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Autore: lena_b92    04/08/2013    1 recensioni
La storia narra di due famiglie: i Bennet e i Darcy, che si conoscono da molti anni.
Le vite dei figli s'intrecceranno varie volte e tra alcuni ci sarà qualcosa di più di una semplice amicizia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico, Universitario
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Una strana sensazione





È venerdì 4 giugno 2010, giorno del diploma per tutti gli alunni del quarto anno della Palisades Charter High School. La cerimonia inizierà alle 9 e si svolgerà nel campo da football.
Effie e Finn sono contenti che finalmente la scuola sia finita, però anche un po’ spaventati, perché un cambiamento è alle porte.
<< Quest’estate ci divertiremo un sacco alle Bahamas. >> esclama Effie, poco prima dell’inizio della cerimonia.
<< Sì, è ovvio. E poi sarà la nostra prima vacanza senza genitori. Il che rende la cosa ancora più interessante. >> dice Finn.
<< Giusto. Potremmo fare quello che ci pare quando ci pare. Non vedo l’ora. >>
<< Siamo in due. >>
<< E poi da domani tu sarai maggiorenne ed io tra una settimana, e organizzeremo la festa più pazzesca del mondo. Casa mia non sarà mai stata così affollata. >> dice Effie, più entusiasta che mai.

Terminata la cerimonia dei diplomi, i Bennet e i Darcy si recano al ristorante Duke di Malibu, per pranzare insieme e festeggiare.
<< Allora, ragazzi, vi sentite pronti ad andare all’università tra qualche mese? >> chiede la signora Darcy.
<< Io sì. L’UCLA mi sta aspettando ed io sono pronta per lei. >> risponde Effie.
<< Ed io sono pronto per andare alla scuola di legge. >> risponde invece Finn.
<< Vedrai, tesoro, diventerai un bravissimo avvocato, proprio come tuo padre. >> afferma la signora Darcy.
<< È quello che spero, mamma. >>
<< Ancora non ci credo che voi due andrete al college. Certo, sarete sempre qui a Los Angeles, però non vivrete più con noi. >> salta su la signora Bennett.
<< Dai, mamma, adesso non farci la pezza per tutto il pranzo. Prima o poi doveva succedere. >> le dice Effie.
<< Sì, è vero. Scusate, ragazzi. >>
<< Succederà anche a me e a Gabe, e poi anche a Tibbie. >> interviene Sarah.
<< Sì, infatti. È il ciclo della vita. >> concorda la signora Bennet.

Il pomeriggio del giorno dopo, verso le 16:30, Effie, Sarah, Oliver, Dylan e Tibbie vanno a casa dei Darcy.
Quando arrivano, con un po’ d’anticipo, Finn e Gabe stanno lavando le loro macchine nel cortile davanti a casa.
I giovani Bennet salutano i due amici e, a loro volta, Finn e Gabe, salutano tutti.
<< Non avete nient’altro da fare il sabato pomeriggio, che lavare le vostre auto? >> chiede loro Effie.
<< Erano sporche da far schifo, Effie. >> risponde Finn.
<< Contenti voi. Noi entriamo, ragazzi! >> taglia corto Effie.
Entrano e fanno proprio come se fossero a casa loro, sdraiandosi sul divano, accendono la tv, ed uscendo in giardino.
Sarah appoggia la borsa sul divano, ed esce perché ha bisogno di parlare con Gabe.
<< Gabe, ho bisogno di parlarti. >> gli dice lei.
Finn, incuriosito, chiede:
<< Di cosa devi parlare con mio fratello? >>
<< Affari nostri. >>
<< Okay. >>
<< Allora, come procede il tutto? >> chiede Sarah quando è vicino a Gabe.
<< Bene, bene. Martedì pomeriggio possiamo andargli a prendere. >>
<< Perfetto. Il prezzo è sempre lo stesso, vero? >>
<< Sì sì. >>
<< Perfetto. >>
<< Avete finito di bisbigliare voi due? >> domanda Finn.
Sarah si gira verso Finn e gli dice:
<< Piantala, Finn! >>
Dopo che Sarah e Gabe hanno finito di parlare, lei si dirige verso l’entrata della casa e passa vicino a Finn. Si guardano per un attimo e poi lui la spruzza, con il tubo con l’acqua, che sta usando per lavare la macchina.
<< Finn! >> esclama Sarah.
Gabe si avvicina e incomincia a bagnare anche lui Sarah, sempre con il tubo.
<< Ma ce l’avete tutti con me oggi? >>
Sarah è fradicia, e furiosa, urla:
<< Ragazzi, basta! >>
Smettono subito, ma lei aspetta un secondo e poi prende uno dei due tubi e bagna prima Finn e dopo Gabe.
Gabe, per riflesso, prende l’altro tubo e comincia a bagnare Sarah.
Tra una lotta e l’altra tutti e tre sono completamente fradici.
Mentre la lotta continua, all’improvviso Sarah e Finn inciampano e cadono nello stesso momento, ritrovandosi uno sopra l’altro.
Si guardano negli occhi per alcuni secondi, e Finn nota che la maglietta di Sarah è diventata completamente trasparente, essendo bianca.
Riesce a vedere benissimo i suoi seni e anche i suoi capezzoli, e si chiede se porta il reggiseno oppure no.
Lei continua a guardarlo e lui continua a guardare i suoi seni, non avendoli mai notati, almeno non in quel modo.
Entrambi provano una strana sensazione dentro di loro, mai provata prima.
Per porre fine al quel momento tanto imbarazzante, Sarah esclama:
<< Dovevo pur vendicarmi. >>
<< Non posso che darti ragione. >> dice Finn.
<< Finiscila di guardarmi, Finn! >> gli dice lei, mentre continuano a guardarsi.
<< Mi stai davanti, come faccio a non guardarti? >>
Gabe, vedendoli ancora per terra, dice:
<< Che ci fate ancora per terra? Alzatevi! >>
Al suono di quelle parole, Sarah e Finn si tirano subito su.
Quando Sarah rientra in casa, completamente bagnata, pensa di aver provato qualcosa di strano dentro di sé, che non aveva mai provato prima d’ora.

Più tardi, Sarah, Effie e Tibbie sono sdraiate sugli sdrai in piscina, mentre Finn, Gabe, Dylan e Oliver sono in acqua.
Mentre le sue sorelle stanno parlando, Sarah ha lo sguardo fisso su Finn. Non l’avevo mai guardato così e le sembra così diverso adesso.
Effie si accorge che la sorella ha lo sguardo assente, così le chiede:
<< Sarah? Terra chiama Sarah? >>
Sarah continua a guardarlo. Non gli toglie gli occhi di dosso.
Effie le batte le mani davanti alla faccia, così lei toglie lo sguardo da Finn, si volta verso la sorella e chiede:
<< Che c’è? >>
<< Chi stavi guardando, sorellina? >>
<< Nessuno. >> risponde lei, mentendo.
<< Sicura? >> le chiede Effie, guardandola storta.
< Sì. >>
Sarah si rivolta e continua a fissare Finn, come se nulla fosse.
Poco dopo i ragazzi vengono su dall’acqua, mentre Sarah continua a fissare il maggiore dei Darcy.
Per lei è come se tutto il mondo si fosse fermato e ci fosse solo lui e nessun altro.
Il sole illumina l’acqua sul corpo di Finn. I pettorali e i muscoli sono ben evidenti alla luce del sole e lei ha quasi la bava alla bocca.
A un certo punto Sarah prende il suo iPod dal tavolino accanto allo sdraio, si mette le cuffiette nelle orecchie e lo accende.
La prima canzone che mette è overboard, di Justin Bieber ft Jessica Jarrel, che inizia a cantare appena inizia:
<< It feels like we've been out at sea, oh
So back and forth that's how it seems, whoa
And when I wanna talk you say to me
That if it's meant to be it will be, whoa whoa. >>
Intanto Finn, che l’ha sentita cantare, va verso di lei per ascoltarla meglio. Lei non se ne accorge perché ha gli occhi chiusi.
<< So crazy is this thing we call love
And now that we've got it we just can't give up.
I'm reaching out for you
Got me out here in the water and I... >> continua a cantare Sarah.
<< I'm overboard and I need your love, pull me up
I can't swim on my own, it's too much
Feels like I'm drownin' without your love
So throw yourself out to me, my lifesaver. >> canta anche Finn.
Sarah apre gli occhi e vede Finn e tutti gli altri che la stanno guardando, così mette subito in pausa la canzone e si toglie le cuffiette.
<< Che c’è? Perché mi state tutti fissando? >>
<< Perché ti sei messa a cantare e dopo un po’ l’ho fatto anch’io. >> risponde Finn.
<< Scusate, ma non ho saputo resistere. >>
<< Neanch’io. È troppo bella quella canzone. >> dice Finn.
<< Vero? È la mia preferita. >>
<< Anche la mia. >>
Sarah e Finn si sorridono, forse come non avevano mai fatto prima.

  
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