You'll Be Older Too

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“Mike, senti qui!” esclamò Billie avanzando verso il compagno comodamente seduto sul divano, la sua J-160E ben salda in mano.

Mike alzò gli occhi su di lui.

Sul volto del cantante era impresso il suo tipico sorriso, il sorriso di quando scriveva qualcosa che lo emozionava, qualcosa che non poteva fare a meno di condividere con il mondo; La stessa espressione radiosa di quando una melodia lo colpiva, ora adornata da rughe e da alcune piccole macchie dell'età; Gli stessi capelli ritti come aculei che risplendevano alla luce del giorno, ora bianchi come la neve appena caduta; Gli stessi occhi color malachite che brillavano di passione, le pupille ora rese lievemente opache dal tempo. Ma la voce, rifletté Mike, la voce era sempre uguale, sempre immutata, sempre così giovane. Gli anni non avevano avuto alcun effetto su di essa, non l'avevano arrochita, non l'avevano fatta sbiadire come i tatuaggi sulle braccia e sulle mani del suo Billie Joe, non avevano nemmeno azzardato a sfiorarla. 

Mike pensò a questo mentre il compagno prendeva posto accanto a lui sul divano, i movimenti lenti e pazienti, ben calibrati per non sforzare i muscoli stanchi. Il bassista si sporse verso di lui, carezzandogli con una mano nodosa la guancia ispida, e poggiando le labbra su quelle di lui, morbide come il giorno del loro primo bacio.

Il sorriso di Billie si fece più ampio.

I settant'anni gli donavano. 


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A/N: Crediti e ringraziamenti ai Beatles per When I'm Sixty-Four, canzone che ha ispirato questa fic, anche se qui i due hanno qualche anno in più. 
Peace,
St. Jimmy