Anime & Manga > Air Gear
Ricorda la storia  |      
Autore: Gino94    02/07/2013    3 recensioni
Erano passati mesi dall’ultima battaglia per la conquista del titolo di Re del Cielo e delle sue regalia, ma nella mente e nel cuore di Sora, le immagini di quello scontro epico erano impresse come scottature sulla pelle.
Tutto ciò in cui credeva, la strada che aveva percorso per arrivare fino a quel momento e il desiderio di cui era tanto orgoglioso vennero distrutti in pochi minuti.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti :)
Sono Gino94 e sono nuova (sì, nonostante il nome sono una ragazza ^^)
Questa è la prima storia che pubblico e spero vi piaccia. Ho deciso di concentrarmi su Sora, il cattivone di turno, perchè alla fine del manga "Air Gear" non parlano di che fine abbia fatto; sappiamo solo che è vivo e quindi ho immaginato una fine che potrebbe meritare aprofittando anche per accentuare i suoi sentimenti e il suo punto di vista.
In conclusione, buona lettura ^^


 



Erano passati mesi dall’ultima battaglia per la conquista del titolo di Re del Cielo e delle sue regalia, ma nella mente e nel cuore di Sora, le immagini di quello scontro epico erano impresse come scottature sulla pelle.
Tutto ciò in cui credeva, la strada che aveva percorso per arrivare fino a quel momento e il desiderio di cui era tanto orgoglioso vennero distrutti in pochi minuti.
E’ bastato un ragazzino ostinato con la sue stesse manie di grandezza a rovinagli tutto; un moccioso delle medie che fino a pochi mesi prima non sapeva nemmeno che fossero le Air Treck. Molti affermavano che erano simili ma, in realtà quel maledetto Corvo era riuscito ad ottenere ciò che voleva, lui no.
A quanto pare il suo sogno non era poi così importante, forse si era montato troppo la testa e aveva perso di vista le cose che per lui erano davvero importanti.
Ma dopotutto, che cosa riteneva veramente importante?
Lui non era nato, era stato creato in un laboratorio con l’unico scopo di usare le Regalia al massimo della loro potenza, non aveva il privilegio di poter dedicarsi ad altro. Eppure, in quel momento, seduto  sul tetto spiovente di una casa dimenticata da tutti, fissava il cielo azzurro sopra di sé e riusciva a sentire il vento accarezzargli la pelle dolcemente.
Era sereno, finalmente.
Per tutta la vita si era sentito in dovere di cambiare il mondo, odiava tutto ciò che lo circondava e pur di non mescolarsi alla massa che si lamentava ma non concludeva nulla, cercò in ogni modo di cambiare la vita che tanto disprezzava con la migliore arma a sua disposizione: le Air Treck.
Ma ora, immerso nella più totale serenità, senza pianificare o progettare strategie, si rese conto che aveva sbagliato sin dal principio.
Lui non era in grado di portare sulle spalle il peso di tutti, nessuno lo è, l’unica cosa che avrebbe dovuto fare era prendere in mano la propria vita e viverla come meglio credeva, insieme alle persone a lui care.
Kilik aveva cercato di farglielo capire, ma l’odio e il rancore lo aveva accecato, e l’unica cosa che lo guidava erano i sentimenti che nutriva dentro di sé.
Alcune lacrime scesero  inaspettate dai suoi occhi sottili: ebbe il coraggio di uccidere il suo migliore amico, l’unica persona che era riuscita a condividere ogni suo singolo sentimento, che gli era rimasta accanto per anni e che ha odiato di più al mondo. Cercava sempre di non fargli percorrere una via sbagliata, di non farlo soffrire e di non lasciarlo solo.
Anche da morto cercò di farlo ragionare, ma finalmente, dopo tutto quello che era successo, forse Sora aveva compreso cosa voleva realmente dalla vita.
Fino a quel tempo le sue ali erano intrise di odio e del sangue delle vittime che aveva sfruttato per raggiungere il suo scopo, tuttavia quelle ali erano scomparse, sostituite da un paio più grandi generate dai ricordi e dall’amore di tutte le persone che gli erano state vicine in quegli anni: la vecchia Sleeping Forest, Simca, Rika, Kilik e Ikki.
Ognuno di loro costituì una fondamenta importante nella sua esistenza che ora lo sosteneva e il cielo, che era stato sempre sopra la sua testa, non lo aveva mai visto così vicino. Il momento di ricominciare una nuova vita era arrivato, eppure non lo faceva solo per lui, ma anche per tutte le persone che soffrirono a causa sua e che nonostante tutto lo avevano sostenuto fino alla fine.
 
“Signor Sora! Signor Sora!”
Una voce squillante lo fece ritornare alla realtà; abbassò lo sguardo al suolo e vide un ragazzino che, saltando inutilmente, cercava di attirare la sua attenzione.
Scese dal tetto e fissò il ragazzo senza dire una parola;
“Signor Sora, l’ho cercata dappertutto! Si è scordato della nostra lezione di Air Treck?”
“Certo che non me ne sono scordato, moccioso! Che ti credi?”
gli rispose Sora con tono strafottente e altezzoso.
Il ragazzo sorrise e continuò a parlare: “mi sono allenato tantissimo questa settimana, vedrai che ancora poco tempo e diventerò forte come te, vecchiaccio!
“tu mi ricordi un fottuto ragazzino a cui avevo insegnato qualche trucchetto qualche tempo fa…” esclamò sovrappensiero alzando ancora una volta gli occhi al cielo.
“Hey mocciosetto, alza gli occhi, cosa vedi?”
“il cielo?” rispose lui.
“bene, sappi che molte persone sono crepate pur di raggiungerlo e potersi mescolare ad esso, non sottovalutare mai il potere delle Air Treck”
Smise di fissare il cielo e tornò a guardare il ragazzino, ma questo aveva ancora la testa alzata, sembrava estasiato da ciò che vedeva, come se fino ad ora fosse rimasto rinchiuso in una gabbia senza scorgere mai la luce. Esattamente come lui quando per la prima volta, dopo essere uscito dalla torre, incontrò il cielo.
“Su andiamo” disse poi, cominciando a dirigersi verso il sentiero, “hai ancora tanto da imparare”.
Forse un giorno, dopo aver ricostruito la propria vita, sarebbe tornato da loro, almeno da Rika che aveva in grembo suo figlio, ma per adesso poteva contare solo su quello che la vita aveva da offrigli; non poteva sapere cosa ci sarebbe stato domani, e cosa gli avrebbe riservato il futuro, nemmeno gli importava, ma almeno ora poteva volare.
 


E siamo arrivati alla conclusione, spero vi sia piaciuta e che vi abbia emozionato almeno un tantino **
Commentate e se trovate errori di grammatica e sintassi (che sicuramente non mancheranno XD) non esitate a correggerli ^^ Ho bisgono anche io di migliorare eh!
Ciao a tutti,
Gino94.


  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Air Gear / Vai alla pagina dell'autore: Gino94