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Autore: _Krzyz    07/07/2013    3 recensioni
Questa storia è basata su Hoppípolla, una canzone dei Sigur Ròs.
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Piove. Scott non vuole stare con gli altri.
Poi arriva lei. Salta nelle pozzanghere. Sta ridendo.
Non è con gli altri.
A cosa stai pensando, Scott?
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dawn, Scott, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Un altro giorno al Campo Wawanakwa. Un altro insulso, noioso giorno di pioggia. Torrenziale. Talmente torrenziale che hanno dovuto staccare le telecamere per evitare cortocircuiti.
Sotto un albero. Tra le Mani un pezzo di legno. Cosa fai Scott? Continui a isolarti. Dentro giocano a carte. Li Vedi. Tutti in sala mensa.
Ridono.
Perché non vai con loro, Scott? Perché te ne stai tutto solo, sotto un albero, durate una giornata di pioggia? Le tue dita reggono saldamente il dente di squalo. Giocare con loro non ti interessa . Sono tutti avversari. Da eliminare. I loro schiamazzi non fanno nient’altro che irritarti, meglio stare alla larga. Se fradicio. L’acqua filtra dai rami. Eppure continui.
Ridono.
Ma Dawn non è la, te ne accorgi ora. Non è dentro con loro. Non sta giocando a carte. Non ride. Non si sente un suono.Ti guardi intorno. Dov’è? Eccola.
Ride.
A piedi scalzi. Sotto la pioggia. Salta nelle pozzanghere.

Brosandi
Hendumst í hringi
Höldumst í hendur
Allur heimurinn óskýr
Nema þú stendur
 
Ti sei incantato, Scott. E’ fradicia. Saltella sotto la pioggia. Da una pozzanghera all’altra. I vestiti inzuppati, ma troppo larghi per appiccicarsi al suo esile corpicino.
Non ride più.
Si ferma.
Ti guarda. La guardi.
Arriva da te. Che cosa vuole? A cosa pensa? A cosa pensi tu, Scott?
Ti afferra le mani. Con delicatezza e ti trascina sotto la pioggia.  Comincia a ridere. Girate in tondo.
Cosa vuole questa qua. Lo stai pensndo, Scott.
Eppure non ti fermi. Eppure non lasci andare la presa.  E continui a girare. E a saltare.
Chiuso per anni in te stesso. Ignorato e odiato da tutti. Ignorando e odiando tutti. A nessuno è mai importato. Ma ora a cosa pensi Scott? Il guscio si sta incrinando.

Rennblautur
Allur rennvotur
Engin gúmmístígvél
Hlaupandi inn í okkur
Vill springa út úr skel

Continui a tenerle le mani. Non vi fermate neanche per un attimo. Sguazzate come dentro a piccoli laghi. Ormai hai le scarpe zuppe. I suoi piedi nudi appaiono e scompaiono dalle pozze d’acqua formatisi a causa della pioggia.
Un sorriso compare su di te. Non un ghigno. Non una smorfia. Un sorriso.
Che ti succede, Scott? Il guscio si sta rompendo. La tua difesa. La tua trincea. Il tuo scudo. La tua barricata indistruttibile si sta sgretolando come castelli di sabbia lasciati a seccare al sole. Ora sei là.
Stai ridendo Scott.
Ridi.
Sei distratto. No, sei spensierato. Scivoli. Batti i naso sul terreno umido e gonfio d’acqua. Dawn cade sopra di te.

Vindurinn
Og útilykt af hárinu þínu
Eg lamdi eins fast og ég get
Með nefinu mínu

Perdi sangue dal naso, Scott. Ti fa un male cane. Ti metti a sedere. Lei seduta sulle tue ginocchia. Entambi avete una faccia stranita.
Scoppiate a ridere. Non ti importa del naso, Scott.
Vi tirate su a vicenda. Ricominciate a saltare nelle pozzanghere. Tenendovi per mano.
Ridete.

Hoppípolla
I engum stígvélum
Allur rennvotur (rennblautur)
I engum stígvélum

Gli altri vi vedono. Sorridono. Cominciano a uscire.
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
E poi tutti gli altri…
Li prendi per mano, Scott. E ridi.
State girando tutti quanti in cerchio. Tutti inzuppati di pioggia. Vi levate le scarpe.  Tutti per mano, nessuno escluso, come bambini. Per una volta, non ti importa niente di quello che pensa chi ti guarda.
Continui a sanguinare, Scott.

Og ég fæ blóðnasir
En ég stend alltaf upp

Ma non molli le mani di nessuno. Per una volta nella tua vita, non li vuoi lasciare andare via.
Tutti fradici. Con i vestiti appiccicati addosso. Con i capelli zuppi che vi cadono sul viso. Rischiate una polmonite. Ma non ti importa, Scott. Ma non importa a loro.

Og ég fæ blóðnasir
En ég stend alltaf upp

Non sai quanto tempo è passato. Forse minuti. Forse ore. Ma non ti importa. Non vuoi che quel momento finisca mai. Perdi ancora sangue, ma non ti fermi.
Sei felice, Scott.
Sorridi , Scott.
E nella foga, nella felicità, non ti sei accorto che hai perso il tuo dente di squalo. Guardi Dawn.
Ride.
Gli altri.
Ridono.
Tu, Scott.
Ridi.
Saltando nelle pozzanghere, sotto la pioggia. Tutti per mano. Come bambini.

Hoppípolla



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Il Kactus Di Krzyz-

Salve a tutti :) Mi chiamo Krzyz e questa è la mia prima fic. Come avrete intuito , è una song-fic, basata su Hoppìpolla (letteralmente: "saltare nelle Pozzanghere") di una band islandese, i "Sigur Ròs". La stavo ascoltando stamattina quando ho messo im moto il mio cervello e ho pensato a questa cosa. Spero vi piaccia ^^
Arrivederci. _Krzyz

PS: il testo è in islandese, ergo consiglio caldamente di cercarsi la traduzione in internet. Io non l'ho messa perchè avrebbe stonato con la fic, ma spero vi vada bene così °u°
  
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