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Autore: fers94    03/08/2013    2 recensioni
Raccolta OS Haleb, ambientate in diversi momenti della serie.
"E poi facciamo a gara a chi strappa per primo un sorriso all'altro. Tu accenni a un sorriso alzando di poco le labbra, e ti spuntano le fossette, e mi guardi come se fossi la persona migliore del mondo, anche se io non mi ci sento affatto. Ed io provo a fare la stessa cosa, e a dirla tutta le fossette spuntano anche a me, ma di solito non faccio in tempo a sorridere perché prima che possa farlo mi trovo già nel mezzo di un tuo bacio, e credo che sia meglio che sorridere." [Cap.1; Caleb pov.]
"Tu sei parte di me, anzi... Sei molto di più. Sei almeno la metà di me. Intendo dire che se tu non ci fossi, sarei come mezza Hanna." [Cap.2; Hanna pov.]
"Sei arrivata come arriva una giornata di sole nel bel mezzo dell'inverno più rigido, come arriva il ripieno morbido dopo aver schiacciato tra i denti la caramella più dura: inaspettata ma piacevole." [Cap.6; Caleb pov.]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb Rivers, Hanna Marin
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 2x09; Dopo essersi salutati prima che Caleb parta per la California, Caleb e Hanna riflettono su quanto siano legati l'uno all'altra.




"I'll miss you"



Quanto mi mancherai, Hanna.
Non so quanto starò via, non so se con mia madre le cose andranno bene, non so come comportarmi, non so cosa voglio esattamente da lei. Spiegazioni, scuse, o cos'altro. Una cosa però la so: tornerò. E lo farò perché ho un'ottima ragione per tornare: tu. Te l'ho detto poco fa, ho guardato di nuovo quel tuo faccino da bambina ingenua e ho cercato di spiegarti la situazione in cui mi trovo.
Ora sono nella macchina che mia madre mi ha mandato per raggiungerla, e penso a te. Sì, penso a te anche se ci siamo salutati solo dieci minuti fa, e penso a te perché se non ci fossi stata tu a spronarmi a provare a dare una possibilità a mia madre, ora non sarei qui, in viaggio per andare da lei. Questa scelta mi porta a lasciarti un'altra volta e questo mi divora da dentro a partire dal cuore, ma te l'ho detto, Hanna, tornerò. Fa freddo, il finestrino è appannato e con l'indice traccio il tuo nome. Poi aspetto che si riappanni di nuovo tutto per riscriverlo ancora, ancora e ancora.
È strano, sai? Solo pochi giorni fa ti ho promesso che non sarei andato da nessuna parte per nessun motivo, che non mi avresti perso un'altra volta, ed ora eccomi qui, di nuovo lontano da te. Ma io so che tu puoi capirmi, io so che sei consapevole di quanto ci tenga a rivedere mia madre. È un momento che aspetto da così tanto tempo che mi ero rassegnato all'idea che non potesse arrivare mai. E invece è arrivato, ed è solo grazie a te, Hanna. Tu mi conosci meglio di me stesso nonostante stiamo insieme da non molto tempo.
Poco fa, con gli occhi gonfi di lacrime e un nodo strettissimo in gola, mi hai detto che mi ami. È la prima volta che me lo dici. Tremavi, avevi la faccia bagnata dal pianto e mi guardavi con il terrore negli occhi, terrore di non rivedermi mai più, ma non devi temere questo. È stato così strano sentirtelo dire. Ma è stato bellissimo.
Anch'io ti amo, Hanna. Tu sei il mio angelo.
Per la prima volta nella mia vita sento di potermi fidare di qualcuno. Mi hai sempre tirato fuori dai guai, ti sei sempre preoccupata per me, ed ora mi stai regalando quello che potrebbe essere il momento più bello della mia vita: rivedere mia madre. Non hai preteso che restassi, non hai provato a trattenermi, nonostante avessi il cuore spezzato a metà quando poco fa ti ho salutata. E l'hai fatto perché sai quanto è importante per me.
Come si fa a non amarti, piccolo angelo? Incontrare te è stato il primo bel regalo che la mia vita mi ha fatto. Ed è per questo che tornerò, te lo giuro. Di ragazze ne ho avute, ma tu sei diversa, tu mi sei entrata dentro nel profondo e credimi, mai nessuno ci era riuscito. Sei la prima ragazza di cui mi sia mai innamorato.
Mi mancherà bussare alla tua porta a qualsiasi ora del giorno, mi mancheranno i nostri piccoli screzi che ci fanno sembrare sposati da vent'anni, mi mancherà senitirti cantare a squarciagola, mi mancherà guardarti mentre ti trucchi e non capire che diavolo di aggeggi stai usando. E soprattutto, mi mancherà quando alla fine di un qualsiasi discorso ci guardiamo negli occhi e ci scambiamo l'anima. E poi facciamo a gara a chi strappa per primo un sorriso all'altro. Tu accenni a un sorriso alzando di poco le labbra, e ti spuntano le fossette, e mi guardi come se fossi la persona migliore del mondo, anche se io non mi ci sento affatto. Ed io provo a fare la stessa cosa, e a dirla tutta le fossette spuntano anche a me, ma di solito non faccio in tempo a sorridere perché prima che possa farlo mi trovo già nel mezzo di un tuo bacio, e credo che sia meglio che sorridere. Dentro ogni nostro bacio c'è tutta la mia felicità.
Quando vedrò le spiagge della California, cercherò te. La sabbia mi ricorderà i tuoi capelli biondi e il mare i tuoi occhi azzurri e profondi, sì, talmente profondi da non sembrare avere mai fine, proprio come il mare.
Mi mancherai così tanto. Come potrei non tornare da te? Sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto, Hanna. E perdonami se ancora non riesco a spiegarti quanto ti amo. Sai che non sono troppo bravo a parlare di quello che provo. Già, mi conosci bene. E allora forse non dovrei preoccuparmi, perché probabilmente lo sai meglio tu quanto io ti ami.
Ciao, angelo mio. Torno presto.
 

Quanto mi mancherai, Caleb.
Non mi basterà sentire la tua voce al telefono. Avrei bisogno di sentire il tuo fiato sul mio collo, le tue mani sulla mia pelle, le tue labbra legate alla mia bocca. La tua voce che scalda casa quando chiedi se ho qualcosa da mangiare, o i tuoi occhi che mi parlano più di quanto tu riesca a fare con le tue parole. Sei via da una decina di minuti e già mi sento a pezzi. Mi fanno compagnia solo lacrime e singhiozzi, ma mi sento felice perché tu stai per rivedere tua madre, e se per te è una gioia, per me non può non esserlo.
Mi piacerebbe contare le ore che ci dividono, magari fare croci sul calendario per sapere quanto manca per poterti stringere di nuovo, ma purtroppo non posso farlo, perché il tempo che ci separa non lo conosciamo né io né tu. Ma non preoccuparti, quel che conta ora è che con tua madre vada tutto per il meglio. Avrei già voglia di sentirti al telefono, ma non mi sembra il caso, non voglio farti pressioni in un momento delicato come questo. Aspetterò che sia tu a chiamarmi e mi sforzerò di non crollare quando la tua voce mi arriverà solo tramite uno stupido cellulare. Resisterò.
Tu sei stato il primo a farmi sentire amata. Con Sean era diverso, lui era più come un amico bonaccione, una persona che mi voleva bene come un fratello maggiore, tu invece sei diverso. Sei speciale. Hai qualcosa negli occhi che deve valere più di tutto l'oro del mondo. Tu vali più di tutto l'oro del mondo. Sei un ragazzo ferito dentro, un ragazzo che se ama, ama con tutto se stesso, ed io lo sto provando sulla mia pelle. Sono fortunata ad averti al mio fianco.
Poi ogni tanto sparisci, prendi e te ne vai. Però sai, è per una buona causa. Per tua madre vale la pena tentare il tutto per tutto. È giusto che tu riprenda in mano la tua vita, quella che non ti è mai davvero appartenuta, e a me può soltanto far piacere se dovessi riuscirci. Te lo auguro con tutto il mio cuore.
Mi hai detto che tornerai ed io mi fido di te. Resterò qui ad aspettarti tutto il tempo che sarà necessario. Non sarà così facile liberarsi di Hanna Marin. Sono totalmente ed incondizionatamente innamorata di te, Caleb. Stasera te l'ho detto per la prima volta, ma ti amo almeno da quando avevi abusivamente occupato la mia cantina, se non da prima. Ero arrivata al punto di sperare di vederti arrivare nella mia stanza esattamente così come quel giorno ti avevo visto sotto la doccia.
Sarà dura starti lontana, mi mancherai e non farò altro che pensarti. Ripenserò al tuo sorriso da finto sbruffone, ai tuoi capelli sempre spettinati, al tuo pungente profumo. E ripenserò alla nostra nottata in tenda, quando non ci siamo spogliati solo dai vestiti, ma ci siamo spogliati anche dentro. Ci siamo detti i nostri segreti, confessati le nostre paure e per finire ci siamo amati. E sai, Caleb, non ho alcuna intenzione di permettere che tutto questo finisca. Io ti aspetterò. Dopotutto, questa è stata casa tua ed in un certo senso lo è sempre rimasta. Perciò, quando vorrai bussare di nuovo alla mia porta, io ti accoglierò a braccia aperte. E ti lascerò andare di nuovo solo se sarà davvero importante, ma davvero davvero importante, altrimenti dovrai restare con me e tenermi stretta stretta al tuo petto finché voglio. Io ho bisogno di te e, te lo ripeto ancora, non voglio perderti.
Ti amo, Caleb. E non vedo l'ora di aprire la porta e trovarmi la tua faccia da hacker con i capelli lunghi davanti. Da oggi, fino al giorno in cui non tornerai, aprirò sempre io, lo dirò alla mamma, così quando ti avrò davanti non perderò nemmeno un secondo per riabbracciarti più forte che posso. È giusto non perdere più tempo per stare insieme. Sono già pronta per il bentornato, Caleb. Ti aspetterò qui, anche se dovrebbero essere le ragazze a fare aspettare i ragazzi e non viceversa. Ma te l'ho detto, tu sei speciale. Non sei come tutti gli altri.
Ti amo, ragazzo speciale. Sai dove trovarmi.

   
 
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