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Autore: Elle Sinclaire    04/07/2013    6 recensioni
[My Mad Fat Diary]
[FinnxRae]
La porta si apre e un trillo acuto la infastidisce. Dovrebbe levarlo, quel campanello di merda, ma pare piacere ai clienti. La voce di un ragazzino accompagna la sua in quella canzone e lei sa che ha fatto bene a lasciare acceso il neon con la scritta "open" sulla porta. Sapeva che il ragazzino sarebbe arrivato, si sarebbe seduto al solito tavolo, avrebbe incrociato le gambe sulla sedia accanto alla sua, senza ordinare niente. E avrebbe aspettato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The doorbell
rr

Someday you will find me
Caught beneath the landslide
In the champagne supernova in the sky
[Oasis

Il Fish'n'chips è vuoto, a quell'ora; la puzza di fritto raggiunge la strada e infastidisce i passanti, ma Frankie la cuoca continua a friggere pesce, come se stesse aspettando l'arrivo di qualcuno. Una canzone degli Oasis esce dalla radio sulla mensola in alto dietro di lei, quella su cui ha accatastato anche le chiavi di casa, la borsa e la nuova videocassetta dei cartoni per suo figlio.
Non sente altro nell'aria che quella melodia e la puzza che impregna ogni angolo del locale, che si aggroviglia tra i suoi capelli sciolti e affanculo le regole dell'igiene. Lei da giovane ha vissuto nella Londra punk, mica come queste fighette che fumano erba e indossano chiodi di pelle, ma non sanno che neanche cos'è il vero rock.
C'è solo un ragazzino, quello strano e un po' silenzioso, che ogni tanto le da soddisfazione, che canta con lei le canzoni che ha registrato su una vecchia cassetta consunta. Ha riavvolto i nastri intorno a quella cassetta almeno trecento volte, ma ancora non ha il coraggio di buttarla. Adesso che Morrissey prende il posto dei Gallagher, meno che mai.
La porta si apre e un trillo acuto la infastidisce. Dovrebbe levarlo, quel campanello di merda, ma pare piacere ai clienti. La voce di un ragazzino accompagna la sua in quella canzone e lei sa che ha fatto bene a lasciare acceso il neon con la scritta "open" sulla porta. Sapeva che il ragazzino sarebbe arrivato, si sarebbe seduto al solito tavolo, avrebbe incrociato le gambe sulla sedia accanto alla sua, senza ordinare niente. E avrebbe aspettato.
Spera solo che non aspetti la ragazzina pelle e ossa, quella smorfiosa che negli ultimi giorni gli gira intorno. Sarebbe bello se stesse aspettando quell’altra, quella Rae. Così dovrebbe essere una ragazza: in carne, divertente e rumorosa, non una finta Barbie che ordina insalata ogni volta da tre anni, nonostante le ha ripetuto più volte che lei non cucina insalata neanche per la Regina in persona. Andasse affanculo la Regina!
Loro sono donne vere, con le palle quadre; non ascoltano mica le Spice Girls, loro, né si vestono da Lolite.
Magari il ragazzino alla fine sceglie veramente quella Rae. E in culo a tutte quelle che quand’era giovane insultavano Frankie perché diversa.
Lo sa, Frankie, che Rae ha una vita difficile; dei suoi quattro mesi passati lontano, ma non ci crede neanche un po’ che è stata in Francia. Legge la sua stessa stanchezza intorno allo stomaco, quella paura di essere ancora sola, di non avere il coraggio di vivere, di non trovare quello che cerca da nessuna parte. Ma ora sembra avere degli amici e Frankie la osserva sempre, quando siede a quel tavolo dove ora sta il ragazzino e sbraita, canta, ride, beve. La migliore amica di tutti. L'amore di nessuno.
Il campanello sopra la porta trilla ancora e nello stesso momento Frankie e il ragazzino alzano la testa di scatto. Chissà se anche lui spera sia Rae; se alla fine abbia visto la bella al di là della bestia; se non abbia paura di dirle che in realtà la ama così, con i chili di troppo e senza trucco e le gambe piene di tagli. Forse la bacerà sotto a quel maledetto campanello, come se fosse vischio.
Ma è un cliente quello che si avvicina al bancone e chiede un cartoccio di pesce. Frankie glielo passa nervosa e impaziente, con uno sguardo sempre attento alla porta, imprecando a denti stretti contro quello spilungone, sicuramente un drogato, se è ancora in giro a quell’ora. Ma è proprio quando si distrae per riempire un bicchiere di coca-cola che il campanello suona ancora. E il ragazzino stavolta si alza e sorride anche. Con quelle labbra un po’ gonfie e l’orecchino che oscilla un po’.
Non sa cosa si dicono, Frankie. Ma quando torna a guardarli e il cliente esce dal locale, Finn e Rae si stanno abbracciando. E Finn sta scrivendo sulla sua schiena con un dito, tra i suoi nei, proprio sotto al campanello.
Allora si gira di nuovo. Non sono affari suoi.
Ora può tornare a casa. 

 

Note:
Pare che io mi sia data momentaneamente alle fanfiction :D perdonatemi, sul serio. Ma questo telefilm è l'amore vero. Altro che bacio tra Seth e Summer di O.C. con Champagne Supernova, il finale di MMFD è cento volte meglio ♥
Mi trovate qui come sempre! 

   
 
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