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Autore: wallflouis    19/07/2013    5 recensioni
Non sono fatta per stare tra gli Abneganti.
Forse non sono fatta per nessuna fazione.
Candidi? No, io non sono sempre così onesta.
Pacifici? No, l’unico amico che ho è Gale.
Eruditi? Certo, passare nella fazione nemica…Fuori discussione.
Intrepidi?
Mi perdo un attimo a fissare la mia immagine nello specchio. Katniss Everdeen, Intrepida.
Non suona poi così male.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
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“Are you, are you coming to the tree?
Wear a necklace of rope, side by side with me.
Strange things did happen here.
No stranger would let it be if we met up
At midnight in the hanging tree.”

-Alla mamma non piace sentire questa canzone.- Primrose sorride riflessa nello specchio. Sono passati tre mesi, quindi possiamo levare il panno dalla lastra di vetro posizionata sopra il grande comodino.  Quando ci lasciano la possibilità di usare lo specchio, sono io che accorcio i miei capelli e quelli di Prim, per poi raccoglierglieli in due ordinate trecce bionde nel suo caso. Nel mio, si tratta sempre di un’unica treccia scura.
Prim sa essere sempre così raggiante. E’ felice all’idea di aiutare il prossimo, è felice di essere Abnegante.
Io non posso affermare lo stesso. Aiuto il prossimo solo quando questo è mia sorella, o Gale, il mio migliore amico e anche la sua famiglia…per il resto, non riesco. Non sono come Prim, non provo mai il naturale impulso di sacrificarmi per il prossimo.
Sono forse egoista?

Non lo so.So solo che devo reprimere i miei istinti, tentare, come ho fatto sempre nei miei sedici anni di vita, di aiutare gli altri, perché non posso permettermi di abbandonare (nonostante ci abbia pensato più volte), gli Abneganti.
Da quando nostro padre è morto, mia madre è trasparente, un fantasma…Lei non esiste per noi, per la comunità, si.
Sono io che mi prendo cura di Prim, e non voglio abbandonarla. Anche se questo vuol dire rischiare di non passare l’iniziazione e diventare Esclusa.
Solo la parola mi fa rabbrividire. Non sono fatta per stare tra gli Abneganti.

Forse non sono fatta per nessuna fazione.
Candidi?No, io non sono sempre così onesta.
Pacifici? No, l’unico amico che ho è Gale.
Eruditi?Certo, passare nella fazione nemica…Fuori discussione.
Intrepidi?
Mi perdo un attimo a fissare la mia immagine nello specchio.
Katniss Everdeen, Intrepida.
Non suona poi così male.
Sono sempre stata affascinata dalla loro fazione. Ogni giorno a scuola li osservo saltare giù dal treno in corsa e infiltrarsi urlando nella scuola.
 
Loro sanno cos’è la libertà.

-Katniss, ci sei?- mia sorella mi strattona per la manica della camicia grigia. Mi riscuoto e le sorrido falsamente solo per tranquillizzarla.
-Certo paperella, vai a prendere la borsa, e sistemati la coda. Andiamo a scuola tra mezz’ora.- Prim ride e si infila la camicia grigia nella gonna dello stesso colore.
Rimango sola nella stanza. Lancio una fugace occhiata allo specchio prima di coprirlo. Quella sono io, Katniss Everdeen, occhi grigi tipici della mia fazione, capelli scuri, vestiti grigi.

Rigida. Abnegante. 

***

Fuori di casa ci aspetta Gale appoggiato al piccolo cancelletto di legno bianco. Al suo seguito ci sono tutti i suoi fratelli minori che accolgono Prim come se fosse loro sorella.
Gale mi sorride, ma il suo non è un sorriso sereno. Sembra preoccupato.
Non posso biasimarlo, lo sono anche io.
Oggi è il giorno del Test Attitudinale.
Oggi scopriremo per quale fazione siamo adatti. Oggi ci diranno quale sarà il nostro futuro. Iniziano a sudarmi le mani, non posso sopportare il fatto che il mio avvenire verrà dettato da una macchina.
E se mi dicesse che non sono adatta a nessuna fazione?
 
Gale mi osserva inquieto mentre saliamo sull’autobus, ma so che anche lui sta pensando le stesse cose. Mentre i nostri fratelli si scambiano reciprocamente piccoli favori, io e Gale rimaniamo in silenzio completo. Abbiamo paura entrambi, ma lui lo sa ostentare meglio di me.
Iniziano a tremarmi le mani, e normalmente c’è un solo modo per calmarmi.
Perdermi tra i ricordi.

Chiudo un attimo gli occhi e cerco di pensare a quando ero bambina. Mio padre era ancora vivo, e mi insegnava a tirare con l’arco, dicendo che un giorno, magari, sarebbe servito per aiutare qualcuno, o per difendere degli innocenti.
Non avrebbe mai immaginato che avrebbe fatto di quell’arco, per me, una malattia.
Ancora oggi, quando ho appena un po’ di tempo libero, esco con Gale e ci dirigiamo verso la parte abbandonata della nostra fazione. Lui sta lì, coricato sull’erba, mentre io tiro verso un bersaglio improvvisato.
Solo in quei momenti sono felice, con la costante paura però, di essere scoperta e punita.
Gli Abneganti quando devono punire una violazione, non si lasciano di certo andare all’altruismo.
Un sorriso si fa strada sul mio viso.
-Katnip, che c’è?- mi chiede Gale, mentre cede il suo posto ad un Candido sull’autobus.
Ennesima azione di altruismo da parte sua.
Forse non sono proprio fatta per essere Abnegante. Forse la mia fazione, è un’altra..
-Niente Gale, sto solo…bene.-
Forse sono fatta per il pericolo.

Katniss Everdeen, Intrepida.
 
Non so perché, ma suona sempre meglio.

***

 
Arrivati a scuola, io, Gale ed i nostri fratelli ci separiamo per seguire le lezioni mattutine e rincontrarci poi, in mensa per il Test Attitudinale.  
Mentre passo per il corridoio, rasentando gli armadietti grigi quanto i miei vestiti, qualcosa mi colpisce e finisco a terra.
-Stai attenta, stupida Rigida.- un coro di risa si alza, ma nessuno che mi dia una mano. Tipico, non che mi aspettassi che qualcuno si prostrasse per aiutare un Abnegante.

Qualcuno raccoglie il mio libro di chimica e mi porge la mano.
Un ragazzo dalla camicia rossa e i capelli biondi ordinatamente pettinati mi aiuta a rialzarmi.
Questo sì, che è strano.
-Grazie..- sussurro cercando di distogliere lo sguardo dai suoi occhi così azzurri.
-Peeta.- esordisce sorridendo. Il suo sorriso è diverso da quello di Gale, è più sincero e rassicurante.
-Cosa?-
-Sono Peeta Mellark, tu devi essere Katniss vero?-
-S-si..- evito di chiedergli come faccia a saperlo, non mi importa. Adesso mi importa delle urla che sento provenire dall’entrata della scuola.

Sono arrivati gli Intrepidi.

Mi perdo ad osservarli, e noto con la coda dell’occhio che Peeta non fa altro che far scorrere lo sguardo da me al gruppo di Intrepidi che è appena arrivato. L’unica cosa che mi impedisce di rimanere lì a contemplare la loro fazione è la campanella.
Prendo il libro e ringrazio Peeta arrossendo in viso.
 
Il mio futuro si sta avvicinando, e ne ho sempre più paura.

 
***

 
Mi catapulto in mensa, consapevole di essere spaventosamente in ritardo. Incontro lo sguardo di Gale. Sembra rilassarsi non appena mi vede arrivare.
-Dove diamine eri finita Katnip? Sei la prossima!-
Quelle parole risuonano nella mia testa come un monito d’inferno. Gale nota immediatamente il mio sguardo terrorizzato e mi stringe la mano.
Vorrei tanto che mia madre mi avesse detto questa mattina che sarebbe andato tutto bene, che non sarebbe successo niente di sbagliato, sarei risultata Abnegante e ne sarei stata fiera.

Ma nulla.
-Katniss Everdeen.-
Il mio nome viene urlato, ed è come se, ad un tratto, la stanza si fosse svuotata. Solo io e la donna completamente tatuata che mi chiama.
Lascio la mano di Gale e mi dirigo verso il mio personale patibolo. Sto per chiudermi la porta alle spalle quando incontro ancora una volta i suoi occhi azzurri.
Peeta.
Hanno un nonsoché di incoraggiante.
Scuoto la testa e chiudo la porta.
Ora ci sono solo io.
Ed è questo quello che mi fa più paura.
 

***

-Katniss, io sono Tori.- La donna che mi sottoporrà al test è innegabilmente un’Intrepida. Indossa abiti scuri: una giacca di pelle nera ed una canottiera stretta marrone scuro.
I capelli scuri, dello stesso colore degli occhi, sono legati e lasciano intravedere, sul collo, un tatuaggio.
Un falco bianco e nero con un occhio scuro.
Sembra meno dura degli altri appartenenti alla sua fazione.
Al centro della stanza c’è una poltrona reclinabile affiancata da una macchina, dove Tori mi indica di sedermi.
-Non preoccuparti..- sorride serena.-Non farà male.- dice mentre mi porge una fialetta con un liquido trasparente.
-Che cos’è? Che mi succederà?- chiedo prima di inghiottire quel liquido.
-Non te lo posso dire, devi fidarti..-
Prendo un profondo respiro e mi verso in bocca il contenuto della fiala. In quel momento, sento tutti i muscoli rilassarsi e gli occhi mi si chiudo.

***

Quando riapro gli occhi mi trovo nella stessa stanza, ma non c’è Tori, e non c’è nessuna poltrona. Solo io ed un tavolo, con sopra due oggetti, due cesti.
In uno ci sono arco e frecce, nell’altro un pezzo di carne.
-SCEGLI.- grida risoluta una voce di donna alle mie spalle.  Non riesco a muovermi, sono paralizzata. Se prendessi la carne? Cosa succederebbe? E se invece prendessi l’arco e le frecce? Potrei salvarmi in qualsiasi modo con quelle..
-VUOI SCEGLIERE?-
-NO.- grido spazientita, senza mia girarmi verso di lei.
-Come vuoi.- la sua voce si dissolve nell’aria, e con lei, anche i cesti.
Alle mie spalle, sento però un ruggito.
Mi giro lentamente.
Una tigre.
Maledizione! Avrei dovuto prendere arco e frecce. Ora sono senza difese, basta un balzo e mi divora. Un balzo, e sono morta.
E’ solo una simulazione Katniss, niente è vero, mi ripeto come se potesse aiutarmi.
Mi accuccio a terra e protendo una mano verso la tigre. Ruggisce ancora con più forza, ma non devo mostrarle la mia paura. Farei ancora peggio.  La sento avvicinarsi, così tengo gli occhi fissi nei suoi.
Sono così trasparenti che riesco a specchiarmici.
Sono poche le cose da fare, ANZI da non fare.
NON devo chiudere gli occhi, o mi assalirà.
NON devo muovermi a scatti o la farò innervosire.
NON devo farle capire che ho paura.
 
Sento qualcosa di bagnato e ruvido che mi accarezza la mano. La tigre mi sta leccando, e la sento fare le fusa.
Ma il nostro idillio finisce molto rapidamente, perché appare una bambina dietro al tigre.
E’ dannatamente simile a Prim.
La tigre la nota ed è pronta ad attaccarla. Se avessi arco e frecce la ucciderei, ma non posso permettere che la bambina muoia, è come se lasciassi Prim morire.
Mi lancio sul collo della tigre e lo stringo, ma in pochi secondi tutto scompare.
Mi guardo attorno incredula. Ora sono un autobus.
 Un uomo al mio fianco mi indica una foto di un assassino sul giornale e mi chiede, insistendo, se lo conosco.
-Ebbene, lo conosci si o no?-
-No.- mento, e lui se ne accorge.
-Stai mentendo!-
-Non è vero, sento le mani sudare, e cerco di asciugarmele sui pantaloni. Perché deve sembrare tutto così reale? Non lo è Katniss, è una simulazione, rimani calma.
-Se lo conosci, puoi salvarmi! Potresti salvarmi davvero, lo conosci? Salvami!-
-Non lo conosco.- sibilo con le mascelle contratte.
E tutto si fa buio.

***

La prima cosa che vedo quando riapro gli occhi, è l’espressione sconvolta di Tori. Mi fissa come se fossi improvvisamente diventata un’altra persona davanti ai suoi occhi.
-Katniss, il tuo risultato è…- deglutisce a fatica, cercando di ostentare le mani tremanti. -Incerto..T-torno subito-
 
Incerto. Non riesco a crederci. Mi sento improvvisamente sprofondare nella poltrona. Porto le ginocchia al petto e ci affondo il viso. Vorrei piangere, ma nel contempo iniziano i conati di vomito.
Solo dopo un tempo che a me è parso interminabile, Tori ritorna da me.
 
-Scusa se ti ho fatto preoccupare..- inizia prendendo uno sgabello e sedendosi al mio fianco..-Man mano che il test procede, a seconda delle tue azioni, vengono eliminate varie fazioni…ma in tutto il tuo percorso tu ne hai eliminate solo due.-
Due.
Incerto.
Inconcludente.
Esclusa.
Sento il cuore pronto ad esplodermi nel petto. Sento i battiti arrivare fino al cervello. Sto per morire, me lo sento.
-Se avessi scelto la carne, saresti finita in uno scenario diverso, dai Pacifici. Se invece avessi scelto arco e frecce avresti dimostrato un’inclinazione per gli Intrepidi, ma non l’hai fatto. Non sei comunque scappata davanti all’animale, quindi rimane la possibilità di questa fazione.
Hai dimostrato anche una tendenza verso gli Eruditi grazie all’intelligenza della tua reazione di fronte alla tigre.. Come avresti potuto risultare Abnegante visto che ti sei gettata sull’animale per impedirgli di sbranare la  bambina, ma hai rifiutato di dire la verità all’uomo, quindi hai lasciato dei dubbi sulla tua fazione d’origine eliminando però i Candidi.-
-Quindi lei non ha idea di quale sia la mia attitudine? Potrei essere un’Esclusa quindi?-
-Calma Katniss, la mia conclusione…- inizia a spiegare prendendomi la mano.- E’ che hai dimostrato pari predisposizione per Abneganti, Eruditi e Intrepidi. Le persone che ottengono questo genere di risultato vengono chiamate..- Tori abbassa la voce, e conclude la frase in un sussurro, come se avesse paura di ciò che sta per dire. –Divergenti.-
-Ma come è possibile? Io…- rimango senza parole, senza fiato. Mi sto sentendo soffocare in questa stanza.
-Non devi comunicare i risultati a nessuno. E non ti sto dicendo di rivelarli ora, ma mai. La Divergenza è pericolosa, molto pericolosa.
 
-Va bene..- mi alzo, ma sento che le mie gambe non reggeranno il mio peso ancora per molto.
Me ne vado, con l’intento di fuggire dalla scuola. Voglio tornare a casa. Non mi importa di Gale, in questo momento, sento che non riesco a preoccuparmi nemmeno per Prim.
 
Esco dalla saletta, e noto che Gale non c’è. Probabilmente è già entrato.
Meglio per me.
In compenso, incontro per la terza volta gli occhi di Peeta. Abbasso lo sguardo e corro via.
 
Katniss Everdeen.
Abnegante, Intrepida, Erudita.
Divergente. 



Divergent.Insurgent. Allegiant.
Okay, non uccidetemi per questo crossover. Era da un po' che mi girava in testa l'idea e volevo scrivere pure su THG, quindi eccomi qui! Spero vi faccia piacere e, al contrario non vomitare LOL Non sono riuscita a rileggerlo, perché in questo momento ho parecchia fretta e devo fuggire.
Spero davvero vi piaccia perché c'ho messo tutti i miei sette sentimenti c:
Recensite! Vorrei tanto tanto taaanto sapere cosa ne pensate, sono aperta a tutte le critiche del mondo *non siate crudeli per favore ahahha*
Grazie di tutto a tutti c:

Lots of Love

Blackbjrd che se la fugge a fangirlare per il Comic con.

  
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