Credevamo che Magolor fosse da consolare e aiutare: era atterrato malamente su Pop Star perdendo pezzi di navicella e un drago a quattro teste lo aveva accolto appena tornato nel proprio pianeta. Non aveva colpe, solo problemi.

Credevamo che Magolor fosse una persona comune, di quelle deboli non abituate a combattere, una di quelle persone che se sfidi a duello tremano tutte e scuotono violentemente la testa perché in vita loro non hanno mai alzato le mani.

Credevamo che Magolor fosse un chiacchierone simpatico e incorruttibile. Un alieno privo di pensieri malvagi, che se gli chiedevi di andare a conquistare un pianeta intero sbarrava gli occhi dicendo che era una cosa orribile anche solo da pensare.

Credevamo che dopo tutti li aiuti che gli avevamo offerto ci avrebbe premiato facendoci visitare ogni angolo del suo pianeta, immaginarsi lui come una guida turistica faceva ridacchiare tutti.

Credevamo che appena tutto sarebbe finito noi saremmo tornati su Pop Star e lui ci avrebbe saluto con gli occhi sorridenti e agitando la mano.

Credevamo.