Giorno Libero
Rating:
Verde
Metodo: 3 Persona
Pairing: Shules
Situazione: Non definito temporalmente (NDT)
Altre note: Tradotta da Tumblr* “Day Off”
Una delle prime
cose che Shawn imparò su Juliet dopo essersi messo insieme a lei era che andava
ogni mattina a correre. Lo aveva spaventato la prima volta che aveva dormito
troppo, perchè dopo essersi svegliato, pensò che l'avessero rapita gli alieni.
"Alieni,
Shawn, sul serio?" Gli chiese quando lo trovò che dava di matto al
telefono con Gus.
"Beh, dai
Jules! E' molto più probabile che andare a correre nel tuo giorno libero!"
"Essere
rapiti dagli alieni è più probabile che andare a correre...?"
"Nel tuo
giorno libero!" Disse.
Si limitò ad
alzare gli occhi e decidere di non litigare con lui. In seguito le avrebbe solo
procurato un mal di testa.
Quindi, alcune settimane dopo la pessima figura degli alieni, Shawn arrivò
alla conclusione che odiava svegliarsi senza si lei dopo una notte di sonno in
una rilassante e vicina intimità.
Erano quasi le 6 del mattino ed era pronto. Silenziosamente si avvicinò
alle finestre e prese una tenda blu scuro e la fissò con lo scotch alle
finestre. Poi, chiuse le serrande. Impostò il suo orologio all'una per essere
sicuro che lei non si alzasse. Prese il suo telefono, e uscito dalla stanza, lo
impostò li dove era. Shawn chiuse la porta e ammirò il suo lavoro. Si sdraiò di
nuovo e sospirò contento.
Juliet si girò le lo guardò. "Eri così sicuro che non ti avrei
sentito?" chiese lei.
Shawn iniziò a imprecare nella sua testa e decise di fingere di russare.
"Tu non russi, Shawn..."
I suoi occhi si aprirono. "Eh? Oh scusa, Jules, io devo aver fatto il
sonnambulo..."
"Intendi che ti sei messo a camminare nel sonno, usare lo scotch,
chiudere le serrande, impostare gli orologi, e mettere a posto il mio telefono?"
Fece finta di sforzarsi di ricordare. "Hmm... Beh vedi... Questo è il
fatto, Jules... Non puoi ricordarti quello che hai fatto mentre eri
addormentato nel farle."
"Perchè stavi cercando di far sembrare tutto più scuro e come se fosse
ancora notte?" Sosprirò, alzandosi e spostando il peso su un braccio,
guardandolo.
Imitò la sua posizione. "Perchè non voglio che vai a correre..."
disse imbarazzato.
"Shawn, non verrò rapita dagli alieni. Ne abbiamo già parlato."
"No, No... Lo so." I suoi occhi rivelarono della vergogna, e lei
apri gli occhi notandolo.
“E allora… Cosa c’è?”
"E' solo... E' solo che mi sento strano se non sto... non ti sto
abbracciando." Senti un rossore salire sul suo viso e fu grato al suo
piano di scurire la stanza.
I suoi occhi azzurri si illuminarono alla sua affermazione e nonostante la
poca luce, li vedeva brillare.
Si avvicinò e lo baciò dolcemente sulle labbra.
"Quindi... non sono nei guai?" Sembrava un bambo nel tentativo di
evitare una punizione.
Lei rise. "Come posso arrabbiarmi con te se mi dici un cosa del
genere?"
"Quindi... Con questo vuoi dirmi che non andrai a correre?"
"Oh, no. Ci andrò eccome." Lui inarcò triste le labbra.
Si avvicinò e lo baciò sulle labbra. "Ma non nei miei giorni
liberi."
Si fece dei calcoli mentali. "Incluso oggi?"
Appoggio la testa sul suo petto e si accoccolò conto di lui.
"Si."
*Avrei
voluto linkarvi l’originale ma non trovo più il link… ho comunque tenuto il
testo originale su Facebook. Se vi interessa basta che me lo chiedete e ve lo
invio.
Come dico
sempre io “L’originale è sempre tutta un'altra cosa.”