Avevo già pubblicato l’inizio di questa storia, poi l’ho eliminata perché era tutta sbagliata e non mi piaceva per niente.
Ora la sto riscrivendo e vorrei pubblicare almeno il prologo prima che io parta per il mare, dato che poi non avrò la connessione ad Internet per poter pubblicare. Spero che a qualcuno possa piacere.
E’ una storia su One Direction e Little Mix (e altri personaggi come Ed Sheeran e altri), più avanti ci saranno scene di rating arancione. Loro non sono dei personaggi famosi, bensì dei ragazzini del college e poi, se seguirete questa storia, vedrete cosa succederà.
Scusatemi gli errori.
Prologo
Jesy
E’ la fine, è la fine, la fine, fine, fine...
Zayn…?
La stazione è silenziosa e buia. L’ultimo treno sta per partire. Non so dove sia diretto, e non mi interessa. Metto lo zaino in spalla e mi guardo intorno furtiva. Non c’è nessuno. Il sole deve ancora sorgere, la nebbia scende silenziosa e ricopre le superfici, ne sono avvolta.
Una donna in divisa scende da un vagone e fischia nel fischietto, legato al collo da una collanina. Indica che devo partire. Le faccio un cenno con la testa che sto per salire. Do un’occhiata in giro per imprimere nella mia mente le immagini di una Carlisle buia, nebbiosa e deserta, che non è mai stata così tanto simile a me.
Prima di salire sul vagone sento una goccia fresca cadermi sull’occhio, lentamente scivola giù sulla guancia come una lacrima. Alzo gli occhi al cielo e noto che sta piovendo, le nuvole grigie sono basse. Senza perdere tempo volto le spalle alla mia città e salgo sul treno. Le porte si chiudono dietro di me, appoggio la schiena contro la parete e butto lo zaino per terra. Nel treno non c’è quasi nessuno, se non qualche pendolare che deve fare lunghi viaggi alla mattina presto per andare al lavoro.
Osservo la stazione deserta farsi più lontana. Vedo sfrecciare davanti a me immagini di Carlisle, e tutti quei posti in cui risuonano ancora le risate dei miei amici.
La pioggia è così triste e tetra, però riempie il silenzio di quella giornata, esattamente così come l’immagine di Zayn riempie il silenzio sotto il mio petto.
Mentre il treno inizia la sua corsa veloce sulle rotaie, uscendo dalla città, rivedo tutti i volti dei miei amici vorticarmi davanti agli occhi, tutte le loro parole, i loro abbracci, le promesse e le loro storie.
Zayn, Perrie, Jade, Harry, Louis, Leigh-Anne, Niall, Liam…
Da sotto le mie palpebre sgorga una lacrima. Mi affretto ad asciugarla. Alzo la testa, faccio un profondo respiro e guardo verso il futuro. E’ tempo di rincominciare tutto dall’inizio. Lontano da qui.
E’ tempo di sigillare il passato alle spalle.
Ma in fondo, Zayn, nulla ha realmente una fine, non è così?