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Autore: kikisash    01/08/2013    8 recensioni
"Ti sembra normale darmi prima uno schiaffo per poi chiedermi di baciarti?" sembra divertito.
"Te lo sei meritato".
"Cosa?Il bacio?".
"No,lo schiaffo".
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(8)
Go away.

 

 

 

 

 

 

 "Cosa ne pensi,Allie?",mi chiede Stephan.

"Hm,bellissimo",gli rispondo distratta.Non ho sentito nemmeno una parola di quel che ha detto.

"Bellissimo?",ripete Stephan incredulo mentre il pullman si infila in una stradina un po' troppo stretta per i miei gusti."Trovi bellissimo che un meteorite distruggerà il 50% della vita esistente su questa terra?".

"Quando?",chiedo spaventata.

Stephan sospira."Non hai ascoltato nemmeno una singola parola,non è vero?In qualche modo oggi hai la testa tra le nuvole.Più del normale intendo".

Già,ovvero sulla nuvoletta che porta la scritta 'Sasha'!Non riesco quasi a pensare ad altro,nemmeno qui nel pullman.Prima di andare a dormire mi sono immaginata di come lui mi tenesse la mano mentre saltellavamo allegramente in un prato fiorito.Poi mi sono dovuta essere addormentata,perché improvvisamente è apparsa Heidi con le sue carpette che mi dava della zoccola perché avevo calpestato le sue rose apline.Ma naturalmente tutto questo non  potevo dirlo a Stephan,avrebbe solo sbuffato e si sarebbe girato dall'altra parte.

Le portiere si aprono e nel pullman entra un bambino che ha una somiglianza inquietante con quello del film UP.Con la sua forma a pupazzo da neve blocca sia l'entrata,che il corridoio.

"Levati!".Il bambino viene spinto bruscamente da parte,spiaccicandosi contro il vetro e remando in modo indifeso con le sue braccia cicciottelle.Lizzie si lascia cadere sul posto di fronte a me,trafelata."Questi nani diventano sempre più grossi",commenta."Prima o poi potrò fargli rotolare tranquillamente per i corridoi della scuola!".

"Buongiorno anche a te",borbotta Stephan.Lizzie fa finta di non sentirlo e si rivolge a me."Insomma,non mi hai ancora spiegato il tuo piano!".

"Che piano?",corrugo la fronte.

Lizzie sembra che da un momento all'altro mi voglia mollare un ceffone.

"Tu.Sasha.Appuntamento.OGGI!",gesticola come una psicopatica.

Aaaah! Quel piano!

"Non ho un piano".

Liz rimane pietrificata: l'inquietante alternativa per non saltarmi addosso e strangolarmi personalmente con le nuove unghie finte,di cui va particolarmente fiera.Per me la fanno solamente assomigliare alla strega della Bella addormentata nel bosco.Quella che pare un alieno con due corna di mucca in testa,avete presente? Ma naturalmente questo non glielo avrei mai detto.

"Che sarebbe a dire,non hai un piano?",sputa tra i denti."Che molto probabilmente uscirò dalla finestra",alzo le spalle con nonchalance.

"Allie.La tua stanza è al terzo piano",sbiascica lei a denti stretti mentre le sue unghie da strega/aliena/mucca si infilzano nella stoffa del sedile."Infatti salto!Non sono mica scema!",alzo gli occhi al cielo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Ti romperai tutte le ossa!",protesta ora anche Stephan guardandomi stralunato."Macchè! C'è la neve.Poi l'ho fatto già tantissime volte".

Lizzie strabuzza gli occhi."Davvero?"

"Si!Beh,non di mia volontà… Austin mi ha spinta giù quando avevo sei anni,ma comunque non mi sono fatta niente!"

"Ti sei rotta una gamba",commenta Stephan."E nel cadere ti sei morsa il labbro inferiore,per cui per tre settimane sei dovuta andare in giro sembrando un pesce palla".

Gli lancio uno sguardo assassino."Beh,stavolta non succederà! Primo perché non sarà Austin a spingermi e quindi sarò preparata all'atterraggio,e secondo perché io sono super Allie!",urlo le ultime due parole alzando il pugno destro in aria.Come fa Superman prima di spiccare il volo.

Stephan fa un verso strano,una via di mezzo tra uno sbuffo e una risata."E a tua mamma che dirai?".

"Che faccio i compiti".A queste parole scoppiano a ridere entrambi.

Minchia ridete?

"Certo,lei sicuramente ti crederà!",sbiascica Stephan facendo finta di asciugarsi una lacrima per il troppo ridere."Cos vorresti insinuare?",lo fulmino."Che io non sappia dire le bugie?".

"Si,sei pessima a inventarle",risponde lui con tranquillità.

In questo momento vorrei poter avere le unghie di Lizzie,per poter infilzare Stephan a modo di spiedino e arrostirlo su un falò.

"Non è vero!",protesto offesa."Allora dimmene una che non hanno sgamato.Sono davvero curioso",incrocia le braccia con aria di sfida e un sorrisetto derisorio stampato in faccia.

Imbecille.

"Beh,c'è stata quella volta che…hmm".Stephan alza le sopracciglia divertito."Si?"

"Quella volta a 8 anni che dissi a mia mamma di aver mangiato i broccoli,invece non era vero",lo guardo con aria trionfante."Oh,che bambina cattiva!",mi prende in giro lui.

Lizzie si schiarisce la voce."Veramente i broccoli li hai dati al tuo gatto… che li vomitò sul tappeto".Stephan scoppia a ridere mentre io tento di contenere i miei istinti omicida verso la mia migliore amica.

"Allora quella volta che ruppi la Psp a mio fratello e dissi che era stata Vanessa…",non riesco nemmeno a terminare la frase che Lizzie mi interrompe."Austin si incazzò con Vanessa che si incazzò talmente tanto con te da romperti il tuo peluche".

A quel tempo il mio peluche era un asino e si chiamava Dr. Watson.Da quando subì l'ira di quella bestia di mia sorella,aveva perso una zampa,un orecchio e io avevo dovuto mettergli una benda per gli occhi perché Vanessa gliene aveva staccato uno e a me faceva paura vederlo così la notte.Ancora non l'avevo perdonata per questo,quella piccola stronza.

"Ma quella volta quando la mia vicina di casa andò in vacanza e io mi dimenticai di dar da mangiare il gatto…".Ancora vengo interrotta da Lizzie."Quando ritornò trovò il gatto morto stecchito e ti ritenne per l'incarnazione di satana,per questo venne a casa tua e si mise a urlare 'esci da questo corpo!' in mezzo al cortile scuotendoti come una pazza".

Stephan non riesce più a smettere di ridere e si piega in avanti tenendosi la pancia.

"Ma da che parti stai te?!",fulmino Lizzie.Questa non sembra nemmeno accorgersi della mia presenza e continua a sputtanarmi spudoratamente."Oppure ti ricordi quella volta quando arrivasti in ritardo all'ora di italiano e come scusa raccontasti alla professoressa che il tuo gatto aveva tolto le pile dalla sveglia e che lei se la doveva prendere con lui e non con te?",Stephan ride - se possibile - ancora più forte.

"Oppure",inizia lui,"quella volta a casa mia che mia mamma cucinò un brodo di lumache e tu facesti finta che ti piacesse per non offenderla,ma poi lo sputasti tutto nel tovagliolo!".

Lizzie e Stephan si rotolarono per terra dalle risate… eh,sui sedili,volevo dire.

"Ma la migliore",sbiascica Liz con le lacrime negli occhi,"la migliore è sicuramente stata quando hai raccontato a Sasha che Stephan è frocio".La mia migliore amica cade all'indietro,ma sembra non accorgersene nemmeno perché continua a ridere come una iena isterica.Io,invece,sono diventata bianca come un lenzuolo e la fisso con gli occhi spalancati.Un misto tra Edward Cullen e coniglio terrorizzato.

"Tu hai fatto cosa?",sibila Stephan così piano che per poco non l'avrei sentito.Trovo finalmente il coraggio di girarmi nella sua direzione,apro la bocca per difendermi ma non mi viene in mente nulla che potrei dire.Zero.Nada.Niente.Vuoto totale.

Minchia!

È proprio vero che sono pessima a inventare le bugie…

"Steph,io…",tento.

"TU HAI FATTO COSA?!",tuona lui.

Il pullman si ferma di scatto facendo un'orribile stridio,tutti i passeggiatori - compresa me - vengono sbattuti in avanti.La mia testa viene scaraventata in modo poco delicato contro il sedile di fronte a me,Lizzie rotola completamente dal suo posto e finisce sdraiata a pancia in su sul pavimento.L'unico che sembra non trarci alcuna ferita è Stephan,che rimane impietrito con gli occhi spalancati dalla rabbia.

 

 

 

Insomma, Stephan potrebbe anche fingere di essere la persona più felice del mondo. Invece cammina al mio fianco, con l’aria di uno che è appena stato chiamato dalla versione pervertita di Saw.

Sì, sembra che Saw voglia violentarlo.

O che abbia appena viso Voldemort farsi una plastica al viso per farsi mettere un cazzo di naso.

Fa un po’ schifo, signore oscuro.O come lo chiamano.

Da quando siamo scesi dal pullman non mi ha rivolto parola,cosa che mi fa impazzire.È già da un'ora è mezzo che lo sto assillando,cercando di farlo parlare ma nulla: sembra che gli abbiano tagliato le corde vocali.

Il fatto che odio di più è che,non solo fa finta che io sia aria,ma cammina per la scuola con il passo di Kim Possible che hanno appena chiamata a salvare - un'altra volta - il mondo.Oppure di mia mamma quando è nell'angolo più sperduto del nostro giardino e si è dimenticata di avere uno sformato nel forno.

Dovendolo seguire da tutte le parti,ho quindi l'aspetto di zia Pearl quando,una volta all'anno,decide di salire per 3 minuti e mezzo sul tapis roulant.

"Steph",ansimo trafelata."Aspetta!".Come su comando lui accelera il passo,infilando dritto nell'aula di fisica.La maggior parte dei posti non sono ancora occupati,ma lui fila dritto infondo verso il banco più lontano,ci sbatte sopra lo zaino facendo sussultare i pochi presenti e prende posto con altrettanta delicatezza.Faccio per sedermi accanto a lui ma il suo sguardo omicida mi ferma.

"Non voglio che tu ti sieda qui",sibila.

All'inizio penso che stia davvero scherzando e sto per scoppiare a ridere quando incrocio i suoi occhi e qualcosa nel suo sguardo mi fa capire che non è così.

"Anch'io non voglio che quell'idiota di Kristin di The Hills lasci quel povero Justin per stare con Brody ma" - alzo le spalle con nonchalance - "certe cose succedono".Mi lascio cadere con un tonfo sulla sedia.

"No!",fa lui.

Io annuisco con rancore."Si… anch'io non ci ho voluto credere all'inizio,Justin e Kristin erano così carini! Ma infondo la capisco.Brody è davvero un gran fig-".

"No!",ripete lui alzando la voce.

Lo guardo sorpresa."Dici che Justin è meglio?Beh,certamente ha gli occhi più belli di Brody,ma-","Allie".Mi interrompe di nuovo."Non mi interessano i tuoi fottutissimi programmi su Mtv!",sbotta.

"Oh…ma pensavo…"."No,tu non pensavi!",sbraita facendomi sobbalzare."Smettila di nasconderti sempre dietro le tue miserabili battute o la tua maschera da finta tonta! - scatta in piedi facendo cadere indietro la sedia- sono incazzato nero con te,non voglio che tu ti sieda accanto a me,non voglio che tu continui a seguirmi da tutte le parti e non voglio che tu mi parli!Sparisci!",urla.

Rimango impietrita a fissarlo,come del resto tutti i presenti nell'aula.Non riesco a muovermi,voglio dire qualcosa ma tutti i miei muscoli sembrano congelati.Faccio persino fatica a respirare.

"Non mi hai sentito?! - grida furioso - SPARISCI!".

Sento il naso pizzicare e improvvisamente la figura di Stephan si distorce in modo strano,come se lo stessi guardando attraverso un velo d'acqua.Inizialmente non capisco cosa stia succedendo,totalmente frastornata.Poi riesco finalmente a liberarmi dalla mia trance e cerco di afferrare lo zaino che avevo buttato per terra prima distrattamente,ma a causa della vista offuscata non riesco bene a vederlo e la mia presa va a finire a vuoto un paio di volte.

Quando finalmente sento la stoffa ruvida tra le mie dita,mi alzo di scatto ma,per mia sfortuna,inciampo nella gamba della sedia e cado rovinosamente a terra.

Le risate di tutti i presenti rimbombano nella mia testa mentre cerco di rialzarmi e correre fuori dall'aula.Ormai le lacrime scorrono impedite lungo le mie guance,ma non prendo nemmeno il tempo per fermarmi e asciugarle: continuo a correre finché non scorgo una indefinita porta verde e mi ci infilo dentro senza starci molto a pensare.

 

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Si lo so,il capitolo è abbastanza corto ma siccome è importante (ed è da un millennio che non aggiorno),ho pensato: perché no?

Che c'è da dire? Poco,nulla.

Allie è un'idiota e Stephan ha tutta la ragione ad essere arrabbiato con lei LOL.

Non so che dire senza spoilerare :c

Via,vi lascio così…(non odiatemi)

Un abbraccio grande grande a voi che state leggendo anche se è da tantissimo che non aggiorno *hug*

Vi amo tutte :*

  
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