La Notte

La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina;
di notte risplendono luminose le stelle,
e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
[Nikolaj Berdjaev]

Mi sento protetta dal manto scuro della notte, avvolta dal candore delle stelle, viva nell'abbraccio delle tenebre.

Non riuscivo a dormire così sono uscita a respirare l'aria notturna e ho deciso di fare una cosa che non facevo più, da quando ero piccola.

Mi sono arrampicata sulla quercia del nostro giardino e, anche se sono riuscita a raggiungere solo i rami più bassi, mi sembra di stare così in alto da quassù.

Complice la mia bassa statura, mi sembra davvero di poter toccare il cielo, di vedere la vita da un altro punto di vista, di volare, pur restando ferma.

Forse non avrei dovuto tenere le pantofole così mi sarei potuta arrampicare più in alto, ma sto bene qui. Mi sento in alto, al di sopra della piccola vita che sta a terra, di quella vita ancorata alle mie eterne insicurezze, ai miei dubbi perenni.

Sono seduta su un ramo e nonostante non ci sia nessuno ad ascoltare la voce della mia anima, non mi sento persa o sofferente.

C'è qualcosa di confortante nella solitudine.

Qualcosa di luminoso nell'oscurità.  

Qualcosa che ritorna sempre, anche quando non me l'aspetto.

Qui, non mi sento più in competizione con le mie amiche.

Non mi sento più bloccata dall'insicurezza.

Mi sento viva. Mi sento la prima e l'unica.

Il cielo è tinto di nero, ma non per questo non riesco a scorgere la luce.

È tutta intorno a me, é dentro di me.

Il vento che si insinua tra le foglie mi solletica i capelli, mi fischia nelle orecchie, non consentendomi di sentire il suo arrivo. Sento la sua presenza sulla mia spalla.

Non è un semplice corvo.

Quel bellissimo corvo, dal piumaggio nero e argenteo alla luce delle stelle, é la mia notte.

Forse non sarò mai l'unica per lui, ma questo non toglie valore alla mia luce.

Forse non sceglierà mai me, ma io ci sarò sempre per lui e, volente o nolente, farà sempre parte di me. Come la notte sorge alla fine di ogni giorno, così lui darà sempre senso e luce alla mia oscurità, anche se non lo vorrà.

Lascio che la mia testa scivoli sul suo piumaggio e assaporo quel momento, senza rimpianti.

Mi sento al sicuro, adesso.

Capisco appieno che cosa significhi sentirsi protetti nel bel mezzo del nulla.

E non mi importa se, tra un minuto o dieci ore spiccherà il volo, allontanandosi da me per tornare da lei perché io so, io lo so di essere quella luce di cui é sempre alla ricerca.

Quella luce che, seppur offuscata, riesce a farlo sentire ancora più importante di quello che crede di essere.

E io lo so che, non importa quanto lontano potrà essere, una parte di lui ritornerà sempre da quella luce, da me.

«Arrivi sempre.» sussurro.

Non odo la sua risposta, ma la vedo intorno a me e dentro di me, nel silenzio che mi circonda.

É la notte. É la mia notte.

La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.

[Louis-Ferdinand Céline]

A/N

Voilà, di nuovo qui a tormentarvi.

Questa shot è da collocarsi come missing moment, in qualsiasi momento dei libri del Diario del Vampiro.

Verosimilmente, la vedrei ambientata poco prima di “Gioia”, l'altra Bamon shot che ho pubblicato questa settimana e che, invece, era scritta dal punto di vista di Damon.

Fatemi sapere il vostro parere, Bamonators <3

Un abbraccio a tutti ;*

Gloria