È mezzanotte passata, ho T. che mi russa vicino e la luce è accesa.
Sto provando a leggere qualcosa, però hai presente quando leggi e nel frattempo pensi ai fatti tuoi, concludendo così la lettura senza averci capito niente?
È esattamente questo che sta capitando nel mio cervello.
Ma su cosa starò mai riflettendo?
Sai com’è, dopo aver passato tutta la serata a sentir raccontare le “avventure” sentimentali di T. e delle sue amiche, riesco a comprendere quanto io sia fortunata.
Certo, non ci saranno stati troppi ragazzi che hanno lasciato una scia di bava al mio passaggio, o ragazzi che ci abbiano provato pesantemente con me per anni e anni, o addirittura ragazzi che mi abbiano confessato il loro amore.
Tuttavia, ripensandoci, a me non interessa, perché dopo tutto ho te, che mi fai sentire completa senza farmi mancare nulla.
Ormai è inutile che io continui a elencare tutte le buone qualità che tu hai e che probabilmente io non avrò, condizione in cui so bene di trovarmi, forse anche a causa di un’assai bassa dose d’autostima.
Quindi, saltando quest’ultimo passaggio, sappi che ogni tanto mi chiedo se io meriti sul serio un ragazzo come te, che dovrebbe avere al proprio fianco solo qualcuno alla sua altezza, cosa che, come ormai avrai capito, io non sento di essere.
Perciò, spero davvero, con tutti i miei difetti e le mie crisi davanti ai tuoi occhi, di riuscire a renderti felice e a non deluderti mai.
Senza di te non so che farei, giuro.
Sei l’unica persona che desideri avere accanto per il resto della vita, e non me ne frega nulla se per altri non sono abbastanza bella o altro.
Io voglio solo te; non smetterò mai di dirlo.
“Ti amo” sono le uniche parole con le quali possa concludere questo messaggio; due parole semplici, brevi, ma che solo un cuore convinto del proprio amore ha il consenso di dire con serietà.
Quindi, ti amo.
Amo te, e nessun altro.
A presto!
 
G.