Primo capitolo della
mia nuovissima fic…se qualcuno si chiedesse quanto è violenta gli posso
assicurare che questa non lo è per nulla. Non tutti i capitoli sono yaoi…solo
quelli in cui nominerò Tensai86 nelle note di
inizio capitolo.
Almeno chiedo di leggerla per sapere se è scritta bene e soprattutto le vostre
impressioni iniziali.
XxxXInSaNeGaMe:WhOwAnTsToPlAyWiThUs?XxxX
XxxX
Scendi le scale della piccola collinetta velocemente e sei in ritardo per la
scuola.
Senti delle piccola urla di dolore.
Ti preoccupi e ti volti.
Quello che vedi ti lascia un po’ sorpresa.
Una bambina sta rotolando giù per le scale, sta rotolando velocemente e molto
violentemente.
Sembra che non riesca proprio a fermarsi poverina…a volte fa anche voli di tre
o quattro scale per poi ricadere facendola gemere di dolore mentre continua a
rotolarsi.
Ma che cavolo fai lì impalata a guardare!?
Và ad aiutarla!
La soccorri mentre cerca di alzarsi con tutte le sue forze.
La prendi per un braccio e geme di dolore; prova ad essere più delicata,
ricordati che ha fatto un volo pazzesco.
Ansimante, cerca di alzare il volto.
Noti che ha tutto il corpo coperto di lividi, e il vestitino è coperto da
piccole chiazze di sangue.
Non sta piangendo.
Strano.
È una cosa che tutte le bambine fanno quando si fanno male…
E pure lei no.
- Ho…..per…so…-
Dice solo questo prima di svenire.
Ribadisco…
Ma che cavolo fai li impalata a guardare!?
La porti svelta a casa tua, decidi che per oggi salti la scuola e in più a casa
sei da sola e i tuoi sono all’estero.
Le medichi le ferite più gravi e la fasci per bene.
Caspita però era davvero piccolina…
Doveva avere sull’undicina d’anni…i capelli corti e castani ed un fisico esile…
Il vestito invece è un po’ malconcio: ha strappi qua e là ed è ancora sporco di
terra e sangue, che rovina un bel verde
scuro e intenso. La fine soprattutto è strappata, il vestito le arriva fino
alle ginocchia e ha scarponcini neri e le calze, con buchi un po’ dappertutto,
del medesimo colore che le coprono del tutto le gambe.
Per il resto sembrava che non avesse nulla di rotto.
Almeno di fuori così sembrava.
Passano un paio d’ore e si sveglia.
Si guarda intorno con aria inespressiva e poggia i suoi occhini verdi su di te
-Dove sono?Chi sei tu?-
Le rispondi che è a casa tua e che sei Achiko Maeara.
Stai per dirle che l’hai medicata ma lei ti tappa la bocca.
-Non ti ho chiesto altro.-
E si ributta sul letto.
La guardi sorpresa.
-Sai dov’è mio fratello?-
Le chiedi se ha un fratello ma lei ti interrompe a metà con un tono leggermente
intollerante.
-Sai dov’è mio fratello?-
Le dici di no.
-Bene.Meglio.-
Che significa meglio?
-Significa che non perderò di nuovo.-
Che significa che non perderà di nuovo?
-Significa esattamente quello che ho detto.-
Chiacchierona la ragazza.
Preferisci lasciarla stare perché credi che abbia subito uno shock a cadere da
quelle scale.
Anche se sembra che stia benissimo.
Come avrà fatto a cadere da là?
-Stavo giocando.-
Stava giocando? Con chi?
-Con mio fratello.-
Quindi era caduta per sbaglio…ma suo fratello poteva preoccuparsene…
-Non sono caduta per sbaglio e non poteva preoccuparsi per me.-
Non poteva preoccuparsi? E perchemmai!?
-Perché è una regola.-
Regola?
-Sì. La regola del NOSTRO gioco. Vuoi giocare con noi?-
Giocare con loro?
-Sì, con noi.-
Sembra divertente…
Massì…
Giocare con i bambini è divertente!
-Bene.-
Qualcosa da dietro ti blocca.
Sono due braccia. Ti passano sotto le ascelle e ti bloccano le braccia.
Spaventata ti volti dietro e vedi un bambino.
Capelli castani e occhi color verde.
-Achiko…adesso comincia il NOSTRO gioco…-
Dice alzandosi dal letto.
-Se non scappi morirai…-
Finisce il ragazzino dietro di te.
-L’unica regola è che non sono concesse tregue.-
-Perdi solo quando muori-
…
… …
… … …
Che!?
XxxX
Ti appoggi ad un muro ansimante.
Hai sporcato di sangue la strada.
Ma non troppo.
Solo qualche goccia.
Non avresti mai dovuto accettare…
Quella dannatissima ragazzina ti stava segando il braccio con il taglierino che
avevi nella scrivania.
“Perdi solo quando muori”
Che cazzo di gioco…
Tu comunque a casa non ci torni.
Ti dirigi verso l’ospedale.
Cazzo non hai nemmeno i soldi per pagarli…
Vabbè lo metterai nel conto dei tuoi…
Che scusa inventerai?
Che dirai?
Che due ragazzini pazzi sono venuti a casa tua e ti hanno chiesto di giocare ad
un gioco completamente fuori?
Pessima idea…
Ecco sei già arrivata…
L’infermiera ti soccorre subito e ti porta dal medico.
Dopo qualche ora sei seduta su un lettino d’ospedale con una flebo attaccata al
braccio.
Ti metti a dormire con il pensiero di essere al sicuro.
XxxX
Ti svegli e un orrida visione ti appare.
Di nuovo quei due!!
Ma…?
Hanno una faccia molto dispiaciuta.
-Ci dispiace molto-
-Moltissimo-
-Non avevamo intenzione di mandati qua…-
-Ci dispiace…-
-Ci dispiace molto…-
Li guardi sconcertata…
Ti hanno quasi scorticato il braccio…
…e ora chiedono scusa!?!?
Se ne vanno…
Speri davvero che spariscano dalla tua vita.
-Ah..a proposito…-
Si fermano e si girano verso di te con un’espressione da far paura.
-Hai perso-
Cosa?
////3 ore dopo\\
XxxX
Nome:
Achiko Maeara
XxxX
Età:
17
XxxX
Causa morte:
Trovata pillola velenifera in decomposizione nella flebo.
Morta per avvelenamento.
La polizia indaga. Non c’è nessun indizio né nessuna possibile ipotesi su chi
possa essere il colpevole.
XxxX
Toma camminava tranquillo per la strada.
Finchè notò qualcosa in un vicolo…
Una ragazzina che stava ansimando…
Le chiese se voleva aiuto.
-Sì. Sto giocando con mio fratello.Mi auti per favore?-
Massì…
Giocare con i bambini è divertente!
No?
Fine.
Primo.
Capitolo.
IMPORTANTE PER TUTTI I
BRAVI E CATTIVI BAMBINI…NON LO FATE MAI A
CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco postato il primissimo chap di
questa mia assurda fanfic!!!
Mi raccomando recensite perché ci tengo su questa eh!! çOç