Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Diana924    01/08/2013    0 recensioni
Finn e Rachel vogliono un figlio,
Marley vuole sposare Jake
Kurt e Brittany stanno organizzando il loro matrimonio anche se ogni sera Blaine Anderson entra dalla finestra e Brittany raggiunge Santana, la quale riceve una proposta inaspettata da Sam, il quale è innamorato di Quinn.
E Thad e Sebastian? Beh, loro stanno lentamente ricominciando ma un nuovo arrivo riporta alla luce il passato del guascone, quello stesso passato che Thad ignora ma che tutta la tribù conosce

[seguito di Chronciles of Balloch: Sawney Bean, è consigliabile di averla letta]
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Finn Hudson non sapeva se portare con sé Rachel all’esecuzione, insomma ... le impressioni materne del vedere un essere come padre Nicodemus McDermot, assassino di bambini nonché papista, non sarebbero state positive, bastava pensare a come re Giacomo temesse le spade. E le  impressioni materne erano vere, si trovavano nei libri, lui non ne aveva letti molti e perciò aveva fiducia in quel che dicevano.
Lui e Kurt avevano tentato di convincerla ma Rachel si era comprata Kurt giurando che per una settimana non avrebbe fatto entrare in casa Corky e lui … beh, sua moglie quando voleva convincerlo di qualcosa sapeva essere molto persuasiva.
E ora erano sulla piazza principale, insieme a Kurt e Brittany. << Ci siete anche voi dunque? >> li salutò miss Santana, tutta Balloch era a conoscenza che entro l’anno nuovo avrebbe sposato il giudice Sam Evans.
<< Si, con questa neve non si sa mai cosa fare >> le rispose Finn, suo fratello era troppo impegnato ad osservare il giudice Anderson.
<< Capisco Mr Hudson, Beth, hai visto chi c’è? >> e videro Marley Rose che li raggiungeva tenendo per mano Beth. << Si mamma Marley, zia Brittany, papà Kurt, miss Rachel e Mr Finn >> rispose la bambina prima di salutarli.
<< Ciao Beth, è prudente che anche una bambina partecipi? >> chiese Rachel mentre Quinn Harwood si stava avvicinando. << Beth non si è persa un’esecuzione in tutta la sua vita, è la figlia del boia e sa che vuol dire >> rispose Santana che non smetteva di tenere per mano Brittany.
Rachel trovava che fosse un ragionamento corretto, rimase sorpresa nel vedere Jake Puckermann salire la scala che portava al patibolo e scambiare qualche parola con suo fratello, il marito di Quinn, il giudice Anderson e il giudice Evans, il giudice Smythe era stranamente assente quel giorno. Subito vide i quattro voltarsi e urlare mentre cercavano di fare qualcosa che lei non riusciva a capire.
Poi udì l’urlo di Santana e di Marley e vide la meticcia correre verso il centro. << Che succede San? >> le chiese  Brittany mentre Marley stringeva con forza Beth tra le braccia. << devo andare, non so bene, ma devo andare >> rispose Santana prima di cominciare a salire e fu allora che le sembrò di vedere qualcosa di rosso.
Kurt stava conversando con Artie Abrams quando vide quello che stava accadendo e si precipitò di corsa verso il patibolo, Santana stava già salendo le scale tenendosi le gonne.

 

 

Stava andando tutto bene si disse Blaine, tutto bene. Erano sul palco, e Sebastian era alla sua destra, prima che Thad iniziasse a leggere la sentenza. Quel giorno faceva più freddo del solito ma per fortuna non stava nevicando come nei giorni precedenti.
Stava andando tutto bene, bastava guardare come Thad stesse leggendo al sentenza, aveva negli occhi una luce di felicità che era simile a quella che aveva lui, Sam invece era impassibile, ma non riusciva a immaginare Sebastian, lo avrebbe compreso se non fosse stato presente o avesse abbandonato prima l’esecuzione.
<< E pertanto Nicodemus McDermot è riconosciuto da questo tribunale colpevole di omicidio, atti contro natura, corruzione di giovani, di eresia papista e di complotto in quanto gesuita e la sentenza è che … >> quella era musica per le sue orecchie, musica paragonabile alle parole di Kurt.
<< Scusate, ma perché io sono sporco di sangue? >> chiese loro Jake Puckermann che aveva abbandonato il suo posto sotto il patibolo, si chiedeva cosa ci stesse a fare visto e considerato che avevano deciso per la decapitazione, capiva quando si trattava d’impiccagione ma in quel caso proprio non capiva.
<< Fratello, ma non dovevi restare di sotto? >> chiese Puck scrutando suo fratello. << E infatti mi trovavo di sotto, quando ho iniziato a vedere il sangue che colava >> li avvisò Jake, e si guardarono tutti.
Guardò Puck e Sam e si scambiarono uno sguardo poi lentamente si voltarono e lui fece segno a Thad di imitarli. E fu allora lo videro.
Sperò vivamente che non fosse quello che pensava e si ricordò di quella notte, poco prima che lui e Sam si slanciassero di corsa.
Era rimasto sul palco in silenzio per tutto il tempo che Thad leggeva la sentenza ma quando si era reso conto che nessuno badava a lui, Blaine era più orgoglioso di un pavone che stesse facendo la ruota, Puck lanciava sguardi furtivi a miss Corcoran e Sam cercava Quinn con lo sguardo, allora si era diretto verso Nicodemus.
<< Dimmi che erano tutte menzogne, io posso salvarti, dimmi che hai mentito perché … speravi nella grazia, per proteggermi, perché mi ami, ma per piacere amor mio, permettimi di aiutarti, tu mi amavi >> lo supplicò, gli sembrava di essere tornato ragazzo.
<< Io non ti ho mai amato, neanche per un secondo >> rispose Nicodemus sfidandolo, quello non poteva sopportarlo, avrebbe accettato tutto ma non quelle parole. Avevano ragione James, Richard e Jon, avevano ragione Wes e David aveva ragione Blaine … cosa aveva fatto?
Un secondo prima era accanto a Nicodemus e un secondo dopo l’altro era finito su quelle ruvide assi di legno e lui lo stava colpendo. Lo colpiva con forza, con odio, non gl’importava se mancava il corpo o colpiva lo stesso punto due volte, voleva solo colpirlo, la semplice decapitazione non era sufficiente, affatto. Gli sembrò di udire delle voci in lontananza, voci che lo imploravano di fermarsi ma non poteva fermarsi, non voleva fermarsi, non ora che si stava vendicando. Un colpo per ogni volta che l’altro gli aveva chiesto di fare qualcosa, un colpo per ogni volta che uno di quegli essere rivoltanti gli aveva messo le mani addosso.
Sentì qualcuno che lo trascinava via e vide il volto di Thad e poi quello di Santana che lo guardavano preoccupati, e Thad era sporco di sangue, troppo sangue si disse.
<< Sei sporco di sangue Harwood, e anche tutti voi >> disse, poi vide tutto nero.
Santana era salita sul patibolo sentendo dietro di sé lo sguardo indagatore di Brittany, prima o poi le avrebbe spiegato tutto, la bionda doveva solo avere pazienza.
Per fortuna era arrivata nel momento in cui Blaine e Sam erano riusciti a trascinare Sebastian lontano dal corpo di padre Nicodemus, o di quel che ne rimaneva. Li osservò tutti, erano tutti sporchi di sangue e vide Blaine e Puck che lentamente toglievano il pugnale dalle mani di Sebastian, quel coso era letteralmente intriso di sangue, e Sebastian … era coperto di sangue, per poco non urlò.
<< Sei sporco di sangue Harwood, e anche tutti voi >> disse Sebastian prima di svenire tra le braccia di Blaine. << Mi dispiace per il pubblico, ma il cadavere è inservibile  >> fece notare Puck e aveva ragione.
<< Thad, portalo a casa, al resto penseremo noi, ci siamo inventati panzane peggiori >> disse Sam mentre Blaine passava Sebastian a Thad. << Devo fare qualcosa? >> da un lato voleva rendersi utile e dall’altro voleva andare da Brittany. << No, vai da Brittany, dopo spiegherò anch’io questo disastro a Kurt >> le suggerì Blaine.
Un disastro, ecco che cos’era, un autentico disastro.

 

 

Quinn Fabray maritata Harwood aveva dormito tranquillamente quella notte e lei e Thad si erano salutati con un bacio sulla guancia. Non doveva pensare a Sam che presto si sarebbe sposato, e per non pensarci si era diretta veloce verso la sartoria dove avrebbe dato gli ultimi ritocchi all’abito nuziale di Brittany.
Sei anni prima, ma sembrava appartenere ad un’altra vita, aveva sognato un matrimonio, dei figli legittimi e una brillante vita di corte come damigella della regina Anna. E invece aveva avuto una bambina sei anni prima, da un uomo che all’epoca aveva amato ma che non aveva potuto sposare, con un matrimonio bianco e una mante e si trovava in una città sperduta delle Higlands, a lavorare come apprendista sarta, lei che non aveva mai lavorato in vita sua. Ma l’accettava, pur di stare con Beth l’accettava.
Aveva incontrato Kurt che stranamente non stava aprendo e si era fermata, per fortuna quel giorno non nevicava. << Credo che aprire questa mattina sarebbe inutile, tutti sono al processo >> l’avvisò prima che Brittany li raggiungesse. << Molto bene, dopo mandami Brittany, devo sistemare alcuni dettagli e poi l’abito sarà pronto >> disse prima di correre verso la piazza principale.
Aveva assistito a così tanti processi ad Edimburgo, quasi sempre su una tribuna insieme ad altre ragazze della nobiltà ma quello era diverso … non le importava nulla del sangue, del condannato, voleva solo vedere Beth, la sua bambina.
Beth era con Marley Rose quel giorno, prima o poi si sarebbe dovuta sposare con Jake Puckermann si disse, e la vide che conversava con Finn Hudson e sua moglie Rachel, era così evidente che aspettasse un figlio, e le augurò che si trattasse di un maschio.
Li aveva appena raggiunti quando vide un insolito tramestio sul patibolo, e Santana Lopez avviarsi verso di esso tenendosi le gonne. << Cosa succede? >> chiese prima di salutare Beth. << Quello che non sarebbe mai dovuto accadere, bontà divina Mrs Harwood, lo dicevo io che sarebbe accaduto >> le disse Marley senza spiegare alcunché e non smettendo di guardare verso il patibolo e d’istinto la imitò: su quel patibolo c’erano il padre di sua figlia, il suo amante e suo marito, oltre all’amante di suo marito.
Quel giorno stava andando tutto per il meglio a parere di Thad Harwood, finalmente avrebbero ucciso, no giustiziato era la parola adatta, padre Nicodemus. Lui avrebbe preferito la pena riservata ai cospiratori ossia lo squartamento perché soffrisse ma Blaine e Sam avevano deciso per al semplice decapitazione.
Non aveva avuto occasione di parlare con Sebastian in quei giorni anche se comprendeva perché l’altro non volesse incontrarlo, e lo accettava, specialmente dopo quello che Blaine gli aveva rivelato.
<< Perché non mi hai detto nulla? Avevo il diritto di sapere … io ti amo e ti amavo anche allora, perché ho dovuto scoprirlo adesso? >> gli aveva chiesto, Blaine e Santana erano provvidenzialmente scomparsi. << Perché mi vergognavo Thad, per questo. Blaine sapeva tutto perché mi vide, e gli altri perché partecipavano >> era stata la risposta di Sebastian prima di rientrare in casa.
E ora era lì, a leggere la sentenza quando si accorse che Jake Puckermann era salito sul patibolo.
<< Scusate, ma perché io sono sporco di sangue? >> chiese loro Jake e infatti vide che aveva i capelli sporchi di sangue che gli stava colando sulla giubba.
<< Fratello, ma non dovevi restare di sotto? >> chiese Puck scrutando suo fratello. << E infatti mi trovavo di sotto, quando ho iniziato a vedere il sangue che colava >> rispose Jake e si guardarono, lui aveva ancora in mano la sentenza.
Blaine all’improvviso aprì gli occhi e Puck e Sam si voltarono lentamente e Blaine fece lo stesso, non prima di avergli fatto un cenno.
Non seppe come ma riuscì a reprimere un urlo di terrore: Sebastian era chino su Nicodemus McDermot e lo stava colpendo con forza, il sangue che era colato sulla testa di Jake era quello del suo insegnante.
<< Aiutatemi, prima che accada l’irreparabile >> disse Blaine prima di precipitarsi con Sam e lui li imitò, sporcandosi di sangue, la sentenza era caduta a terra.
Fu solo con lo sforzo combinato di lui, Sam e Blaine che riuscirono a staccare Sebastian che ormai colpiva solo per inerzia, il corpo di padre Nicodemus era poco più di una massa sanguinolenta che lo nauseò.
<< Sei sporco di sangue Harwood, e anche tutti voi >> gli disse Sebastian prima di svenire, fortuna che Blaine lo prese appena in tempo. Si toccò gli abiti, erano sporchi di sangue, Quinn avrebbe avuto del lavoro da compiere dopo, ora doveva occuparsi di Sebastian si disse.
<< Thad, portalo a casa, al resto penseremo noi, ci siamo inventati panzane peggiori >> disse Sam mentre Blaine lentamente gli affidava Sebastian. << Che genere di bugie? >> chiese interdetto. << Ci sono cose che è meglio tu non sappia Thad >> rispose Blaine cercando di non guardarlo mentre cercava di pulirsi

 

Note dove ci avviciniamo alla fine, nel bene e nel male

Allora, allora... siamo giunti alla fine, resta solo l'epilogo, ma quello lo avrete al mio ritorno dalle vacanze, ossia dal 23 agosto, abbiate fede, tengo troppo a questo verse per non concluderlo
Io vi avevo avvisato che non sarebbe finito bene, e infatti non è finito bene, il matrimonio Kurtittany si farà, Quinn vuole solo stare con Beth, Sebastian ha ucciso Nicodemus davanti a mezza Balloch, Corky per un po' starà fuori casa, ecc ...
Le imrpessioni amterne, antica teoria medica sostenuta persino da Ippocrate, diceva che il nascituro avrebbe avuto determinate caratteristiche fisiche o caratteriali a seconda degli stimoli che avrebeb ricevuto nel grembo materno.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Diana924