Chapter 1

“Mi sveglio. Bene un altra giornata da schifo è cominciata. Si ricomincia con la finzione. Più che una cantante mi sento un attrice”-pensai appena aprii gli occhi-

Non ricordavo niente della notte prima a parte che l' avevo trascorsa con Jade, Jesy e Leigh. Mi misi seduta sul letto e vidi il cartone di pizza al salame affumicato, con pochi residui sparsi qua e la, ecco da che cosa proveniva quel terribile mal di pancia.

Mi alzai e andai a farmi una doccia e mi cambiai, poi scesi di sotto ad aspettare Zayn. Mi preparai quella che i manager chiamavano “colazione” , fiocchi d'avena accompagnati da uno yogurt, per stare in forma. Mi sedetti sul divano a mangiare e ad osservare il nulla, cercando di assaporare quello yogurt bianco, quando sentii suonare al campanello. Poggiai lo yogurt sul tavolino ed andai ad aprire alla porta.

“Si?”-dissi-

“Perrie, sono io Zayn ”-disse lui con una voce assonnata

“Oh, sei tu”- dissi mentre cercavo freneticamente la chiave per aprire la porta

“Sbrigati! Potrebbero arrivare i paparazzi!”-disse seccato

“Ok, ok, l'ho trovata”-andai ad aprire.

Mi si presentò lui davanti con il suo solito ciuffo, aveva in mano un mazzo di rose, naturalmente per dare qualcosa da scrivere ai soliti giornali di gossip, che ogni giorno si aspettavano qualche nuovo scoop da noi.

“Qual'era il programma di oggi?”-dissi dal bagno mentre finivo di truccarmi

“Ehm... colazione insieme poi tu intervista alla radio con le ragazze e poi io dovrei andare in giro per Londra con Niall”-disse lui

“Odio come ci programmano le giornate in questo modo, non ce le faccio più, vorrei soltanto godermi un po' la mia vita da adolescente, non come faccio io: party, interviste, concerti, servizi fotografici. Vorrei potermi godere un po' la mia vita, vorrei potermi innamorare veramente...”-dissi con aria desiderosa.

“Ma sei matta?! Parla piano! Non puoi parlare così forte con tutte queste finestre aperte, sai che i paparazzi sono sempre in agguato.”-disse chiudendo la finestra della cucina

“Si, si, lo so scusa, è solo che non posso più sopportare questa vita.”-dissi aprendo la porta e prendendo la borsetta per uscire di casa.

“Finiremo di parlarne dopo, ora andiamo.”-disse prendendomi per mano.

Uscimmo di casa girando l'angolo e imbucandoci in una stradina, le cui case a schiera rallegravano l'aria malinconica del paesaggio. Spuntammo subito dopo sulla Belvedere Road, entrammo in un pub e ci sedemmo subito a un tavolino lontano dalle vetrine, per evitare la vista dai paparazzi e dai fans.

“Che vuoi per colazione? Offro io, tranquilla.”-disse

“Ho già avuto la mia dose di yogurt e avena oggi. Quindi nulla”-dissi osservando bene che nessuno si avvicinasse al nostro tavolo in cerca di autografi o foto.

“Meglio così”-disse lui.

Sentii il mio cellulare squillare,l o cercai nella borsa, quando lo trovai vidi che era Jade, risposi.

“Pronto?”

“Pez? Stai bene?”-disse preoccupata

“Si certo, perché me lo chiedi?”-dissi con aria stranita

“Preferisco non spiegartelo ora, possiamo vederci, così te ne parlo?”-disse

“Vedi, ora sono con Zayn, però credo di si. Tra mezz'ora al parco? chiesi

“Certo, a dopo besty- disse con una risatina

“Ok, hahah”-chiusi il telefono e lo rimisi nella borsa

Poi spostai gli occhi su Zayn che mi osservava.

“Che c'è?”- dissi piuttosto seccata

“Nulla, nulla, piuttosto, chi era al telefono?”-disse

“Ah, era Jade , dice che mi vuole vedere tra circa mezz'ora”

“Perché ?”- chiese

“Dice che mi deve parlare,tu ne sai qualcosa?”-chiesi io

“Si.. ma preferisco che te lo dica lei”- rispose con un sorriso malizioso

“Ok ”- dissi scrollando le spalle

“Vuoi che ti accompagni da Jade?”-disse

“se ti va...” - esitai-

“ok, allora ti chiamo un taxi” - disse afferrando il telefono

Poco dopo il taxi arrivò, e io salutai Zayn con un finto bacio, ma che cercavamo di far sembrare il più reale possibile.

Salii sul taxi e trascorsi la mezz'ora che mi separava da Jade arrovellandomi preoccupata, cercando di capire che cosa potesse essere successo.

Arrivai davanti al parco, scesi dal taxi e mi misi subito a cercare Jade. La trovai poco dopo, profondamente immersa nella lettura di un libro, seduta su una panchina mezzo rotta davanti al fiume del parco.

“ Terra chiama Jadee!!” - dissi toccandola sulla spalla

Lei sollevò lo sguardo e disse con aria preoccupata “ Oh...Perrie sei tu, siediti...”

“ma che è successo?” - chiesi guardandola negli occhi

“Ieri durante la festa hai combinato un casino...” - disse

Io continuavo a guardarla senza capire che succedeva...