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Autore: Jessica Fletcher    06/07/2013    9 recensioni
i pensieri di Christian nel periodo che va dal primo al secondo volume, quello in cui Anastasia lo lascia. Quello in cui un nuovo Christian sta per nascere.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Grey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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perché

Perchè ?



Ti ho picchiata, Anastasia, picchiata con la cinghia, senza pietà.
Ti ho dato sei incredibili vergate senza avere ripensamenti, senza un attimo di esitazione.
Perché sei mia e di te posso fare quello che voglio.
Perché non sopportavo di vederti così splendida e perfetta: la perfetta figlia di una madre alla quale frega qualcosa; la perfetta figliastra di un uomo dolce e tenero.
Perché la tua infanzia è stata dorata e piena di amore, mentre la mia è stata un inferno.
Perché tu stessa me lo hai chiesto: volevi vedere quanto dolore riuscivi a sopportare. E io te l'ho provato....e la tua soglia di sopportazione è molto bassa, realmente tanto tanto bassa, credimi.

Perché ti volevo trascinare in fondo con me, negli abissi della mia depravazione, nel profondo della mia disperazione.
Così ora sai cosa è stata la mia vita per i suoi primi quattro anni, così sai cosa vuole dire soffrire, soffrire fisicamente sul serio.

Eppure....se solo me lo avessi chiesto, se avessi usato le safeword io mi sarei fermato.....e non solo perché era previsto dall'accordo. Ma perché, soprattutto, non provavo alcun piacere a farti male.
Io, Christian Grey, che solitamente provo eccitazione dal dolore altrui, non ero soddisfatto, nè tantomeno eccitato a farti del male. Piuttosto provavo un'altra sensazione....ogni colpo che ti davo era come se ricadesse su di me. Era come se fossi di nuovo nelle mani  di quella puttana della mia madre naturale e di quel suo magnaccia violento che si sfogava su di me.  E, nonostante non riuscissi a sopportare le tue grida di dolore, nonostante avessi voglia di gridare pure io ho continuato perché ti volevo annientare, distruggere.
Ma nel preciso esatto istante in cui ho distrutto te, ho finito col distruggere anche me.
Tutto il mondo che mi ero costruito fino a quel momento era crollato giù con uno schianto sorprendente.
Perché per la prima volta non ho provato piacere nell'infliggere dolore, perché improvvisamente mi sono scoperto vulnerabile, perché ho scoperto che potevo ancora soffrire, stare male.

Non hai retto, mia piccola Anastasia, te ne sei andata, mi hai lasciato solo.
Solo con i miei demoni.
E io, ora che il mio castello di sabbia è definitivamente crollato, non so più chi sono, non so più dove trovare rifugio.
Sono andato a casa dei miei; Grace mi ha guardato ed ha capito subito che c'era qualcosa che non andava per il verso giusto, che mi faceva stare male. Ma non mi ha chiesto niente, sa benissimo che non le avrei detto niente. Ho visto che ha dovuto fare uno sforzo enorme per non venire ad abbracciarmi, sa benissimo che non voglio che mi tocchi.
Eppure la mia anima, da qualche parte, urla e reclama l'abbraccio di una madre, l'essere tenuto stretto e cullato fino a che l'angoscia e il dolore spariscono....però quella stessa anima, da un'altra parte, rifiuta ogni tipo di contatto fisico.
E questo è il mio tormento, la mia condanna.

Sono qui che soffro come un cane e non riesco ad avere sollievo.
E, se io fossi un'altra persona, potrei anche pensare che sono innamorato di te, Anastasia Steele, e che è per questo che non riesco ad avere pace, per avere fatto del male alla persona amata.
Solo che quelli come me non si innamorano, quelli come me non possono amare.

E, allora, perché, per l'amore del cielo, perché....perché io sto così male?

Ed ecco Jessica Fletcher fuori dal suo terreno preferito (le serie tv CSI) a scrivere qualcosa si di un libro che, nel bene e nel male, l'ha sconvolta.

So che le fans di questo libro sono tantissime e molto agguerrite e che non a tutte piacerà questa mia riflessione.
Però il romanzo, narrato in prima persona da Anastasia, lascia tutta una serie di supposizioni su quelli che sono o possono essere i pensieri di Christian. E allora nascono le fan fiction come la mia.....

Spero che non vi sia dispiaciuta troppo

Baci
Love
Jessie
  
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