti ostini a non parlarmi??

Sei lì, sdraiato in un letto troppo grande per te, attorniato da tutti quegli specialisti che pensano di sapere tutto ed invece non sanno proprio niente, ma io sono qui, davanti a te… sono reale Tom.

 

“Le infinite volte che

Mi verrai a cercare nelle mie stanze vuote”

Mi hanno riferito che in un paio di occasioni avevi tentato di parlarmi, ma io ero troppo cieco per accorgermi di te e del dolore che provavi.

Sono un vigliacco e solo ora me ne accorgo, solo ora… solo ora, quando ormai è troppo tardi.

Non ti ho mai confessato che il vero motivo per il quale me ne sono andato era che non sopportavo l’idea che tutto diventasse troppo grande per noi.

Una volta rientrati di nuovo nella vita reale avremmo dovuto fare i conti con la realtà, con i pregiudizi della gente, con i fotografi che ci seguivano passo per passo e per me era troppo, semplicemente troppo da affrontare.

 

“Inestimabile

È inafferrabile la tua assenza che mi appartiene”

Mi hanno detto che ora stai bene, ma che per qualche motivo a me sconosciuto non vuoi parlare, né con i tuoi genitori, né con i tuoi amici e soprattutto non vuoi parlare con me.

Ho fatto tante sciocchezze nella mia vita, ma questa le batte sicuramente tutte… sono stato così stupido da allontanare la vita da me, addirittura i miei sogni si sono sciolti come neve al vento e tutto per colpa mia.

Daniel mi ha messo il tuo maledetto biglietto d’ADDIO nella mano e quando l’ho letto stavo per cadere per terra, era come se le gambe avessero deciso di non sorreggermi più.

 

“Siamo indivisibili”

Sai cosa ho fatto per tutto questo tempo??

Ho parlato ai giornalisti di quanto ci amavamo e di come sia stato doloroso lasciarci, ti ho anche rivolto un appello di perdono, ma credo che tu non l’abbia mai sentito.

Capisco solo ora quanto io abbia bisogno di te, della tua dolcezza, del tuo umorismo contagioso e soprattutto dei tuoi capricci.

Tom, ti prego, parlami… potremmo risolvere tutto se solo anche tu lo volessi.

 

“Siamo uguali e fragili”

Siamo uguali tu ed io, Tom… uguali nel dolore, nei sogni… uguali nelle sofferenze.

Siamo uguali e stranamente solo ora che ti ho perso me ne sono accorto.

Tu in quel letto, io qui seduto a guardarti, noi indivisibili, ma comunque in qualche modo fragili.

 

“E siamo già così lontani”

Tom ti stai lentamente, ma inesorabilmente allontanando da me ed io non so cosa fare per poterti in qualche modo raggiungere.

Ti vedo lì, su quel materasso bianco, ma anche se sei a pochi passi da me non riesco a raggiungerti… è come se le mie gambe non volessero collaborare.

Daniel mi ha urlato contro che è tutta colpa mia se ora sei in quelle condizioni, ed è vero.

Emma piangendo mi ha tirato uno schiaffo che credo di essermi davvero meritato.

Bonnie mi ha detto di parlarti perché se tu non ti fossi ripreso lei non mi avrebbe più rivolto la parola.

E tu??

E tu, Tom??

Perché non dici niente??

 

“Con il gelo nella mente

Sto correndo verso te”

Corro, corro verso quel letto, ma è come se delle corde mi tenessero incollato al muro, era così strano.

Non riuscivo ad avvicinarmi a te e non capisco, non ne capisco il motivo.

È tutto così strano, come avvolto in una fioca luce, tutto avvolto e io non posso fare niente, non posso aiutarti, non posso consolarti.

Perché non mi fai avvicinare a te Tom, dimmi il perché.

 

“Siamo nella stessa sorte

Che tagliente ci cambierà”

Ci cambierà, lo so… questo mondo ci cambierà, questo mondo… pieno di pregiudizi non farà altro che dividerci sempre di più, finché non saremo così lontani da non riuscire nemmeno a vederci.

 

“Aspettiamo solo un segno”

Un segno del destino, un piccolo segno d’amore… una luce fioca di una candela che si accende.

Un segno che ci faccia capire il motivo del nostro litigio e soprattutto il motivo del nostro amore.

Un segno solo per capire che ci amiamo più della nostra vita.

 

“Un destino, un’eternità”

Un destino per unirci, un’eternità per stare insieme.

Ti amo Tom, ora l’ho capito e ho bisogno solo di un segno, di un motivo per riuscire a dirtelo.

Perché io ti amo Tom, ti amo veramente e anche se non te l’ho mai detto, me lo sento, nel cuore.. nell’anima.

Lo sento dentro di me.

 

“E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso”

Dimmi cosa posso fare per poterti salvare, dimmelo Tom..

Tu devi dirmelo.. dobbiamo ritornare come eravamo una volta.

Sempre insieme, sempre uniti, sia nell’anima che nel corpo.

Ti ricordi, Tom??

Ricordi i giorni passati insieme, i baci che ci siamo scambiati sotto il cielo stellato, gli abbracci nelle calde sere estive, le coccole sotto le lenzuola nelle gelide notti invernali.

 

“Siamo gocce di un passato

Che non può più tornare”

Questo passato è come una morsa che ci attanaglia, è come se desiderasse imprigionarci in un limbo senza tempo.

Non posso fare a meno di piangere per te, per noi, per i bei momenti passati insieme che so non torneranno mai più.

Tom, hai ragione, mi sono comportato come un fottuto egoista, ma ti prego, parlami..

Chiariamo.

 

“Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile”

Sì, è come se volesse costringerci a restare lontani.. a non sentire il nostro amore e soprattutto il nostro dolore.

Tom, non resisto.. io voglio sapere cosa ti è successo, io voglio confessarti che non resisto un altro giorno senza di te.

Il tempo scorre inesorabile allontanandoci sempre di più ogni minuto, ogni secondo della nostra esistenza che ci fa sentire sempre più impotenti l’uno verso l’altro.

 

“Racconterò di te”

E’ quello che ho fatto in tutti questi giorni.. ho raccontato di noi, del nostro amore e di quanto sono stato cretino a lasciarti.

Tom, io ti amo veramente e non vedo l’ora di dirtelo.

 

“Inventerò per te quello che non c’è stato”

Inventerò giorni spensierati, amori incontrastati, desideri affascinanti.

Inventerò amori sconosciuti anche a noi stessi.

Inventerò quello che tra noi non c’è stato..

Niente cuori infranti né amori perplessi, solo noi due uniti nella lama a doppio taglio dell’amore.

 

“Le promesse sono infrante

Come pioggia su di noi”

I temporali mi ricordano il giorno in cui ho scritto il mio fottuto biglietto d’addio, tutti quei lampi, quei tuoni.

Era come se il cielo volesse farmi capire il tremendo sbaglio che stavo facendo.

 

“Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai”

Le parole sono sempre quelle Tom, parole di scusa,

Parole per chiederti perdono, parlo che lasciano in bocca uno sgradevole gusto dolceamaro.

Parole semplici eppure abbastanza forti da poter abbattere il muro che ti sei creato tutt’intorno a te.

Parole che vorrei dirti e continuare a ripeterti.. ma tu non mi ascolteresti, e questo mi fa stare davvero male.

 

“Aspettiamo un altro viaggio, un destino, un’eternità”

Aspetterò, aspetteremo insieme di poter ricominciare di nuovo, ancora noi, ancora insieme.

Ti vedo Tom.. sono qui, davanti a te.

Vedo che cerchi il mio sguardo come per potermi indicare la via più breve per arrivare da te.

 

“E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso”

Indicami la strada Ron, indicami cosa posso dire..

Indicami i passi che devo e non devo fare..

Indicami le parole che posso e non posso dire..

Indicami la strada per raggiungerti.

“Per raggiungerti adesso”

Ecco, mi sto lentamente avvicinando a te, attento a non fare mosse sbagliate, attento a non metterti paura.

Ti sto toccando, sto sfiorando la tua guancia e tu non mi hai allontanato come sei solito fare.

Ti sto baciando e tu, seppur con diffidenza mi stai ricambiando.

“Per raggiungere te”

“Tom.. scusa” le uniche parole che riesco a dirti.

Mi hai stretto la mano.

“Scusami tu” finalmente ti ho raggiunto.

Ho raggiunto l’Amore.

 

 

 

***

Allora… cosa ne dite??

Spero sia piaciuta..

Un bacio..

 

 

  
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