Si leva dal Nord il mio Signore: il Vento,
ed io mi accingo a danzar sulle sue note.
Mi sfiora una carezza, languida agonia.
Io.
Sposa prigioniera.
Sovrana e meretrice.
E tu, mio Amante prediletto, che ovunque t’agiti,
distruggi e proteggi.
Flagello nel mio ventre.
Delizia dei Sensi.
Ascolta la canzone della mia anima.
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NdA: come anticipato, una breve poesia che anticipa qualcosina della mia long fantasy La Rosa dei Venti.
A parlare, ovviamente, è Nora.
Grazie di aver letto, a presto!