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Autore: Marygi    23/07/2013    2 recensioni
"Una vita da riscrivere nel tuo cuore che ha mille pagine..
Parlerò di un amore che..
Non ha età.."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emiliano Lupi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ti vedo andare via..
Cammini a passo lento anche se quelle gambe vorrebbero correre da questa amara realtà, da quello che  i tuoi occhi hanno visto, da quello che il tuo cuore sopporta da troppi giorni ormai. E diventa difficile per te, Anna.
Diventa difficile abbandonare l’amore vero, diventa difficile non abituarsi più a tutto questo, se ne è andato tutto con te. Sei apparsa all’improvviso senza alcuna ragione, ti sei fatta strada nella mia vita, spazzavi via le paure, i dubbi e diventavi sempre di più la mia certezza. E non lo vedevo, non me ne accorgevo. Riempivi tutti i miei istanti. Stavo scoprendo un sentimento nuovo, strano perché c’eri anche quando per piccoli istanti  chiudevo gli occhi. Io, schivo, riservato, spaventato dal mondo, sempre pronto a umiliarti, a trovare le parole più idiote per ferirti ma tu no, tu eri diversa, tu ci credevi, ci speravi, non mollavi mai.
Eri forte,Anna. Ti risultava così dolce amarmi, così folle affermare a volte alta che mi avresti inseguito fino alla fine. Una follia, io non pensavo che a questo. Non mi accorgevo di quanto fosse vera quella follia, di quanto fosse piena d’amore, di tutto l’amore che hai saputo darmi. Dello stesso amore che adesso non mi appartiene più
L’hai portato via quando mi hai lasciato li seduto su quella panchina a darmi mille volte dello stronzo, del vigliacco. Avevi ragione, hai sempre avuto ragione ma non volevo riconoscerlo, volevo dare più peso a me stesso, al mio mondo codardo. Senza darti spazio, senza amarti come fai tu.
Fallito. E’ così che mi sento, sono la delusione fatta persona. E’ solo colpa mia se adesso ho ancora qualcuno vicino ma è come se fossi solo. Senza quella forza di credere che mi trasmettevi io cosa sono, se non un faro spento senza più la voglia di illuminare il più a lungo possibile?
Se non due occhi che non hanno sprecato troppe lacrime?
Se non una strada senza via d’uscita?
Non sono più io, non mi riconosco più
Ora ti ho persa e comincio a sentirla la nostalgia,
sento la sua mano che mi stringe lo stomaco... che mi offusca la mente....che mi fa smettere di vivere...
la sento la mattina confondersi tra la lacrime che verso per te....
la sento durante il giorno e mi fa pensare a te, mi fa distrarre, mi insegna ad amarti un po’ di più
Si fa sentire quando sa che non tornerai indietro.
Quanto tempo passato a cercare te stesso fissando tramonti senza mai vedere nulla. Il treno corre veloce e ti lasci portare da questa vita senza sapere dove. In giornate come queste dove tutto perde ogni forma, dove tutto perde colore smetti la maschera del quotidiano e liberi il cuore. Lo sguardo a perdersi inghiottito dal buio della sera, riflesso al contrario a guardarti dentro. I pensieri più lontani ritornano alla mente e come sale sulle ferite bruciano l’anima. Vecchi ricordi. Le stesse emozioni. Il tempo è passato ma non basta a dimenticare, non basta a scordare un amore finito… un amore forse mai nato. E ti rivedi. Ogni suo gesto, ogni tua speranza. Tanti piccoli fotogrammi che fanno di te ciò che sei, tanti piccoli fotogrammi che fanno di lei ciò che non è più, fanno di lei quello che forse sarà sempre per me, un amore che oltrepassa i limiti e non si ferma mai..
Un “ti amo” mai detto o detto troppo tardi
E mi sembra di vedere quel cuore
Il mio cuore
Il tuo cuore
Che muoiono..
Che amano..
Piano…
  
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