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Autore: _Selenia_    06/07/2013    1 recensioni
«Buongiorno, piacere di fare la vostra conoscenza!».
Una voce, proveniente dalla porta alle loro spalle, li fece girare contemporaneamente.
Stupore e meraviglia travolsero entrambi i gemelli come un fiume in piena.
Bill si alzò automaticamente e, più per educazione che per altro, tese la mano nella direzione del suono e fece le dovute presentazioni, seguito a ruota da suo fratello.
Soltanto quando si risedette, notò la targhetta dorata poggiata al centro della scrivania.
Un nome, inciso in eleganti caratteri neri sul metallo, che lo lasciò per un attimo senza fiato.
Cassandra Bradford.
Ma cosa significava?
Che Lies Angeles in realtà fosse… Una donna?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Prima di lasciarvi alla lettura di questa introduzione, ci terrei a precisare un paio di cose, onde evitare spiacevoli equivoci in futuro.

Innanzitutto questa fan fiction è stata progettata per essere scritta a quattro mani, anche se rivendico il pieno possesso della trama originale; ora, a causa di problemi di varia natura, la scrittura collaborativa è stata interrotta, ma non per questo mi sento in dovere di rinunciare alla sua pubblicazione su EFP.

Ovviamente, di quella storia rimarrà ben poco in questa che vi appresterete a leggere: sia il titolo, sia i capitoli scritti dall’altra persona, sia i dettagli della trama stessa, sono stati modificati e riscritti completamente, onde evitare accuse infondate di qualunque genere e tipo.

Concludo dicendo che i Tokio Hotel non mi appartengono, che tutto ciò che ho scritto è frutto della mia mente e senza alcuno scopo di lucro.

Vi auguro una buona lettura e spero che vogliate farmi sapere cosa ne pensate.

Un bacio,

Sel.

 

 

 

 

Prologue.

 

 

 

La fama.

Tutti la vogliono, tutti la cercano.

Ma che cos’è, realmente?

Un impalpabile desiderio di successo, l’incontenibile bisogno di essere conosciuti e acclamati in tutto il mondo, l’unica ambizione per cui vale veramente la pena lottare.

O, come diceva un noto letterato, tutto quello che resta della popolarità una volta spenti gli applausi.

Eppure, una volta che la si è raggiunta, basta pochissimo per rendersi conto che non è altro che una fragilissima e trasparente bolla; che potrebbe scoppiare da un momento all’altro, quando meno lo si aspetta, a causa del più stupido dei motivi.

Un’innocente fotografia, un semplice video di pochi minuti, un equivoco gesto mal interpretato, o in altre parole, uno scandalo o un pettegolezzo quantomeno inesistente.

E poi, perché no, anche l’amore.

Quello vero, autentico, reale.

Quello per cui si è pronti a mettere in discussione tutto, anche le poche certezze che si credevano di possedere fino a quel momento.

Esatto, l’amore.

Ogni medaglia ha due facce, e questo indispensabile sentimento è proprio il lato luminoso -o oscuro, dipende dagli innumerevoli, quanto differenti, punti di vista- della fama.

Perché più si ha e più si vorrebbe avere; e quando si inizia, non se ne ha mai abbastanza.

Che siano illustri scrittori e poeti, celebri attori o acclamati musicisti, le loro opere e le loro interpretazioni sono tutte riconducibili a quell’emozione, la cui origine risale alla notte dei tempi.

Fisico o spirituale, dell’anima; eterno o sfuggente; dolce o passionale; piacevole e gioioso o violento e doloroso; innocente o lussurioso; ma soprattutto reale o platonico, è proprio l’amore il più grande e assoluto desiderio di ogni essere umano.

E quando la vita, pensando di farti uno dei regali più graditi, te lo fa’ piombare addosso all’improvviso, senza avvertimento alcuno, a quel punto si fa’ di tutto per negarlo; perché è certamente più comodo allontanarsi e scansarsi da quelle onde magnetiche che cercano di attirarti a sé, piuttosto che lasciarsi liberamente andare e farsi travolgere da quella marea tortuosamente dolce.

Tutto questo però, senza sapere che prima o poi si verrà comunque inghiottiti da quelle acque e allora ci si renderà conto che sarebbe stato molto più facile affidarsi prima ai dardi di quel Dio dispettoso.

Ed è a questo punto che si deve scegliere: lusso sfrenato, stratosferici conti a banca a sei zeri -o forse anche di più-, ville da sogno -insopportabilmente vuote e tristemente silenziose- e la propria faccia su ogni schermo cinematografico o rivista che sia, oppure una modesta casetta -sempre piena di deliziosi profumi e di risate gioiose- e una stabilità e una sicurezza che solo una famiglia -che ti ama per quello che sei realmente, senza alcun secondo fine- possono dare?

In questo modo però, la tua faccia apparirà solamente nelle fotografie disposte con meticolosa cura sulla mensola del caminetto in salotto e il massimo della tua celebrità raggiungerà il quartiere accanto a quello in cui vivi: saresti pronto a fregartene?

Saresti disposto a rinunciare a tutto per l’anima gemella, o preferiresti rischiare di perdere ogni cosa per tenerti stretta l’unica che ti renderà incompleto?

L’uomo deve scegliere e in questo sta la sua forza: nel potere delle sue decisioni.

Perché la scalata verso il successo è un’arma a doppio taglio, ma non potrà mai ferirti così a fondo come invece la rinuncia ad amare sarebbe benissimo in grado di fare.

  
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