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Autore: Megan204    06/07/2013    4 recensioni
La banda del lupo è finalmente stata stroncata e la vita dei RIS scorre tranquilla.
Lucia e Orlando stanno insieme, così come Milo e Bianca. Bart è tornato dal Kosovo (non potevo lasciarlo lì) ed esce con Isabella. Ghiro vive con Selvaggia.
L'arrivo di una nuova collaboratrice, Megan, e l'entrata in scena del maggiore (che torna a fare il capitano) Venturi anticipano l'arrivo di un serial killer, che colpisce con intenti precisi.
Megan e Riccardo hanno una cosa in comune: Nessuno dei due crede più nell'amore.
Ma dopo il loro incontro dovranno ricredersi...
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ris roma 4- Megan e il giocatore.
 

Prologo


Finalmente qua è tutto tranquillo, il Lupo è in galera con un paio di ergastoli sulla schiena, e tranne omicidi semplici, tutto va bene.
La mia squadra è ancora composta da Emiliano, Bianca, Ghiro, Bart e Orlando.
Emiliano e Bianca continuano la loro storia d’amore, che va a gonfie vele, senza intralciare il lavoro.
Ghiro è sempre invasato con i suoi computer e fa coppia fissa con Selvaggia. Qualche volta sparisce per farsi giri in moto, ma due giorni dopo spunta con la faccia sconvolta e i capelli scompigliati, pronto a lavorare.
Io e Orlando ormai siamo fidanzati ufficialmente, e a breve ci sposeremo. In un certo senso abbiamo due “figlie”: Rosanna e Lara. Le abbiamo prese in custodia e loro vivono insieme felici. Lara è ancora distrutta per la morte del padre e di Gerry Pugliese.
Si era affezionata a lui in un modo particolare, diverso dal classico rapporto rapitore-rapita.
Le due ragazze si stanno aiutando, a mettere la testa a posto e a superare i traumi.
Bart è tornato da un mese dal Kosovo, ed è molto cambiato. È diventato molto più “umano”, e si frequenta con Isabella.
Dire che si frequentano è esagerare, ma escono spesso insieme, senza alcun contatto fisico.
Abbiamo due nuove entrate, che conoscerò oggi, anche se una in un certo senso conosco.

-Lucia, disturbo?-
-No Ghiro, entra pure.-
-Il caso della donna trovata morta è stato risolto, l’ha uccisa il marito, ha confessato 20 minuti fa..-
-Ottimo, fai fare il rapporto…-
-Quando arrivano?- Ghiro allude alle due new entry.
-Lei tra poco, lui tra 1 ora..-
-Ma sei sicura? Lei è poco più che una bambina… Non è una scelta azzardata?- So che l’idea di Ghiro è condivisa da tutta la squadra, ma sono certa della mia scelta.
-Sono sicura Ghiro, è brava, lo dicono tutti. Crescerà, ma dobbiamo aiutarla.-
Sorrido incoraggiante a Ghiro.
-Va bene Lucia, mi fido di te.- Ghiro mi abbraccia per poi uscire.
Il clima che ho creato nella mia squadra mi rende orgogliosa. Spero che i nuovi arrivi siano in grado di integrarsi perfettamente.

Circa dieci minuti dopo Orlando viene a chiamarmi, per dirmi che la nostra nuova collaboratrice è arrivata, e gli dico di farla entrare.
Davanti a me c’è una ragazzina alta, magra, capelli neri e occhi verde smeraldo.
-Megan Riva, capitano.-
-Lucia Brancato, accomodati.-
Si siede sulla sedia di fronte a me, porgendomi una cartellina, con tutti i suoi dati personali.
-Megan Riva, nata a Roma 25 anni fa… Vissuta a New York dai 13 ai 24 anni. Lì hai conseguito una laurea di merito in una accademia privata, qua dicono che sei brava in biologia e chimica. Hai fatto un mese di pratica nella squadra investigativa di New York. Dicono che sei fredda, senza nessuna paura, ottima calcolatrice e riesci a ragionare come un’assassina, un complimento strano, ma positivo. Benvenuta nella squadra, tra dieci minuti riunione nella sala qua a fianco, la tua postazione è vicino a quella del capitano Ghirelli, va pure.-
-Grazie capitano.-

****

Capitolo 1
Megan andò verso la scrivania a lei indicata, mentre tutti i suoi ormai colleghi, la fissavano come ipnotizzati. Era senza alcun dubbio una bella donna, anzi ragazza.
-Salve.- Si rivolse in tono distratto al capitano Ghirelli, che la fissò stralunato.
-Sei quella nuova vero? Megan Riva?- Chiese curioso.
-Si.. Sono io.. Tu sei il capitano Ghirelli?- Per la prima volta da quando era arrivata una cosa simile a un sorriso apparve sul suo volto. -Chiamami Daniele o Ghiro, mi chiamano tutti così qua.- Ghiro sorride incoraggiante alla ragazza, che incomincia a tirare fuori dalla borsa le sue cose: una fotografia di un gruppo di ragazzini, delle penne e un portatile.
-Come mai così piccola già nell’arma?- Ghiro chiede con curiosità, una venticinquenne nell’arma non è cosi comune.
-Mi piaceva, tutto qua… C’è la riunione, mi accompagni?-
-Certo seguimi.-
Ghiro ne ha conosciute di persone strane, ma lei vince su tutte.

In sala riunioni c’è tutta la squadra al completo.
-Ragazzi, questa è la nostra nuova collaboratrice, Megan Riva. Megan, loro sono Bartolomeo Dossena, detto Bart, Bianca Proietti, Emiliano Cecchi, Orlando Serra e Daniele Ghirelli.-
-Molto piacere…-
-Arriverà un'altra persona, che ci sosterrà per un breve periodo, quest’uomo è avanzato di grado qualche anno fa ma ha deciso di tornare al suo ruolo iniziale, perché voleva staccarsi da Parma. Ghiro lo conosce già, poiché ci ha già lavorato per due anni.- La Brancato esce per andare a prendere un uomo in divisa che aspettava nell’atrio.
-Ecco a voi il maggiore, ora torna a fare il capitano, Riccardo Venturi.- Un uomo alto, coi capelli scuri e gli occhi azzurri sorride alla squadra, stringendo la mano a tutti e abbracciandosi con Ghirelli.
-Io, il capitano Venturi e il capitano Ghirelli ci divideremo i casi. Aspettate un attimo che rispondo al telefono.- La Brancato parla per pochi minuti con qualcuno e poi si rivolge finalmente alla squadra.
-Hanno trovato un cadavere di una donna, ci vogliono sul posto. Carnacina è già lì. Andate voi Bart, Ghiro e Megan. Quanto a noi, io mostro al capitano il laboratorio, voi continuate le vostre cose. Su andate.-

Arrivati sul luogo del delitto, una palazzina in una strada di un paese alla periferia di Roma, trovano già alcuni agenti e Carnacina.
-Ghiro, Bart….Tu chi sei bellezza?-
-Carna non iniziare a provarci, lei è Megan, quella nuova. Megan lui è il nostro medico legale, Mimmo Carnacina... Cosa ci sai dire sulla vittima?-
-Caro Ghiro, è morta da nemmeno 12 ore, si chiamava Angela Levatti e aveva 29 anni. Uccisa da un colpo mortale al petto, più altri colpi all’addome. Direi che chi l’ha colpita era più basso di lei. Per il resto dovete aspettare l’autopsia, lascio a voi il resto.-
-Dai, Bart, Megan iniziamo…-
Bart va ad analizzare porte e finestre, Ghiro il cadavere mentre Megan il salotto in cui è stato rinvenuto il cadavere.
Le porte non sono state forzate e le finestre neppure. Impronte ci sono solo quelle della vittima. Sul cadavere Ghiro non ha trovato nulla che potesse condurre a un possibile assassino. In tutta l’abitazione sono state rinvenute bottiglie d’alcool vuote e mozziconi di sigarette. L’arma del delitto non è stata rinvenuta ne lì, ne da nessun’altra parte.

Al laboratorio iniziano le analisi per ricavare il DNA dalle bottiglie e dai mozziconi.
-Megan fallo tu, Bart tu occupati degli abiti della vittima e Ghiro vieni con me, dobbiamo parlare col capitano Venturi.- La Brancato assegna i lavori. Megan si mette al lavoro, pensando tra se e se di non aver mai visto una scena del crimine così incontaminata in tutto il suo lavoro a New York.
Secondo l’esame il Dna appartiene a due maschi, così come le impronte sulle bottiglie che risultano essere di due ventinovenni: Luca Martini e Antonio Baggo, italiani.
Soddisfatta consegna al capitano i risultati.
-Bene, convochiamoli per un interrogatorio. Dal telefono della vittima risultano delle chiamate frequenti da questi due uomini. Riccardo, Ghiro occupatevene voi. Megan aiutali..-

In sala interrogatori.
-Conoscete Angela Levatti?- Il capitano Venturi conduce l’interrogatorio.
-Certo, è la mia ragazza, perché?-Antonio Baggo risponde alla domanda preoccupato.
-L’abbiamo trovata morta nel suo appartamento… ci dispiace.- L’uomo è visibilmente scosso, mentre l’amico cerca di consolarlo per poi prendere parola. -Abbiamo passato la serata lì, io lui e la mia ragazza, Eleonora Averta. Per le 11 ce ne siamo andati, lui ha dormito da me.. Stavano insieme da 12 anni ormai… Non aveva nemici, era una ragazza d’oro…-
-Grazie molte, le faremo sapere qualcosa…-

Nessuna traccia, nessuna prova. Niente di niente.
-Escluderei la rapina e anche l’aggressione, ma allora cosa?-
-Capitano, movente sentimentale?- Megan si rivolge dubbiosa alla Brancato.
-La vedo difficile, stanno insieme da 12 anni, la vendetta sarebbe arrivata prima.. Per stasera è tutto, domani riniziamo, andate tutti a casa. Ottimo lavoro a tutti.- La Brancato congeda la squadra.

-Riccardo vieni da me e ci beviamo una birra? Selvaggia non c’è..-
-Va bene capitano Ghirelli!-

**


-Perché sei tornato Riccardo?-
Non c’era niente di meglio che una chiacchierata tra amici davanti a una buona birra.
-Perché a Parma non volevo starci, non per ora…-
-E Claudia?-
-Claudia mi tradisce da un anno… Ho chiesto l’annullamento delle nozze.-
-Tu e l’amore non andate d’accordo eh?-
-Evidentemente no… Ma va bene così, ora lavorerò un po’ qua e quando me la sentirò tornerò a Parma a fare il maggiore. E tu con Selvaggia?-
-Va a gonfie vele, ci sto bene.-
-E della squadra che mi dici?-
-Bart stava con la sorella di un’imputata, poi Giordana è morta e si sono lasciati. Gli hanno sparato alla testa e da lì ha avuto paura di sparare, così è partito per il Kosovo, e ora è decisamente più umano. Si frequenta con una novizia, Isabella, però lei è devota ai suoi impegni… Bianca e Milo si frequentano da tempo ormai, e sono coppia fissa da poco, lei è un po’ svampita e devota alle cause ambientali, Milo è romano DOC con una figlia e un matrimonio fallito per l’arma. Orlando è un pazzo, quando è arrivato ha iniziato a provarci con Lucia e alla fine stanno per sposarsi. Lucia ne ha viste tante ma è un ottimo capitano. Megan è un mistero. Non riuscirò mai a capirla. E se lo dico da adesso è perché un motivo c’è. Mi sembra chiusa in se stessa, devota al lavoro e basta. Che poi, ha 25 anni, tu a quell’età avresti fatto il RIS?-
-No, in effetti è strana… Ma un valido elemento!-
-Se lo dice il capitano Venturi!-

**


Megan era avvolta nella sua coperta, sdraiata su quel divanetto a piangere a dirotto. Il suo primo giorno di lavoro era andato benissimo, ma aveva riaperto vecchie ferite. Lei era scappata a New York a 13 anni per fuggire dalla realtà che doveva vivere in Italia. Ora lei lavorava per quel paese tanto odiato.
Le lacrime di quell’uomo, Antonio, le avevano fatto venire in mente il motivo per cui lei era tornata: Non lasciare nessuno senza giustizia.
Perché lei, di ingiustizie, ne aveva subite parecchie.
Lei non aveva avuto giustizia.
Lei era stata abbandonata.
Megan non credeva più in nulla, nemmeno nell’amore. Tutto era morto 12 anni prima.
Lei era in quel reparto, per far sì che tutti, dopo una perdita, avessero un po’ di giustizia.
Megan non sapeva però, che da quel giorno lei, non solo avrebbe lavorato per la giustizia, ma avrebbe, col tempo, riaperto il suo cuore.

Salve a tutti. Partiamo dal fatto che la serie RIS mi piace da morire, e adoravo particolarmente Venturi, quindi l'ho fatto tornare. Come inizio riguardo ai crimini sono stata scarsa, per dare una presentazione alla squadra, che già conosciamo. Non ho mai scritto cose come questa, siate clementi.
  
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