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Autore: DarkButterfly    22/01/2008    3 recensioni
Sono passati 10 anni. Cosa è rimasto di Sara e Michael?Non esiste persona tanto cara al Mondo, da farti scordare quell’unica per cui saresti morta.… Ed in fondo piano piano stai morendo.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Michael/Sara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Life is unfair:

Life is unfair:

Happy Endings are childish dreams;

Loneliness Is our only spouse;

Death is the only meaning…

Hai corso da sola nella notte buia, lasciandolo alle tue spalle.

Hai chiuso gli occhi cercando di ricordare il sapore delle sue labbra.

Hai cercato di ricreare il suo profilo nei tuoi sogni.

Ma non riesci a ricominciare da capo.

Gli hai fatto promettere che ti avrebbe ritrovata.

Gli hai promesso di non dimenticarlo.

Vi siete promessi l’amore.

Ma le promesse sono fatte per essere infrante.

<< Dove sei ora, Michael? >> Ti chiedi dopo 10 anni di interminabile silenzio.

<< Mi pensi ancora, Sara? >> Si chiede guardando la luna attraverso le tristi sbarre di una prigione.

<< Scappi ancora? >> Ti domandi guardando gli origami spiegazzati sulla mensola del salotto.

<< Sei sola ora? >> Si domanda, immaginando di poterti stringere ancora tra le braccia.

<< Mi cercherai? >> Quasi ti aspetti una risposta, mentre le lacrime scorrono nell’attesa.

<< Ti troverò. >> Risponde ad una domanda che 1000 volte ancora ti sei posta. Ma non puoi sentire la risposta quando le urla silenziose ti invadono l’anima.

Non esiste piano contro il dolore di un cuore infranto.

Non esiste maniera di evadere dall’amore che corrode l’animo.

Non esiste persona tanto cara al Mondo, da farti scordare quell’unica per cui saresti morta.

… Ed in fondo piano piano stai morendo.

La morte è subdola, ha un tempo ed un modo per ognuno.

Non il più giusto, magari, ma che importa? Cosa puoi contro la morte?

Lei dirige la danza sfrenata, lei più decidere di far soffrire per mesi un malato prima di condurlo con sé, oppure di prendere la vita di una giovane ragazza in procinto di sposarsi.

Allo stesso modo, la vita, può dare tanto a chi non merita, e levare tutto alle persone che hanno lottato per ricevere qualcosa.

La vita punisce i malvagi, ma facendolo punisce anche i giusti.

La vita qualche volta punisce solo i giusti.

Ma entrambe, vita e morte, ridono osservando la povertà dell’animo umano.

Non puoi sfuggire a Moira*…

La notte chiudi gli occhi rannicchiata tra le coperte e pensi alla luce che un tempo splendeva nella tua vita. Cosa ti è rimasto di quel periodo?

Gli origami sulla mensola del salotto.

La notte, quando tenta di allontanare dalle orecchie le urla dei novellini brutalmente seviziati dai bruti del carcere, cosa ricorda?

Una scia di profumo ancora impressa nella memoria.

Michael, Sara, cosa rimane di quel tempo?

Gli anni non passano.

Non c’è Sona, non c’è nessuno squallido appartamento.

C’è un parco in una giornata di sole. C’è una bambina che sale sull’altalena.

Nei suoi occhi azzurri si vede il mare caraibico, e nei suoi capelli rossicci svolazzano i colori dell’autunno.

Si odono risa, una donna con addosso un vestito bianco inforca un paio di occhiali scuri.

<< Michael, attento alla bambina! >> Rimprovera un uomo che parla al telefono.

<< Scusami, Jeremy, mia moglie mi sta chiamando. Ti richiamo stasera. >> Si scusa imbarazzato chiudendo la chiamata e avvicinandosi alla donna.

Le loro labbra si sfiorano castamente, e la mano sinistra di lei, sul cui anulare brilla una fede dorata, s’intreccia alla mano destra di lui.

<< Possibile che pensi sempre al lavoro? >> Domanda sorridendo.

Com’è possibile pensare al lavoro quando tua moglie ti osserva con tanta dolcezza? La bacia nuovamente.

<< Scusa. >> Replica lui chinando il capo.

<< Non sono arrabbiata. >> Sorride lei, nei suoi occhi si legge l’amore.

Michael, Sara, sarebbe potuta andare così?

Forse, ma sognare ora non ha alcun significato.

Ti risvegli con il sole che brilla sulle tue membra stanche. Una lacrima ti scende sul viso come ogni mattina. Ti alzi e ripensi alla tua vita, senza significato quando lui non c’è.

Si risveglia con le urla dei secondini, trattiene da 10 anni le lacrime. In prigione non puoi piangere. Se piangi sei una donnetta. La puttana di turno, per intenderci. E intanto si chiede quanto sei cambiata in questi 10 anni.

Sembrava così reale, la bambina che dondolava sull’altalena.

Sembrava così reale la pressione dell’anello sulle dita.

Sembrava così reale il calore del sole.

Ma tutto è finzione.

Nulla è reale.

There’s a place in the darkness

Where the lovers can find themselves

Dream just for tonight

Because the Sunset always come

And you’ll cry, like everytime

* Nella mitologia Greca Moira è il Fato.

  
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