Fanfic su attori > Coppia Hemsworth/Hiddleston
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Autore: Callie_Stephanides    13/07/2013    6 recensioni
Kim Hyde (Home & Away)/Bill Hazeldine (Suburban Shootout)
Kim e Bill devono ancora decidere chi avrà il lato giusto del letto, il primo muffin del Fitzbillies e le coccole di Lizzy.
Kim e Bill vogliono fare surf con gli squali, visitare la Scozia a piedi, attraversare a nuoto la Manica.
Kim e Bill hanno ancora una notte intera da raccontare, inevitabile lieto fine di un amore dolce e tiepido come il vento del Sud.
(...) Non voglio che ti passi, ha detto Bill.
Non ci penso proprio, ha risposto lui (...)
[ATTENZIONE: questa storia è uno spin-off della long-fiction Ti ho mai raccontato del vento del sud di Angeline Farewell. La comprensione degli eventi raccontati è dunque subordinata alla lettura della fanfiction succitata]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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I protagonisti di questa storia compaiono in due diverse serie televisive: la soap australiana Home And Away (Kim Hyde) e la commedia inglese Suburban Shootout (Bill Hazeldine). Non si tratta, pertanto, di una vera e propria hiddlesworth, ma di un A/U crossover che coinvolge caratteri interpretati da Tom Hiddleston e Chris Hemsworth.
Quanto segue non pretende in alcun caso di dare informazioni veritiere sulle personalità dei due attori, né persegue intenti diffamatori o lucrativi.
La mia tripla drabble è un missing-moment della long-fiction Ti ho mai raccontato del vento del sud di Angeline Farewell: il plot di partenza le appartiene come pure la caratterizzazione dei protagonisti. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell’autrice (Callie Stephanides - Fictional Dream).

*

The future for me is already a thing of the past
You were my first love and you will be my last

― Bob Dylan, Bob Dylan - Love and Theft

 

Per i trenta anni della metà della mia mela marcia

1.
Non voglio che ti passi

 

Non voglio che ti passi.
L’ha guardato negli occhi e ha scelto parole sbagliate, stonate, perfette.
Non voglio che ti passi, quasi l’amore sia un’infreddatura, di quelle che ti lasciano con il naso che cola come un rubinetto e le ossa a pezzi. Come se fosse possibile buscarselo, l’amore. Eppure è così che si sente, Kim, davanti a quegli occhi trasparenti, privi di malizia, e capelli tanto incasinati che non puoi accarezzarli senza trovarti le dita piene di nodi.
E la bocca piena di voglia.
Non voglio che ti passi, ha detto Bill.
Non ci penso proprio, ha risposto lui.
 

*

2.
Per favore

 

Bill ha la pelle tiepida, lo sterno di un passero. Lo annusa, lo lecca, lo vuole.
Il sesso è una campagna di conquista: la terra, questa volta, un’oasi sconosciuta.
Guardami, gli sussurra all’orecchio.
Perché?
Perché mi piaci quando arrossisci, mi piace come lo fai.
È ridicolo.
Sei vero.

Le sue labbra ridisegnano la linea del costato. Respira un odore diverso, eppure è un profumo che conosce – che riconosce.
È inutile che annusi. Non le ho nascoste da nessuna parte, le tette.
Kim ride così forte che quasi cade dal letto.
Oh, per favore…
Lo bacia.
Un piacere per due.
 

*

3.
Il lato positivo

 

Se ti bacio il gomito, mi guardi?
Se ti accarezzo i capelli e mordo la nuca; se ti faccio male, per dirti quanto ti voglio bene, mi guardi?
Se fare l’amore di spalle non ti spaventa, perché è lì che starò sempre e al tuo fianco e mano nella mano, chissenefregaditutto, mi guardi?
Se lecco via il sale dalle tue guance e poi ti trascino contro di me, con una presa bestiale, mi guardi?

E se la smettessi di fare casino, ché poi Matt si sveglia e rompe, Kim?

Scusa.

Comunque ti guardo, sì, un po’.

E...?

Sembri una foca.

   
 
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