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Autore: Not_a_love_song    02/08/2013    9 recensioni
Austin e Ally continuano a essere amici dopo la "rottura" ma le cose non vanno come sperato.
Entrambi hanno dei risentimenti.
Ma cosa succede se Dallas torna e chiede a Ally un vero appuntamento?
Riuscirà il nostro gelosone biondo a controllarsi e a fare finta di niente?
Spoiler per Tunes & Trials.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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AUSTIN POV

 

Era una splendida giornata a Miami.

Gli uccellini cinguettavano felici,il sole splendeva in cielo e....col cavolo che era una giornata felice!

Ma forse è meglio andare con ordine e tornare indietro di un paio d'ore.

Ally stava pulendo gli strumenti all'interno del Sonic Boom. Era giornata di clienti ma nonostante tutto,certe manie non vanno mai perse.

Mi divertiva osservarla tutta intenta nel suo lavoro,appoggiato al bancone del negozio.

Probabilmente avevo in viso il mio solito sorriso da ebete,ma quando la guardo non ne posso fare a meno. Mi viene naturale. Forse dovrei smetterla,la gente comincia a notarlo. Non che mi dia fastidio,ma sembro davvero disperato quando lo faccio.

Ma come faccio a fermarmi? Il suo viso,il suo corpo,le sue mani,perfino le punte bionde dei suoi capelli,tutto mi attraeva di lei. Era come una di quelle calamite da cui era impossibile staccarsi.

Bè,forse sono davvero disperato.

Era passata una settimana da quando le avevo praticamente dichiarato i miei sentimenti nel tribunale cantandole Steal your heart,la prima vera e propria (e diciamo la verità forse anche l'ultima) canzone scritta da me. Ally mi aveva regalato un quaderno come il suo dicendomi di scrivere una canzone su qualcuno che era importante per me.

Indovina,indovinello chi era la fortunata?

Non poteva che essere lei.

Ricordo quella notte come se fosse ieri.

Ero rimasto in piedi tutto il tempo a cercare di trovare ispirazione,a chiedermi come facesse Ally ad essere sempre così pronta quando si trattava di versi,ma la verità è che l'unica spiegazione plausibile che avevo trovato era che Ally fosse in qualche modo super dotata.

“Accidenti a te,Ally Dawson! Perchè mi hai rubato il cuore?” esclamai accartocciando un pezzo di carta lanciandolo nel cestino accanto alla mia scrivania.

D'improvviso mi venne un lampo di genio.

“Ehi!E' questa la mia frase! Si! Ci sono finalmente!” esultai,quasi cadendo dal letto.

Non persi tempo e proseguì la canzone elencando una serie di cose che mi piacciono di lei.

Avevo lasciato aperta la porta della mia stanza aperta,e credo che mia madre mi abbia messo a letto come quando avevo cinque anni,probabilmente perchè mi ero addormentato sulla scrivania.

Il mattino dopo non aveva esitato a chiedermi spiegazioni e io gli avevo risposto che sarebbe stata fiera di me e che non aveva nulla da preoccuparsi.

In effetti ne era valsa la pena. La mia canzone era subito diventata un hit alla radio.

Ci sono poi stati una serie di problemi,che evito di menzionare,per venire subito al punto della situazione.

“Ti vedo molto occupata oggi.” le dissi,mentre lei continuava a strofinare con cura gli strumenti. Indossava un paio di guanti in lattice bianchi,e sul bancone erano disposti una serie di prodotti per la pulizia.

“Lo sono” rispose lei.

“Non capisco,perchè non fai tutto questo quando il negozio è chiuso? Non ti secca che i clienti ti vedano?”

“Nah,ho un sacco di cose da fare dopo! Devo pulire i pavimenti,dare da mangiare ad Owen,sistemare i miei libri,fare la spesa e..”

Ally non la smetteva più così decisi di interromperla nell'unico modo che sapevo avrebbe funzionato.

Parlare di noi. Noi inteso “noi”.

Non avevo più menzionato la faccenda della canzone,una volta rivelato che era per lei. Mi aveva solo detto che sperava che fosse per lei. Nient'altro.

Vi sembrerò egoista,ma a me questo non bastava.

No. dovevo lottare e riprendermela. SE i balletti e le canzoni non bastavano...non so le avrei regalato un anello con diamanti,in fondo ora me lo potevo permettere.

Non badate a quello che dico. L'amore mi fa straparlare.

Eh si,io Austin Moon,follemente innamorato di Ally Dawson.

Ma la domanda era,lei lo era ancora di me?

Era il momento di agire.

“Nonabbiamopiùparlatodellamiacanzone” buttai giù tutto d'un fiato.

Lei si irrigidì fingendo probabilmente di non capire.

“Cosa hai detto?” balbettò.

Presi un respiro profondo,mi calmai e parlai più lentamente.

“Non abbiamo più parlato della mia canzone.” esitai.

“Oh. La tua canzone? V-vuoi dire quella....” gli angoli della bocca indicavano nervosismo.

“Si quella.”

“Vuoi scriverne un'altra per conto tuo? Perchè avrei delle idee meravigliose per te! Ma forse è meglio se cambi argomento. Lascia perdere l'amore!” la sua voce di qualche ottava più alta del solito,non faceva trasparire alcun velo di sincerità.

“Non ne voglio scrivere un'altra.” affermai deciso.

“Perchè no? Credevo che ormai potessi...”

“Ally,una rondine non fa primavera. E una canzone non fa di me un paroliere eccellente.”

Lei annuì brevemente.

“E poi...se fossi capace da solo..non avrei più bisogno di te.”

Ally mi guardò. C'era commiserazione nei suoi grandi occhi marroni.

“Saremmo sempre amici.”

“Già..amici.” feci un falso sorriso. La mia voce si irrigidì nel pronunciare quella parola.

“Austin.” mollò tutto quello che aveva in mano. “Perchè ne vuoi parlare proprio ora? Non capisco!”

“Non riesco più a tenerlo dentro di me. Doveva uscire fuori prima o poi. Non mi hai più detto niente dopo quel giorno in tribunale. Anzi sembra quasi che eviti l'argomento.”

“Anche tu.”

“Si forse è vero. Ma la differenza è che io non smetto di pensarci.”

“Pensi davvero che io non lo faccia?” si lasciò scappare. Un sorrisino comparì sul mio volto. Avrei voluto esultare. Si! Sapevo che c'era ancora qualcosa!

“Ma a noi piace così giusto? Voglio dire...stiamo bene da amici..”

Sospirai. “Certo. Ma pensavo che avremmo potuto riprovarci quando saremmo stati pronti. Io lo sono.”

“No non lo sei. Riflettici bene Austin. Se ci riproviamo e tutto va di nuovo storto e le carriere e le nostre famiglie...”

“Che c'entrano loro ora?”

“Non lo so,niente,mi serviva per dare drammaticità alla cosa.” rise.

Risi anche io,sbuffando un po'.

Ally era davvero incorreggibile,ma forse andando avanti,molto,mooooooolto avanti,sarei riuscita a fare un discorso davvero serio con lei.

Forse adesso non era il momento,forse avrei solo dovuto aspettare pazientemente. Le belle cose arrivano sono per chi aspetta ed è quello che farò. Magari troverò qualche altra ragazza nel frattempo,in fondo dubito che Ally uscirà con qualcuno. Se è impegnata per me,è impegnata anche per gli altri.

Abbandonai il comodo posto sul bancone dove mi ero messo per parlare con Ally e mi sedetti su una panchina. Cominciai a strimpellare con la mia chitarra. Faceva caldo e la noia mi stava assalendo. Dez e Trish erano via e non avevo nessuno con cui scherzare.

Ally mi guardò sorridendo mentre improvvisavo melodie. “Dopo ti aiuto.” mimò con le labbra.

“La mia commessa preferita lavora ancora qui?” esordì una voce mascolina.

Dallas fece il suo ingresso nel negozio. Aveva cambiato aspetto. I capelli non gli incorniciavano più il viso,ma erano molto più corti,e lui sembrava più alto e muscoloso. In fondo non lo vedevamo da un po'.

Stavo quasi per alzarmi a stringergli la mano,quando poi realizzai.

DALLAS.

DALLAS.

LA GRANDE COTTA DI ALLY ERA DI NUOVO TRA I PIEDI A ROVINARE TUTTO.

Mi morsi il labbro inferiore. Accidenti. Questo complicava le cose.

Ma no aspetta,magari era solo tornato per fare un saluto.

Era sparito dalla circolazione in fondo,perchè mai avrebbe dovuto...

scossi la testa. No. Era meglio non pensarci. Il solo pensiero mi faceva venire l'orticaria.

“D-Dallas!” balbettò Ally squadrandolo dalla testa ai piedi. Con me non l'aveva mai fatto. Incrociai le braccia,sbuffando. Ally se ne accorse e mi diede uno sguardo di rimprovero.

“Che c'è?” mormorai.

“Ally? Sei..sei..”Dallas rimase a bocca aperta. E ci credo. I vestiti di Ally erano passati dalla scolara diligente a vestiti sexy (cit Ross Shor Lynch).

“Anche tu sei cambiato.” si limitò a dire Ally arrossendo. Lui rise. Non ne potevo già più dei due che flirtavano. Dovevo trovare il modo di inserirmi nella conversazione e fermarli.

“Daaaaaaaaallas. Che piacere vederti!” dissi a denti stretti.

“Austin!” mi abbracciò. L'amico era un po' troppo espansivo,ma almeno non aveva toccato Ally.

“Ciao,amico.” dissi.

“Da quanto tempo non ci si vede! Congratulazioni per l'album!”

“Grazie. E tu dove lavori?”

“Alla biblioteca.” rispose.

“Ehi l'hai detto bene!HAI SENTITO AUSTIN? LO HA DETTO BENE!” saltellò Ally felice.

Poi si contenne. “Voglio dire,mi fa piacere.” sorrise a 32 denti.

“Qual buon vento (o cattivo) ti porta qui..?” chiesi.

Vidi Ally nervosa che strofinava le mani.

“Voi due...non c'è niente tra voi vero?”

“Coooooooooooosaaaaa? Nooooo. Perchè lo pensi?”

“La mancanza di spazio.”

Ally rise nel modo in cui faceva quando era nervosa,potevo accorgermene.

Io le diedi una leggera gomitata. Sapevo dove voleva arrivare accidenti,credevo di non aver mai visto quel giorno.

“Volevo chiederti un appuntamento,se per te va bene.” disse guardando me negli occhi. Cos'era una sfida?

Dez e Trish,intanto entrarono nel negozio ridendo. Rimasero più sopresi di quanto lo fossi stato io cinque minuti prima.

Ally rimase a bocca aperta,si voltò a guardarmi non sapendo cosa rispondere.

  
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