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Autore: AndersonL    15/07/2013    0 recensioni
Ciao a tutti!
Cercherò di essere meno prolissa possibile nel raccontare a grandi linee di cosa parlerà il racconto (anche perché c'è un limite prefissato alle parole da utilizzare).
Willy Wonka è il mio personaggio preferito in assoluto, non tanto come aspetto fisico, ma come caratterizzazione: un folle imprenditore dal cuore d'oro; mi è piaciuto così tanto da spingermi a scriverci sopra una piccola storia d'amore fra me e lui. Non si risparmiano colpi di scena!!
Ci saranno tutti quanti i personaggi del film di Tim Burton, con l'aggiunta di due donne: le sorelle Aurora e Laura Valentini -io- (chiamata con lo pseudonimo di Diana Hudson, in onore del grande chitarrista Saul Hudson, meglio noto come Slash).
Ogni capitolo avrà il titolo di una canzone che mi ha ispirato durante la scrittura del racconto (vi consiglio vivamente di leggere ogni capitolo con quella canzone come sottofondo, è una mano santa per l'immaginazione!!), e... Basta così, spero vi piaccia!!
See you soon!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Quella nottata, passata all'insegna di una frenetica ricerca dell'altro, scombussolò non poco la psiche dei due amanti: Laura, dopo tutto quello che aveva passato con lui, cominciava ad aspettarsi qualcosa in più di un semplice "impegno"; Willy, dal canto suo, non voleva più lasciarla andare, la voleva accanto a lui per sempre. La questione lo impegnò talmente tanto che si inventò di sana pianta una linea di dolciumi tutta dedicata a neo-sposini e ad anniversari: la linea "Sweet Wedding"; anelli di caramella guarniti da un colorante dorato alimentare con tanto di diamantone di zucchero trasparente, fedine matrimoniali di liquirizia dorata, figure di sposini di zucchero (poteva sembrare piuttosto normale, se non fosse per il fatto che gli sposini erano raffigurati a mo' di umpa-lumpa, comunque sia ebbero grande successo per la loro anticonvenzionalità) e biglietti di anniversario (nozze d'argento, oro e diamante) commestibili.

Quando raggiunse il limite (fase "che-diavolo-faccio"), decise di chiamare a raccolta Charlie e famiglia, Aurora e i suoi collaboratori fidati per farsi consigliare cosa fare e come comportarsi in caso di una proposta di matrimonio, il tutto all'insaputa della povera Laura.
-Bene ragazzi. Vi ho convocati tutti qui per comunicarvi una decisione importante...- Willy prese fiato e continuò. -Io voglio che la signorina Laura Valentini diventi la signora Laura Wonka.
-MA SERIAMENTE!!- urlò Aurora entusiasta. -Dio santo, è una notizia splendida!!! Laura non aspettava altro!!
-Ma cosa intende fare, capo??- osservò Chico. -Non avrà intenzione di dichiararsi con uno di quegli anelli di caramella!!! La signorina ci rimarrebbe parecchio male, e poi si potrebbe squagliare!!
-Appunto per questo ho richiesto il vostro aiuto. La mia scarsa conoscenza del mondo esterno non mi aiuterebbe nella ricerca dell'anello giusto per la dichiarazione. Voi avete qualche idea a riguardo??
Chico cominciò a buttare giù qualche idea: si partì dalla gioielleria Descartier, passando per Vòlgari (nota casa di moda italiana), Blerovski e Le Adult; alla fine Charlie ebbe la meglio proponendo la gioielleria "Sbiffany E Basta". Willy prese subito lo spolverino e il bastone e uscì, alla ricerca del corso principale della città, dove la Sbiffany E Basta aveva aperto una filiale; nel frattempo lasciò detto ad Aurora, Charlie e i suoi umpa-lumpa di preparare una sala per la cena riservata a loro due e -psicologicamente- anche Laura. Detto ciò, uscì di tutta fretta dalla fabbrica.

-*toc-toc* Ehi Laura, sono tua sorella!!! Posso entrare?
-E me lo chiedi anche?? Entra!!
-Bene sorellona, per stasera tira fuori l'abito migliore che hai, i tacchi più alti che puoi portare e il corsetto più sensuale che archivi nei tuoi cassetti...
-Ehi tu!!!- obiettò scherzosamente Laura. -Ferma un secondo, cosa ne sai dei miei corsetti???
-Le voci girano!!- replicò Aurora. -Tornando a prima, fatti più splendida che puoi per stasera. Prima della cena fatti un bagno nella Beach Room, nella vasca idromassaggio, nel cioccolato fuso, dove ti pare; basta che ti rilassi.
-Perché mai?? Sembra una serata come un'altra...
-Non ti deve importare, tu fallo e basta.- obiettò Aurora. -Ora ti devo lasciare, ho un casino da fare. Devo...ehm...studiare latino...
-Ma aspetta, tu hai 12 anni!! Il latino si studia nei licei!!!- osservò Laura.
-A...ehm...è vero, che idiota!! Ihihih!! Ehm, devo correre a studiare...ehm...l'ermeneutica...della fisica...quantistica ecco!!! Sì, devo studiare Ermeneutica della Fisica Quantistica!!
-Aurora!! Per tutte le Fender Stratocaster, mi vuoi dire che sta succedendo??
Aurora corse verso la porta.
-Tu fai come ti ho detto, e vedrai che sarà una serata indimenticabile!!- Detto questo, Aurora uscì e richiuse la porta alle sue spalle.

Mentre Laura si preparava e gli umpa-lumpa erano al lavoro per allestire il salone per la cena, Willy aveva appena varcato le porte della gioielleria "Sbiffany E Basta", specializzata in anelli di fidanzamento, fedine matrimoniali e svenamenti economici: infatti i gioielli Sbiffany costavano quanto il fatturato annuo di un negozio Wonka.
-Ehi, c'è nessuno???- disse Willy, avvicinandosi al bancone.
-Benvenuto alla "Sbiffany E Basta", mio cavo!! Come posso aiutavla??- si avvicinò al bancone un commesso che somigliava vagamente al Ponzio Pilato interpretato dai Monty Phyton.
Willy, cercando di non ridergli in faccia ricordandosi la scena di Marco Pisellonio (perdonate la citazione :'D), disse al commesso:
-Sono alla vicevca...ehm scusi, alla ricerca di un anello di fidanzamento. Oggi voglio chiedere alla mia fidanzata di sposarmi.
-Oh, ma che notizia mevavigliosa!! Pvego, mi segua, cevchiamo qualcosa che faccia pev la sua vagazza!!
Dopo aver spulciato anelli con diamanti, zaffiri, tortore d'oro, decorazioni di palladio e atomi di Fermio, Willy si incantò davanti a una fedina d'oro con un cuoricino di topazio sopra.
-Voglio quello!! Quello è perfetto!!
-Ottima scelta, cavo!! Quell'anello è un avticolo molto vichiesto pev la sua semplicità ed eleganza. Le donne ne vanno lettevalmente pazze!! Le faccio un pacchettino, signove??
-Cev...aridaje. Ehm, certo!!
-Ecco qui!! Fanno 1200 dollavi!!
-'A facc' ro carmine... Pago con American Express.
-Come vuole. Eh, mio cavo, pev l'amove di una donna questo ed altvo.
"Allora la mia dovrebbe farmi un monumento" pensò Willy.
-Tvansazione eseguita. Gvazie signove, Congvatulazioni!!!
-Ehm, grazie. Arrivederci!!- Willy uscì da quella macelleria e ritornò verso la fabbrica con un matrimonio in tasca e 1200 dollari in meno.


Quella sera sembrò perfetta: Laura aveva il suo abito da sera di Dior e Willy aveva il suo vestito da sera più chic. Durante la cena chiacchierarono del più e del meno, anche se lui non pensava ad altro che alla sorpresa  che le stava per fare, e lei non poteva non notare una strana nota d'eccitazione nei suoi occhi. "Cocaina. Avrà preso tanta cocaina." pensava Laura.
Dopo un brindisi alla loro relazione a base di Veuve Clicquot, calò un silenzio di tomba nella sala.
"Ora o mai più!" pensò Willy.
-Ehm...- disse Laura, tentando di rompere il ghiaccio. -E così... La tua nuova linea di dolci sta andando bene...
-Laura...!- la interruppe Willy.
-Ehm...si...?
Willy prese fiato.
-Sposami.
-Buono, buono, buono. Ho sentito bene!!- disse Laura sconcertata. -Tu hai appena detto a me, che in questo momento sono capace di intendere e di volere, "sposami"!!
-Sì, e se vuoi te lo ripeto.
Willy si mise in ginocchio davanti a lei, con il pacchettino di Sbiffany E Basta in mano, e le disse ancora:
-Sposami.
Laura rimase senza parole. Non aspettava altro che quella parola, sin da quando cominciarono a frequentarsi alla Città del Gusto. E ora che l'aveva sentita non sapeva cosa dire.
Laura pensava "A...e ora...che faccio...ora...??", poi pensò "Oh, al diavolo!!! Sì, cavolo, SI!!!!", prese Willy per il bavero della giacca e lo baciò con ardore.
-Hmmm... Lo devo prendere come un sì??- chiese Willy.
-Per dirla tutta volevo imbastire una pappardella del tipo "ho sempre aspettato questo momento, ti desidero da sempre" e bla bla bla, ma le parole in momenti del genere potrebbero rivelarsi inutili; per cui... Sì, prendilo come un sì. Lo voglio. Sì!

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Wooo-hooo!!! Finale joyciano per uno di questi capitoli conclusivi!!! xD

  
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