“I personaggi ivi descritti non appartengono  a me, ma a Jeff Davis, o a MTV, o a chiunque ne abbia i diritti. Io li uso solo per evitare di studiare."














Lydia Martin.      

Un bellissimo mistero, calzata in scarpe vertiginosamente alte, strizzata in vestitini corti dai colori pastello.

Lydia Martin, una maschera di cera addobbata a festa, con ciglia lunghissime e labbra carnose dipinte di colori brillanti, perennemente aggrottate in quell’adorabile broncio svampito provato tante volte davanti allo specchio.

Lydia Martin, una mente spaventosamente analitica, spaventosamente vasta, perennemente annoiata. Un  guscio di carineria e accessori che nascondevano un buco nero di intelligenza e apatia.

Stiles aveva fatto diverse ipotesi su quella strana ragazza, dal momento in cui l’aveva vista per la prima volta in terza elementare e se ne era perdutamente innamorato (o così sosteneva). Un enigma da risolvere, tanto graziosa quanto inquietante, Lydia era stata prediletta dalle attenzioni dell’iperattivo ragazzino per tanti anni, ma mai come in quel momento Stiles si sentiva inquietato da quella figura eterea dalla pelle chiara e lunghi boccoli ramati.

C’era qualcosa che non andava in Lydia, come se dentro fosse tanto più grande che all’esterno, così tanto grande e piena di informazioni, di sinapsi, di ogni tipo di progetto che le emozioni non riuscivano a raggiungere il suo cuore e rimanevano sospese a metà, catalogate fra le cose “non importanti”.

 La ragazza frivola e sciocca era solo una sottile crisalide che nascondeva una creatura volubile, arrogante e annoiata, oltre che intelligente in un modo quasi sovraumano. Come tutte le crisalidi, era destinata a rompersi, un giorno, per lasciare uscire ciò che custodiva all’interno, qualsiasi cosa fosse.

“Detta così sembra quasi pericolosa”, pensava Stiles, “Ma so che non lo è. Io amo Lydia, so che non farebbe male ad una mosca.”

Eppure quando pensava al perché la ragazza fosse immune al morso dei licantropi, d’istinto rabbrividiva, perché una sola risposta gli sorgeva spontanea alla mente.

Perché altrimenti avrebbe potuto distruggere tutti loro.

Solo per sentire qualcosa.






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Ehm, ciao?
Wow, questa cosa di scrivere mi ha preso bene. Fico.
Che dire, adoro Lydia e la trovo profondamente inquietante. 
Quella ragazza ha qualcosa che non va.

The Cat Under The Sofa.