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Autore: iloveDesy    13/07/2013    2 recensioni
Se chiudeva forte gli occhi, nell'assoluto silenzio,allora riusciva a rivederlo davanti a sè.Il corpo sodo e scolpito del ragazzo si staccava dalle ombre scure e si avvicinava a lei dondolando..Piano Piano come era solito muoversi. Il ricordo del suo profumo, dei suoi ipnotizzanti occhi e del suo delicato tocco gli procurava brividi gelidi,elettrizzanti e piacevoli.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Different

Memories

Se chiudeva forte gli occhi, nell'assoluto silenzio,allora riusciva a rivederlo davanti a sè.Il corpo sodo e scolpito del ragazzo si staccava dalle  ombre scure e si avvicinava a lei dondolando..Piano Piano come era solito muoversi. Il ricordo del suo profumo, dei suoi ipnotizzanti occhi e del suo delicato tocco gli procurava brividi gelidi,elettrizzanti e piacevoli.
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Aveva solo 16 anni quando iniziò a sognare ad occhi aperti, non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticare di vivere.Sarà il destino a travolgere la sua insolita vita come la definiva lei. Era stanca,sofferente,si sentiva umiliata e giudicata dalla gente,era debole, era oppressa dalla realtà.Il suo carattere duro e a volte fragile era condizionato dal male che aveva subito ogni singolo e inopportuno momento. Amy era forte nello stesso tempo fragile come un ferro arrugginito,soffriva in silenzio. come ogni notte il suo isterico pianto e le sue urla di dolore venivano soffocati da un tessuto morbido e soffice che le dava conforto.Il dolore è ancora più dolore se tace.Viveva da sola in un enorme casa da parecchio tempo, oramai per lei era un'abitudine rimanere in solitudine, a volte si isolava perchè non si fidava delle persone che la circondavano o per poter  ritornare col suo pensiero a quel maledetto giorno che ha stravolto la sua vita. Per Amy la solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno. Essa è una sorte di conforto e di sfogo nello stesso tempo. Ultimamente era diversa,aveva il sorriso contagioso di chi aveva sofferto. Era dannatamente bella vestita dei suoi sbagli, lo specchio rifletteva lineamenti ben distinti.Le sue folte ciglia contornavano le sue iridi blu, puri e raffinati,le sue labbra rosee a cuoricino la rendevono piu dolce e nel frattempo piu sensuale. I suoi lunghi e scuri capelli scendevano perfettamente lungo le spalle con qualche ciuffo ondulato che ricadeva lievemente lungo le sue rosee e cantide guance. la sua semplice e naturale bellezza era raffiorita come un fiore in primavera dopo un lungo e gelido inverno. Amy era priva di emozioni durante questi lunghi anni il suo cuore era diventato duro come una roccia che non lascia penetrare i caldi raggi del sole.non era stata mai amata, non aveva mai amato qualcuno con cui poter condividere il suo amagliante sorriso , le sue lacrime,le sue urla,le sue emoizioni,i suoi rimpianti ,il suo vero amore. Nesuno era stato capace di farla sorridere,di farla rivivere,eccetto lui, con quel piccolo e allegro sorriso,per non parlare dei suoi occhi blu da far invidia al cielo di giorno offuscato dalla luce del sole. Era un angelo e gli angeli non sono stati creati per vivere in terra, sono destinati a risalire in cielo,il loro compito è di proteggere dall'aldilà qualche anima  pura che vive sofferente sulla terra. Amy era consapevole che non c'era piu, che non l'avrebbe rivisto con quel splendido sorriso stampato in faccia, non sarebbe mai ritornato, non avrebbe mai ascoltato la sua  cristallina e condagiosa risata, pensava se un giorno avrebbe potuto abbracciare almeno per l'ultima e singola volta il suo amato e ingenuo fratellino. secondi, minuti , ore, giorni ,settimane, mesi ed anni passavano Amy cercava di vivere, ma non ci riusciva, oramai viveva nei suoi rimpianti. Nessuno e ripeto nessuno era in grado di salvarla dai suoi sbagli,dal suo enorme sbaglio che rimarrà impresso per tutto il resto della sua vita.


-Jason dove sei?
-Amy, Amyy!! sono qua guarda un pò che cosa ho trovato su questo cespuglio, non è meravigliosa questa coccinella?

-Ma dovi ti eri cacciato?!- rispose con fiato affaticato
-Guarda è piccola e innocente,da queste parti ci sono mille pericoli,sarò difficile vivere per queste piccole creature,sono deboli e indifesi,in un momento e nell'altro a loro insaputa sarannò travolti... Perchè? Perchè Amy?
-Ognuno è destinato a morire anche quando no te lo aspetti
mormorò la sorella maggiore
i deboli raggi del sole sfioravano la  loro delicata e bianca pelle nel frattempo la luce del giorno iniziava a dissiparsi.
-Dai Jason andiamo, mamma e papà ci stanno aspettando!

-ancora un minuto amy!

I ricordi raffioravano nei pensieri della ragazza
immediatamente gli occhi di Amy si aprirono, era sudata e frastornata nello stesso tempo ,decise di lavarsi e di vestirsi per andare a prendere una boccata d'aria fresca.
 Il parco,con i suoi alberi,l'asilo nido e i monumenti, gli ondeggiava davanti gli occhi come uno schermo televisivo disturbato.

 
Per Amy sentire l'aria fresca e pura  del mattino è un qualcosa di rilassante e piacevole anche se il fumo bianco dei gas di scarico delle macchine la inquinavano, si appoggia su un tronco per poi accendersi una sigaretta i suoi polmoni erano carichi di fumo, guardava attentamente quelle poche persone che andavano  serenamente  a lavoro per poi ritornare sfiniti  nelle loro case per pranzare insieme alla loro famiglia. Amy desiderava avere una famiglia , desiderava avere un appoggio dalla madre nei brutti e nei bei momenti come fanno tutte le ragazze della sua età, desiderava condividere i suoi sogni , i suoi progetti, la sua tristezza, la sua gioia con la sua famiglia o magari desiderava che il suo amabile fratellino sarebbe rimasto con lei con mamma e papà, ecco mancava proprio lui per avere una famiglia al completo.  Guarda insistemente il cielo mentre dalla bocca fuoriesce il fumo.

Non avrei dovuto lasciarlo morire aveva ancora una vita da vivere,non ho potut.... - pensò prima di essere interrotta da alcuni passi che pian piano si avvicinavano.
  
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