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Autore: giusy8690    09/07/2013    1 recensioni
Sono Marizza Andrade. Oggi è il mio 21° compleanno e dato che sono una principessa-tra un paio di mesi una regina-è arrivato il momento di cercare un fidanzato...ciao a tutte questa è la mia prima storia che scrivo su rebelde way. Ho voluto cambiare un pò di cose per non avere la solita ambientazione...spero che vi piaccia!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Manuel Aguirre, Marizza Pia Spirito, Mia Colucci, Pablo Bustamante
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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1 FESTA DI COMPLEANNO

Sono Marizza Andrade. Oggi è il mio 21° compleanno e dato che sono una principessa-tra un paio di mesi una regina-è arrivato il momento di cercare un fidanzato. Nel mio paese, Buenos Aires, è tradizione che al compleanno della principessa ventunenne, ogni ragazzo scapolo reale ha l’obbligo di ballare con la futura regina. Questo accade solo alle principesse single come me.
Ora mi trovo dietro le quinte della sala da ballo e aspetto l’entrata di mia madre.
La regina Sonia Rey, nonché mia madre, sta facendo il suo ingresso. Indossa un abito lungo color oro con un decolletè molto provocante e porta una piccola coroncina di diademi. È bellissima come sempre.
“Sua maestà Sonia Rey, regina di Buenos Aires!” Una guardia fa l’annuncio e lei entra con tutta la sua classe. La sala è piena di gente aristocratica, i tavoli colmi di cibo e bevande, è tutto lussuoso.
“Benvenuti miei cari amici, sono lieta di farvi conoscere mia figlia. Marizza Pia Andrade. Principessa di Buenos Aires.” Mi presenta la regina. Faccio il mio ingresso principesco ma in cuor mio sono molto agitata.
Le trombe iniziano a suonare. Gente che mi urla AUGURI a destra e a sinistra. Io riesco solo a sorridere e ringraziare.
Si aprono le danze e c’è una fila di ragazzi che vogliono ballare con me. Inizio con un giovane moro che mi prende tra le sue braccia e inizia a farmi girare per la stanza. Dopo un giro di torture vengo salvata da una mano.
“AAAAH!!! Lujan! Che ci fai qua?” Spaventata urlo ma poi mi accorgo che è la mia amica Lujan. Ci abbracciamo come pazze e facciamo il nostro saluto. Io e Lujan ci siamo conosciute al collegio. Anche se sono una principessa ho lo stesso diritto di frequentare una scuola e i miei genitori scelsero il collegio più prestigioso del paese. Mi ha aiutato molto e siamo diventate subito buone amiche.
“Sono venuta a divertirmi principessa e a farti un saluto veloce!”
“Ti trattieni a lungo? Sai io ho un ballo che mi aspetta.”
“Si lo so vai e fai il tuo dovere. Ne riparleremo dopo.” Le do un bacio e corro in pista, ma qualcuno mi viene addosso.
“Idiota guarda dove vai!” Alzo gli occhi per vedere chi è l’imbecille. È un ragazzo bellissimo, ha i capelli biondi e gli occhi sono stupendi. Mi ricordano il cielo. Sono incantata dalla sua bellezza.
“Oh mi perdoni principessa, non l’avevo vista. Sta bene?” Ok Marizza chiedi scusa a questo angelo caduto dal paradiso e cerca di rimediare la figuraccia.
“Si mi scusi per la scortesia, ero distratta.” Lascio lì quel ragazzo che intanto mi guardava meravigliato. Torno a fare il mio dovere di ballare con una decina di uomini, ma nessuno mi interessa.
Finito un altro ballo vado via dalla pista, quanto vedo quel tipo carino venire verso di me.
“Altezza può concedermi un ballo?” Mi invita con un sorriso da togliermi il fiato.
“Certamente.” E cosi iniziamo a danzare e guardarci negli occhi. Con lui mi sento strana, è una sensazione che non ho mai provato prima. Ma come fa a piacermi uno sconosciuto?
“Allora come si chiama?” chiedo per rompere il silenzio e perché sono curiosa di conoscerlo.
“Il mio nome è Pablo, molto lieto.” Pablo che bel nome.
Si crea una certa magia intorno a noi ma viene spezzata da una governante del palazzo.
“Altezza altri uomini vorrebbero ballare con lei…” Pablo non lascia andare la mia mano e non lo voglio nemmeno io, però devo andare. Mi stacco da lui facendo un inchino come per scusarmi. E vado al centro della pista aspettando altri cavalieri.
Finalmente la serata finisce e corro in camera mia a togliermi questo vestito troppo ingombrante. Mi cambio, indosso il pigiama e mi metto a letto pensando a quegli occhi azzurri.
“Principessa Marizza!”
“Mmh” Mugugno qualcosa. Apro gli occhi e trovo le due domestiche che aspettano il mio risveglio per fare le pulizie. Sono le 8.30, forse è meglio alzarmi.
Vado in bagno a lavarmi e scendo giù in cucina a fare colazione. Finita la mia colazione vado in cerca di mia madre…strano che lei non fosse già qui.
 
Prima dell’ora di pranzo vedo la regina “Mamma dove sei stata?”
“Marizza buon giorno amore, sono stata a una riunione con i parlamentari. Mi hanno richiamata.”
“Perché cosa hai fatto?” domando preoccupata.
“No mia cara, tu cosa non hai fatto.”
Non capisco. “Cosa? Spiegati mamma per favore!” Ribatto un po’ alterata. Quando fa cosi non la sopporto.
“Marizza ascolta. Ieri hai compiuto 21 anni e sei ancora una principessa single. Se vuoi il titolo di regina devi fidanzarti con un nobile entro un mese altrimenti non sarai mai regina e governerai insieme al sindaco del paese.” Mi spiega con tutta la calma che possiede.
“COSAAA? Ma non è giusto! Perché dovrei governare con il sindaco?” Alzo la voce per l’irritazione.
“Non con il sindaco ma con il figlio. Ma non c’è questo rischio perché tu ti fidanzerai!” È impazzita forse? Come faccio a fidanzarmi con un tipo di cui non sono innamorata?
“Ho invitato il nostro nemico qui al palazzo. Verrà con suo figlio oggi pomeriggio.”
“Perché hai invitato quel verme che ci vuole rubare il titolo?” Non capisco.
“Perché dobbiamo conoscere il nostro nemico e fargli la guerra. Ora piccola devo andare, tu preparati per oggi.” Mi da un bacio sulla guancia e va via.
Devo pensare a un modo per far spaventare quel figlio di papà.
 

Pov Pablo

Da quando ho aperto gli occhi non faccio altro che pensare alla principessa. Era bellissima con quell’abito rosso, avrei voluto tanto baciarla…
“Pablo ho parlato con i parlamentari stamattina e sono riuscito a emettere una legge. Tu dovresti regnare Buenos Aires e non quella sciocca ragazzina.” Ma cosa sta dicendo?
“Che dici papà? Come faccio a regnare io il paese se già c’è una regina?”
“Bè figliolo le leggi del nostro paese sono chiare perché le ho create io. La regina Rey tra un mese lascerà il trono alla figlia ma una principessa non potrà diventare regina fino a quando non trova marito. Quindi fin quando lei sarà sola tu potrai regnare al suo fianco come vice sindaco, sei perfetto!”
“Cosa? Come faccio a regnare un paese se non mi interessa la politica?” Ribadisco confuso.
“Vedrai imparerai presto…oggi pomeriggio abbiamo un invito al palazzo e tu puoi approfittarne.”
Non posso rubare il titolo, soprattutto a lei. Però l’idea di vederla anche oggi pomeriggio mi alletta molto.
Mi preparo e aspetto mio padre per andare. Prendiamo la limousine e arriviamo al palazzo. Il palazzo è enorme come me lo ricordavo, all’ingresso ci sono tante di quelle persone e guardie che aspettano il nostro arrivo.
Saliamo la grande scalinata e veniamo annunciati da una guardia.
“Annuncio che il sindaco Sergio Bustamente e suo figlio vice sindaco sono arrivati.” Sento rispondere un grazie e un li faccia entrare. Speriamo che vada tutto bene. È arrivato il momento.
 

Pov Marizza

Adesso conoscerò questo tipo che vuole prendere il mio posto. Lo manderò subito fuori a calci. “Marizza mi raccomando sii gentile con il sindaco e soprattutto con suo figlio.” Mi sussurra mia madre all’orecchio.
“Si mamma” Non prometto niente. Ecco che entra il sindaco. Un uomo alto con capelli brizzolati molto elegante.
“Maestà la ringrazio dell’invito.” Quel verme bacia la mano di mia madre. Alle spalle esce un ragazzo biondo, con occhi azzurri. È proprio lui e resto a bocca aperta.
Ci guardiamo, io confusa più di lui. Mia madre ci guarda in modo strano senza capire cosa fossero quelle occhiate. Continua con la sua recita.
“Sig. Bustamante siamo felici di averla con noi oggi.”
Poi si gira verso il giovane e gli parla “Pablo io e mia figlia siamo liete di conoscerla.” Sonia porge la sua mano e Pablo gliela bacia in modo delicato.
“Altezza la ringrazio infinitamente per averci invitato al vostro palazzo.” Si espone in una maniera molto cordiale, un po’ troppo per i miei gusti.
Io inizio a sbuffare. Come ha potuto non presentarsi come Pablo Bustamante, il figlio di quel viscido sindaco? Ho voglia di strozzarlo.
“Pablo le presento mia figlia Marizza, tesoro dai il benvenuto al nostro ospite.” Mi dice mia madre ingenuamente senza sapere a cosa stessi pensando. Ti faccio vedere io ladro!
Gli vado incontro e PAM. “Pablo Bustamante, vice sindaco.” Gli dico in tono altezzoso. Gli pesto un piede con il mio tacco e sento un urlo soffocato. Io inizio a ghignare e vado via.
Sonia non sapeva dove mettere la faccia ma a me non importa. “Marizzita! Perdonatemi non so cosa abbia avuto” La sento dire già in lontananza.
Sto in camera mia a pensare a quell’idiota. Sento mia madre arrivare e infatti spalanca la porta e mi urla “MARIZZA SEI IMPAZZITA? Posso sapere cosa ti ha fatto quel giovanotto?”
“Mamma io ho già conosciuto Pablo.” Spiego a mia madre abbassando la testa.
“Cosa già vi siete conosciuti?” Domanda lei curiosa mentre si siede affianco a me sul letto.
“Si ieri sera. Abbiamo ballato insieme e lui non mi ha detto chi fosse.” Dico imbarazzata.
“Dov’è il problema tesoro?”
“Il problema sta nel fatto che è stato l’unico a piacermi, è stato cosi gentile con me…e ora so il motivo. Vuole solo il mio trono.” Sono stata proprio un’ingenua.
“Ehi cara, non fare cosi. Se il motivo è quello allora combatteremo insieme. Ora vieni ho un regalo per te.” Si alza e mi fa cenno di seguirla.
Mi porta in una stanza piena di vestiti e gioielli. Dietro la porta salta la mia amica Mia.
“Mia!!! Oh mio dio che ci fai qui?” L’abbraccio e strombazzo per la felicità.
“Ciao! Tua madre ci ha invitati e siamo corsi subito qui.” Lei mi risponde all’abbraccio. Ci stacchiamo e continuo a parlarle.
“Sono cosi felice di vederti. È da molto tempo che non ci vediamo.”
Io e Mia avevamo una band in comune poi con il tempo ci siamo divise, io ho preso la mia carriera da nobile e lei ha continuato la sua vita da cantante.
“Allora cosa mi racconti? Come va con i ragazzi?” Chiedo con un gran sorriso.
“Bene bene ma ancora non trovo il mio principe azzurro ma ho saputo che ti sposerai prima tu!” E mi da una pacca sulla spalla.
“Tecnicamente devo fidanzarmi. Entro un mese devo innamorarmi di uno scapolo d’oro altrimenti non sarò mai regina.”
“E io sono qui per scegliere l’uomo che ti ruberà il cuore!”
“Grazie. Devi sapere che qualcuno vuole rubarmi il titolo.” E inizio a raccontare la storia su Pablo. A interromperci arriva la cameriera.
“Altezza la regina vi aspetta giù in sala cinema.” Lei è Bridgette la mia governante e donna tutto fare al mio servizio.
“Si Bridgette arriviamo”
Scendiamo giù in sala e ci andiamo a sedere. C’è uno schermo gigante davanti a noi con un proiettore. Lo guardo perplessa. “Principessa ora le farò vedere tutti gli uomini liberi che potrebbe accalappiare.” Guardo Mia e iniziamo a ridere. Per me questa storia è davvero assurda.
 

Ciao a tutti questa è la mia prima fanfic su Pablo e Marizza. Ho preso spunto da un film che mi è piaciuto molto e ho cambiato i personaggi. Spero che vi piaccia!
Recensite :-)
  
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