–
Siete davvero sicuri? – chiese il leone incredulo.
– Certo, sicuri – rispose pronto Skipper con
decisione – Avevi detto che
non c’erano problemi o sbaglio?
– No, no… D’accordo allora.
Si volse verso la moglie, il figlio Alex e i suoi amici, poco distanti
e
tutti curiosi di sapere come si sarebbe conclusa quella bizzarra
vicenda.
L’ex re allargò le braccia,
l’espressione stanca, come a dire “Inutile,
sono determinati ad andare fino in fondo!”.
E rivolsero l’ennesima occhiata stranita ai due.
– Skippy, non riesco a credere che ci sposeremo! E’
un sogno che si avvera!
– cinguettò Hans il puffin mentre abbracciava il
suo futuro marito.
Non riuscivano a spiegarsi come fosse finita lì in Africa
una pulcinella di
mare e ancor meno come quella che, a detta degli altri tre pinguini, si
prospettava una battaglia all’ultimo sangue si fosse rivelata
una cerimonia
d’amore.
Non era esattamente comune dichiarare odio eterno a qualcuno un giorno
e
sposarlo un altro, ma, ehi, chi erano loro per giudicare?
Chissà, forse era una cosa da uccelli acquatici!
Fatto sta che alla fine decisero che meno ne sapevano, meglio era.
Sapete com’è, di questi tempi porgere gli omaggi a
un potente boss a capo
di un pericoloso commando può tornare utile.
L’unico a non essere dello stesso parere era il giovane
Soldato.
– Ma com’è possibile? – chiese
a Kowalski. Gli uomini di Skipper sedevano
in disparte a osservare la folla.
– Non ha senso.
– Dopo anni passati al servizio di Skipper ho imparato che
quello che non
ha senso per te, ce l’ha per lui –
commentò distrattamente Kowalski, mentre
sbirciava con la coda dell’occhio il dolce Rico impegnato a
centrar farfalle
con il lanciafiamme. Povere creature.
– Comunque – riprese, guardando Soldato –
Solo perché si sposa con Hans,
questo non significa che vale di meno come capitano e come pinguino.
– Non intendevo questo – replicò,
sincero – E’ solo che, ehm, non l’avrei
mai detto.
– Sai come si dice, “al cuor non si
comanda”.
– E’ quello che dirai a tutti quando tu e Rico vi
sposerete in Spagna?
– Taci.
Più
tardi
–
… E con i poteri conferitomi, io vi dichiaro marito e marito!
Applausi, grida di giubilo, strette di mano e cinque in alto.
Hans lanciò il bouquet all’indietro, che, per la
sorpresa di tutti, cadde
in testa a Rico. L’incredulo armiere prese il mazzo di fiori
fra le pinne e lo
osservò per qualche istante. Poi, alzò il suo
sguardo su Kowalski e sorrise
radioso (okay, in realtà sembrava più un ghigno
da maniaco, ma non è romantico,
dai).
– Ehm, perché mi stai fissando in quel modo, Rico?
Non ci fu un animale dell’intera riserva che non
sussultò, non appena
l’urlo sovraumano si disperse per la savana.
– AIUTOOOO!
– ‘WALSKIIII!
– Adoro i matrimoni – commentò Gloria,
asciugandosi una lacrima di
commozione, gli occhi fissi sui due pinguini che si rincorrevano come
predatore
e preda verso il tramonto.
Note
Qui la fanart:
http://koklico.deviantart.com/art/yeah-sure-307157970
Lo so.
Questa cosa non ha
senso. Ma mi sono molto divertita a scriverla :D
E’
quello che
dirai a tutti quando tu e Rico vi sposerete in Spagna? = riferimento
alla mia fanfiction “The end?”. Ormai
‘sta storia del matrimonio in Spagna
diventerà un mio tormentone xD