Serie TV > I Cesaroni
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Autore: Marygi    08/07/2013    2 recensioni
Una flashfic sui pensieri di Rudi dopo che Alice è ormai partita con Francesco...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa sono io senza di te? Cos’è la mia vita senza il tuo amore Alice?
Quando l’amore non è ricambiato, cos’è?
Una spina nel fianco, un magone enorme che ti sforzi di portare quanto puoi, una catena dalla quale non riesci a liberarti.
Ma esiste, è quell’amore che si manifesta col pensiero, platonico, inafferrabile, irraggiungibile, che strazia l’anima! E quell’amore che non pretende, incondizionato,rassegnato che si accontenta di un tuo pensiero, che si mostra puro ma ti prende. Ogni volta che riesci a placare la tua coscienza, prepotente lui ritorna pieno delle sue promesse, dei suoi desideri, dei suoi slanci che frenerai solo col pianto, ti ritroverai a piangere le stesse lacrime che vennero fuori spontanee dopo aver letto le ultime parole di tua madre.
Sento un vuoto tale dentro al cuore, un vuoto incolmabile e sembra impossibile riuscire a colmarlo così come sembra impossibile non vederti per almeno un mese, ne ascoltare più la tua voce guardandoti negli occhi. O vederti muovere nel tuo splendido corpo mentre esprimi i tuoi gesti. Sembra impossibile, che oggi, tutto, sia diventato un ombra o ancor più notte. Non so fino a quando riuscirò a resistere dentro questa notte e accettare questa maledetta distanza. Oppure rassegnarmi. E infine spegnere quel calore quasi magico che sento scorrere, e accendersi e poi infuocarsi in ogni istante di questa interminabile notte. Così vuota, così violenta, così eterna. Che è ogni giorno che sarai assente. Tu esistevi già dentro di me! Eppure devo arrendermi e accogliere le tue parole con quel falso sorriso che oggi, domani e ancora poi mi farà convivere, forse per sempre, con questa angoscia indefinibile che il dolce sforzo di noi, rende alla mia anima, la serenità apparente di quell’immenso piacere che mi nega il tuo volto
Che mi nega il tuo sorriso
Che mi nega ogni minimo particolare di te..
Che mi nega tutto di te ora che non ci sei, ora che dovrò fare tutti gli sforzi necessari per convincermi che quella stanza ora è vuota, la stessa stanza che inevitabilmente sa di te
Sa di ricordi,
Sa di noi..
Sa di tutto quello che siamo stati, sa anche di quello che non saremo mai..
Il senso di colpa mi pervade, te l’ho scritto su un post-it invece di guardarti negli occhi e dirti in faccia la verità
Forse oggi saresti qui, forse la notte passata insieme non sarebbe solo un ricordo lontano
Ma sono solo, solo con le mie lacrime che continuano a scendere lente
Come gocce di pioggia…
  
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