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Autore: Sinfony    18/01/2008    7 recensioni
Una fiction scritta tanto tempo fa, insieme a tante altre su questa meravigliosa coppia, se la commentaste mi farebbe davvero piacere!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy, Felix
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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È giugno e per un gruppo di ragazzi, natali di tutta l’Inghilterra, è arrivato il momento di riunirsi in un luogo molto speciale: la scuola estiva dove, l’estate scorsa si sono conosciuti e dato inizio alla loro amicizia, una scuola dove si praticano arti come il canto, la recitazione e il ballo, arti in cui questi giovani ragazzi sono ben dotati e col passare degli anni permetteranno loro di sfondare nel mondo dello spettacolo. Ora sono tutti sul pulman diretti alla mitica Avalon Heights

Felix è uno dei ragazzi che durante l’anno sono cambiati infatti è divenuto più alto e ha scolpito pettorali perfetti che sfumano sotto la maglietta rigorosamente rap ma il viso è sempre spavaldo e furbo: ragazzi…ma ci siamo tutti??

Calvin è anche lui cambiato, è divenuto più alto ed i tratti del viso si sono fatti più adulti: vediamo…- si guarda intorno- sì…non manca più nessuno!!!!

Frankie: non vedevo l’ora di tornare e voi???

Stasey: anche io!!!!!!!!! Non ce la facevo più! Tutto era così banale…

Kush: sì e poi non ci sono amici come voi!!!

Amy sorride radiosa con gli occhi grigi che brillano di felicità: giusto! Davvero…voi siete i migliori…tutti!

Felix: bhè non proprio tutti! Di te potevo farne a meno…- la provoca

Amy fa’ per rispondergli per le rime inviperita ma Kush la precede: allora voi due? Già iniziate?

I due ragazzi si fissano per qualche secondo ancora pieni di rabbia ma poi rimangono in silenzio, ognuno immerso nei suoi pensieri che in fondo significano la stessa cosa

Quando arrivano alla scuola vengono accolti dai professori e portati nelle loro nuove camere

 

Il giorno dopo iniziano già le lezioni

Toone, il direttore della scuola nonché professore delle più importanti materie: ragazzi…quest’anno siete proprio in tanti…mi dispiace ma…troppi- dice con una tristezza insolita

Amy: cosa vuole dire???

Toone: non potete rimanere tutti…perciò verrete sottoposti ad una prova. Divisi in coppie, dovrete andare nel bosco e riuscire a comporre una canzone senza nessuna attrezzatura ma solo con le vostre voci e le vostre teste…ci serve per misurare realmente il vostro talento

Frankie: quando?- balbetta

Patrick, il direttore didattico della scuola è ancora più serio e scuro del solito: domani, potrete stare nel bosco quanto vorrete, anche più di un giorno, l’importante è che torniate con una canzone che noi dopo valuteremo

Daisy: è crudele!

Toone: ci dispiace…ma non abbiamo altra scelta…domani mattina presto esporremo una tabella con le coppie…

Analie, la giovane professoressa di danza: vi giuriamo che non vorremo farlo ma…non abbiamo altre soluzioni…

Finita l’assemblea i ragazzi si ritrovano nel cortile piuttosto sconcertati

Ollie: ma è terribile!

Kush: altrochè! Io…non voglio andare via!

Amy: nessuno di noi vuole!

Felix: quindi dobbiamo essere i più bravi e comporre delle canzoni da hit paride!

Daisy: ragazzi…io non sono brava! O mi mettono con Robbie Williams o vengo eliminata!- piagnucola

Amy: sicuramente ci metteranno insieme per le nostre potenzialità- la rassicura

Natalie, la bionda e schietta primadonna: no invece! Sennò non sarebbe giusto, verrebbero eliminati anche i più bravi

Amy: sì ma allora fanno prima a eliminare subito no???

Natalie: mah…

La notte viene passata in bianco per tutti e la mattina dopo alle 6.00 nessuno è ancora a letto e i tavoli della mensa sono pieni

Amy: sono nervosa…

Felix: più che altro dovrebbe esserlo il poveretto che sarà in coppia con te!

Amy gli fa una linguaccia: parla per te mister simpatia!

Kush: calmi ragazzi!

Amy: uff…

Analie passa fra i tavoli e raggiunge la bacheca dove appende tre tabelle, tutti i ragazzi si alzano e si affollano davanti a queste.

Amy: cosa?!?!?!? No, non è possibile!- strilla

Felix non ha ancora letto le tabelle e chiede: cosa?

Amy: indovina!! Siamo in coppia!!!!!!- geme

Felix: No!!!!!!

Amy: vengo eliminata, vengo buttata fuori, addio Avalon, addio sogni di gloria…

Felix: grazie eh! Non potresti perdere la voce? Così veniamo ammessi assicurati se faccio tutto io!

Amy gli dà un pugno su una spalla: senza di me non hai possibilità!

Gli altri intanto scorrono le tabelle ansiosi

Daisy: vediamo…- passa il dito sulla tabella fino ad arrivare al suo nome- Aaron! Non male…

Frankie: Calvin siamo insieme- gli comunica tranquillamente

Calvin: bene…non mi dispiace

Dopo qualche ora i ragazzi partono e si inoltrano nel bosco alla ricerca dell’ispirazione vincente

Felix: allora…hai in mente qualcosa?

Amy: sinceramente no…quanto hai intenzione di restare?

Felix: il meno possibile, con te

Amy: è reciproco…

Felix: simpatia mi raccomando…

Amy: hai iniziato tu!

Felix: allora smettiamola…sennò ci sbattono tutti e due fuori, facciamo una tregua ok?

Amy lo guarda negli occhi blu, diffidente, ma nel ragazzo vede solo sincerità e accetta: va bene…- si sorridono entrambi felici e complici di quella sosta che vorrebbero, anche se non lo ammettono nemmeno a loro stessi, prolungare il più a lungo possibile. Improvvisamente, come era già successo molte altre volte, si guardano negli occhi e la passione, l’attrazione, si impossessa di loro, e loro la lasciano fare, perchè quella parli per loro ma le parole non escono, ora. Ora il loro unico mezzo di comunicazione è la Musica. La loro Musica. Il loro Linguaggio Segreto, che collega i loro cuori attraverso note musicali e schiude le loro labbra dettando loro testi sinceri ed iniziano a cantare In balia dei sentimenti

Amy:

Ti ammiro per come ti approcci
A questi anni mutevoli
Felix:

Mi piace quel tuo senso pratico
La tua forza e l’ironia
insieme:

I cieli neri intorno a noi
Sono soltanto nuvole
Che dolcemente soffi via
E niente può far male più, lo sai…

Lo sai…
PIOGGIA IO SARÒ … PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE SALIRÒ …PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ …PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI…SE TU VUOI…
TRA FANGO E NEVE FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!
Impazzirò!….
FINCHÈ  PIOGGIA DIVERRÒ … PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE IO SARÒ … PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ … PER POTERTI ACCAREZZARE…
E PIOGGIA IO SARÒ
PER TOGLIERTI LA SETE, PER ASCIUGARTI BENE, PER POTERTI ACCAREZZARE MA SE VUOI SE TU VUOI….
FINO ALLA FINE, FINO ALLA FINE DEL MONDO…
Felix:

Vieni con me, vieni con me, vieni con me
Amy:

Ad insegnarmi a camminare, ad insegnarmi a respirare…
Felix:

Con le mani, con le mani,con le mani
Amy:

con le tue mani potrei morire, sulle tue mani potreivivere

Terminano di cantare, si guardano e si sorridono dolcemente attirandosi l’uno all’altra teneramente, poi, quando sono vicinissimi ed i loro visi si sfiorano, qualcosa rompe il loro incantesimo

Amy: Ah!!!!- urla, si gira e guarda la mano che teneva dietro la schiena. Il palmo mostra un’evidente graffio rosso e profondo

Felix perde la dolcezza con cui aveva cantato e le si era avvicinato e si allontana dalla ragazza: ma stai sempre a lamentarti tu?- l’aggredisce, arrabbiato in realtà per la fine prematura di quelle tenerezze

Amy: non sei tu che ti sei tagliato la mano!

Felix scuote la testa

Amy: ora possiamo tornare no? La canzone l’abbiamo composta…- dice un po’ triste

Felix: No! Cioè…facciamo ancora un giro magari ci viene in mente un'altra strofa, no?

Amy gli sorride, contenta di quella proposta che li può trattenere ancora di più insieme e soli: va bene…tanto la vittoria con questa canzone l’abbiamo in pugno e possiamo rilassarci…

Felix sorride di riamando: sì

Dopo un paio d’ore, nelle quali i due giovani si sono immersi nei meandri del bosco senza pensare al ritorno, Amy guarda di nuovo il palmo della mano, un po’ perplessa

Amy: mi chiedo perché…mi faccia ancora male…

Felix: cosa? La mano?- Amy annuisce senza guardarlo-…fammi vedere- le prende la mano, lei sussulta e la ritrae.

Amy:…scusa…io…ehm…

Felix le sorride: dai…non ti mangio mica…!- le riprende la mano fra le sue e le schiude le dita, accarezzandole dolcemente il palmo, si sorridono poi lui guarda il taglio ed assume un espressione stupita- non vorrei dire cavolate…ma non mi sembra molto normale

Amy: perchè?

Felix: perché…è nero…

Amy: cosa?- guarda la mano e vede che in effetti l’interno del graffio è scuro- ma cos’è?

Felix: forse…il fiore che ti ha graffiato…era velenoso magari…è meglio tornare forse…

Amy: credo di sì…

Felix: mi dispiace un po’ però…

Amy: anche a me…dopotutto…

Felix: torneremo magari…- si sorridono complici

Amy: forse…da che parte è la scuola?

Felix si guarda intorno e sbianca: ehm…non lo so

Amy: cosa? Credevo lo sapessi!

Felix: lo credevo anche io…

Amy: oh…e ora? Bhe.. proviamo ad andare da questa parte…

Felix: sì…tanto non abbiamo molta scelta… - entrano in un’apertura negli alberi…dalla parte opposta all’uscita. Al tramonto vagano ancora senza una minima idea di dove si trovino. Nel corso del tempo Amy rallenta sempre più, sino a trascinare i piedi ma non dice nulla al compagno il quale non sospetta niente fino a ché la ragazza si immobilizza, piegata in due, la mano nascosta nel grembo. Felix corre immediatamente al suo fianco   

Felix: Amy! cos’hai?

Amy: io…io…sto bene…- balbetta cercando di alzarsi, pallida

Felix: ma cosa stai dicendo?! Stai malissimo sei pallidissima!  

Amy: no…no sto bene… è solo…un giramento di testa…

Felix: e poi ti fa male la mano vero? Fammi vedere- le prende con forza e dolcezza la mano fra le sue, lei cerca di trattenerla ma ha poche forze e infine gli lascia osservare

Felix: tu non stai bene, ora ci fermiamo e sta notte rimaniamo qui a dormire

Amy: ma posso continuare ancora per un po’!

Felix: non è vero…e poi in quel po’ di tempo secondo te riusciamo a trovare l’uscita?

Amy: forse no…- lo fissa, poi però si siede su un tronco

Felix: vado a prendere dell’acqua dove abbiamo visto prima, non ti muovere

Amy annuisce e lui si allontana.

Quando torna, però, la situazione è peggiorata e la ragazza trema dalla testa ai piedi, lui si toglie la felpa che indossava rimanendo in t-shirt e la appoggia sulle spalle di lei riscaldandola

Amy: non ho niente…

Felix: ma ci sei o ci fai? Tremi tutta!!!!!

Amy: ma…- lui le mette una mano sulla fronte

Felix: hai anche la febbre…forza, stenditi…senza storie!- aggiunge

Amy cerca di aprir bocca che richiude senza riuscire a protestare, spiazzata dalla preoccupazione che suscita in lui, si stende su un giaciglio di foglie improvvisato: scusami…- riesce a mormorargli

Felix: e per cosa?

Amy: per tutte le lamentele che sto facendo…

Felix sorride: non mi dispiace…ora stai tranquilla perché sennò domani come torniamo a scuola?

Amy sorride e si stende su un fianco, lo osserva mentre si affaccenda per accendere una qualche specie di fuoco, senza ridere ai suoi errori ma solo sorridendo dolcemente, libera di guardarlo senza lui se ne accorga, percorre con lo sguardo i tratti aristocratici del ragazzo, le labbra morbide e sensuali…forse calde, e poi le braccia ed il ventre dove i muscoli affiorano arroganti, lo immagina in palestra, solo, con le cuffie alle orecchie, l’espressione vacua, immagina qualcuno che gli si avvicina, la sua ragazza, gli porta dell’acqua e gli sorride. S’incupisce di botto a quei pensieri ed il cuore prende a batterle rapido.

Felix la guarda un po’ sudato ma soddisfatto, è riuscito ad accendere un piccolo falò che è diventato indispensabile ora che è calata la notte.

Felix: poi non dire che non me la so cavare!- Amy gli sorride e lui ricambia avvicinandosi a lei e, abbassando la voce, aggiunge dopo- però non chiedermi di cucinare qualcosa perché si rischia un incendio

Amy: non temere Robinson Crusoe non ho fame- dice ridendo

Felix: sicura?

Amy: sì, sì!

Felix si stende al fianco della ragazza: se non ti spiace allora, ho sonno anche io- dice ridendo

Amy prova un moto d’imbarazzo a quella vicinanza e, quando lui la guarda negli occhi, lei scopre di essere tanto vicina al ragazzo da potersi specchiare nel blu marino dei suoi occhi. Chiude le palpebre cadendo in un sonno profondo, stanca dalla giornata piena di emozioni contrastanti e nuove.

Felix però non chiude gli occhi, ma la guarda mentre il suo respiro si fa’ più regolare e l’espressione si rasserena. Così, stesa ed addormentata, sembra tanto limpida ed il ragazzo si scopre a pensare come sarebbe se fosse sempre così, si scopre a desiderare con tutto sé stesso quella realtà immaginaria.

Amy si muove nel sonno e si avvicina ancor di più al ragazzo, sorridendo nel sonno

Felix la guarda sorridendo poi le accarezza il viso dolcemente e la stringe a sé con un braccio teneramente, per poi addormentarsi.

Nella notte Amy si sveglia e vedendolo al suo fianco stringerla, sorride e si accoccola nel petto del ragazzo che la stringe nel subconscio.

Il mattino dopo Felix si desta per primo e il suo viso si apre immediatamente in un sorriso radioso quando si rende conto dell’abbraccio in cui la notte ha unito lui ed Amy, stringe ancora a sé la ragazza e chiude nuovamente gli occhi, d’un’tratto però si rende conto che non può continuare a dormire perché devono ritrovare la strada così la stringe un’ultima volta a sé e poi si alza di malavoglia e decide di andare a prendere dell’acqua in un torrente vicino. Tornato all’accampamento vede Amy sveglia, seduta su un tronco d’albero

Amy: credevo te ne fossi andato!- dice alzandosi

Felix: senza la mia camicia? Mai!

Amy: grazie per la considerazione!

Felix sorride: come stai?- chiede insolitamente dolce

Amy: meglio…meglio di ieri- detto questo viene colta da un giramento di testa, la vista le si appanna e perde l’equilibrio, Felix scatta e la prende al volo prima che possa cadere a terra

Felix: e stai meglio vero?

Amy: io stavo meglio!!!!!!!!

Felix: dai non rifilarmi più balle, non ci casco più

Amy: va bene…ora ripartiamo?

Felix: solo se stai meglio…

Amy: senti…non possiamo aspettare ancora un poco?- chiede vergognandosi della domanda e della sua debolezza

Felix le sorride: finalmente sincera! Aspettiamo quanto vuoi, tanto di tempo ne abbiamo no?

Amy sorride: sì...- d’un tratto una fitta alla mano la coglie inaspettata e lei spicca un urlo- ah!!!!!!- in pochi secondi perde colorito e inizia a tremare- ho…freddo…

Felix: stenditi…- consiglia preoccupato poi le prende la mano e guarda il palmo. Il graffio è rosso e ha fatto infezione- cavolo…e ora cosa faccio??? Non sono un medico!

Amy: prova…prova a bagnarlo con dell’acqua…- lui segue il consiglio e cerca di pulire la ferita ma riesce solo a suscitare altre urla

Felix: scusa…

Amy: non è niente…non importa

Felix: sì che importa! Amy tu ti stai aggravando…e io non sono capace di fare niente! Forse…è meglio che cerco di ritrovare da solo la strada e poi chiamare qualcuno per aiutarti…- fa per alzarsi

Amy lo trattiene per un braccio: no…- lo guarda negli occhi supplichevole- no ti prego non lasciarmi qui…ti prego non voglio morire da sola…Felix…

Felix la prende fra le braccia stringendola a sé nascondendo gli occhi leggermente velai di lacrime: Amy tu non morirai ok? Tu non morirai perché tu non vuoi morire e non lo voglio nemmeno io, io voglio stare con te Amy…devi reagire piccola- la stringe soffocando il desiderio di baciarla

Amy si stringe fra e braccia del ragazzo che la stringe: ho paura di morire…ho tanta paura Felix…non lasciarmi…

Felix: non ti lascerò mai Amy, torneremo ad Avalon insieme te lo giuro

Amy: Felix…

Felix: sono qui…- mormora accarezzandole il viso e scostandole i capelli dalle guance

Amy: ti voglio tanto bene…- mormora teneramente sorridendo- sai forse l’ho appena capito…vorrei stare sempre con te…- lo guarda sorridendo per poi chiudere gli occhi mentre le forze l’abbandonano e la lasciano inerte con il respiro debole, fra le braccia di chi ama.

Felix: No! Amy!!!!!!!!!!!!!! Ascoltami…ti prego…non mi puoi lasciare ora!- dice. Capisce però che la ragazza non lo può sentire e, che se non viene subito curata…non potrà mai farlo, così si alza da terra stringendo ancora la ragazza nella posizione in cui aveva perso conoscenza ed inizia a camminare verso l’uscita.

Dopo ore di cammino estenuante arriva finalmente alla scuola e vede gli amici chiacchierare allegri sulle gradinate della scuola. Con le ultime forze che gli rimangono li chiama e loro si girano, Kush e Frankie urlano di paura e tutti si avvicinano a lui

Ollie: cos’è successo?

Calvin: perché non siete tornati?

Natalie: perché la porti in braccio?

Felix: piantatela con tutte queste domande e andate a chiamare qualcuno invece!!!!- urla esasperato. I ragazzi corrono a chiamare i professori e lui si siede su una panchina con la ragazza ancora fra le braccia

Felix, sussurra: che ti dicevo? Ce l’abbiamo fatta…siamo tornati ad Avalon…però ora sei tu che devi tornare…e te lo prometto…io ti aiuterò…e non ti lascerò un secondo

Arriva Patrick di corsa, seguito da tutti i ragazzi, e prende fra le braccia Amy

Patrick: cosa è successo? Parla!

Felix: spiegherò tutto dopo, ora portatela da un medico, è stata graffiata da un fiore…forse velenoso…- dopo essere riuscito a dare queste poche, ma sufficienti, spiegazioni anche lui perde i sensi e si accascia a terra.

È notte in una camera buia Felix è steso su un letto, incosciente, improvvisamente apre gli occhi e si guarda intorno poi tutto quello che è successo gli cade addosso e mormora: Amy! Dove… - si toglie le coperte e scende dal letto, capisce di essere in infermeria, esce dalla stanza ed entra in ogni camera dell’infermeria fino a ché trova quella in cui Amy riposa e si siede su una sedia accanto al suo letto.

Il mattino dopo i ragazzi arrivano per fare visita ma l’infermiera li ferma sorridendo

Infermiera: prima…potreste spiegarmi una cosa?

Ollie: come vuole…

L’infermiera apre la porta della camera di Amy per mostrare la ragazza addormentata nel proprio letto e Felix seduto su una sedia al suo fianco, con il volto adagiato sul letto, anche lui addormentato. I ragazzi sorridono.

Un’ora dopo Felix si sveglia

Jay: finalmente ti sei svegliato!

Felix: ehm…io…

Frankie: non c’è bisogno che ci dai spiegazioni…

Felix: grazie…comunque…come sta?- I ragazzi a questa domanda si rabbuiano

Natalie: non si sa…non c’è antidoto…deve cavarsela da sola…

Felix sussurra a sé stesso, ricordando le parole di Amy: come ha sempre fatto…- poi si rivolge agli altri- ma non è sola…ci siamo noi no?

Kush: ma lei…non ha bisogno solo di noi, ha bisogno soprattutto di qualcun altro…

Stasey: lei ha bisogno di te…

Felix: come vorrei che lo avessimo capito prima- dice accarezzandole il viso- e avrei dovuto capirlo io, prima che mi lasciasse così…

Dieci minuti dopo entra un medico

Medico: ragazzi…

Felix: sa qualcosa? Come sta?

Medico: sei della famiglia?

Felix: ehm…io no

I genitori della ragazza sono arrivati ad Avalon nella notte, entrano improvvisamente nella camera

Mamma Amy: io sono la madre- ansimò

Medico: mi dispiace…noi abbiamo fatto tutto il possibile…ma lei non reagisce a niente…

Padre Amy: cosa…vuole dire?

Medico: che deve farcela da sola…

Padre: ci dica la verità…quante possibilità ha di salvarsi?

Medico: mi dispiace…ma…molto poche…quel veleno è letale…- i genitori della ragazza si stringono l’uno all’altra piangendo

Felix guarda Amy stesa sul letto inerte e le mormora in modo quasi impercettibile: lo so che ce la farai…sii forte…io sono qui con te…come ti ho promesso…non ti lascerò mai piccola…

Passano i giorni e la situazione non cambia, dopo una settimana le speranze si sono perse e i genitori vogliono trasferirla nell’ospedale della città dove vivono ma vengono trattenuti dai medici che pensano che il trasferimento potrebbe peggiorare la situazione.

È mattino presto, nella camera di Amy entra Felix, in quei giorni le fa visita solo quando è sicuro che non ci sia nessuno. Si siede sulla solita seggiola al fianco del letto, la guarda e le sussurra: Amy…lo so che sei da qualche parte…ma devi combattere, usare tutte le tue forze fino all’ultima per risvegliarti…per ascoltarmi…ti prego…- rimane silenzioso e la guarda ma lei non muove un muscolo, si prende il capo fra le mani e chiude gli occhi, ormai è l’unico che spera in una miracolosa guarigione della ragazza. Improvvisamente sente una morsa stringergli il braccio, apre gli occhi e vede la mano di Amy che stringe il suo braccio

Felix: Amy! Sono qui…forza svegliati…- le accarezza il viso

Amy apre gli occhi e sorride vedendo Felix: ciao…

Felix sorride: ciao! Dopo una settimana fra la vita e la morte mi dici Ciao!- le accarezza dolcemente il viso- sono felice che tu ti sia svegliata…finalmente…

Amy passa il palmo sulle nocche della mano di lui: anche io

Felix: e…Amy…bhe…riguardo a quello che mi hai detto prima di svenire…ti ricordi?- chiede

Amy: sì…

Felix: io…

L’arrivo di un medico interrompe l’importante risposta: Amy! Ti sei svegliata! Ma come hai fatto?! È incredibile! Non avevi più speranze!!!!!!

Amy: e invece sono qui- attirati dalle urla di felicità del medico entrano i genitori della ragazza

La Madre le si butta al collo piangendo: Amy! bambina mia! Ti sei svegliata!

Amy: sì mamma…ma se non la smetti di stringermi tornerò in coma per soffocamento!

Mamma: oh scusa è che…quasi nessuno ci sperava più…nemmeno io e tuo padre credevamo che…comunque ora torneremo a casa appena ti sarai rimessa del tutto

Amy: dimenticatevelo! Io rimango qui ad ogni costo!

Padre: ma…

Amy: niente ma! Io sto bene ora e questo letto già mi va stretto- fa per scostarsi la coperte dal letto ma Felix la ferma con forza ma sorridendole dolcemente

Felix: finché non starai bene da qui non ti muovi…non ho voglia di rivederti svenire

Amy lo guarda e prova a giustificarsi: ma io sto bene…

Felix: lo sai che l’ultima volta che me lo hai detto sei svenuta?

Amy: hai ragione ma…- lui la guarda negli occhi, intensamente- ok…rimango qui ma non per tanto…- i genitori si guardano increduli, Amy non aveva mai ubbidito a nessuno, nemmeno a loro

Felix: io ora devo andare…torno oggi pomeriggio…parleremo quando ti sarai rimessa va bene?

Amy:ok- il ragazzo le sorride ed esce dalla stanza

Nei giorni seguenti Felix passa praticamente tutto il suo tempo libero in infermeria con Amy, ridono e scherzano ed arrivano ad alcune tenerezza nuove per loro, carezze dolcissime e discussioni senza litigi, ma, come promesso, non fanno riferimenti alle ultime parole della ragazza. Finalmente Amy viene dimessa e perciò è venuto il momento di chiarirsi

Amy è nel boschetto, di nuovo ma sola, e passeggia vicino alla scuola, d’un tratto una voce la fa girare

Felix: Amy…

Amy si volta e sorride: ciao

Felix: ciao…cosa fai qui?

Amy: niente…gironzolo…

Felix: come stai? Non mi svenire ancora mi raccomando!

Amy: no, no sto lontana dai fiori ora…

Felix: proprio da tutti i fiori?

Amy: perché?

Felix: perché io…- da dietro la schiena estrae una rosa scarlatta e gliela porge

Amy sgrana gli occhi e rimane a bocca aperta prendendo la rosa: è bellissima! Ma… perché?

Felix le si avvicina e le accarezza il viso: per risponderti…per rispondere a ciò che mi hai detto…per dirti che anche io ti voglio bene e avrei voluto dirtelo prima, avrei dovuto capirlo prima…mi piace stare con te e vorrei starci sempre…

Amy sorride: anche io…sempre…

Felix l’attira a sé teneramente guardandola negli occhi: voglio stare con te Amy, davvero, voglio poterti guardare senza nascondermi voglio accarezzarti e stringerti fra le mie braccia e voglio…- la stringe a sé e le accarezza il viso avvicinandolo al proprio per poi sfiorare le sue labbra con le proprie, schiudendole in un bacio delicato- voglio baciarti… 

  
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