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Autore: Only Hope    04/08/2013    1 recensioni
“ Perchè mi hai abandonato Peeta, credevo che almeno tu per me ci saresti stato per sempre, e invece sono mesi che non ti fai vedere” gli gridai contro con le lacrime che salivano agli occhi, avevo sofferto senza la sua presenza senza quella senzazione di pace e sicurezza che lui mi dava:
“ Nulla è per sempre Katniss ricordatelo” mi sussurrò prendendo il mio mento tra le sue dita:
“ Tranne il tuo nome che è stato inciso nel mio cuore come un segno indelebile, fa male pensare che per te non è lo stesso, il mio nome è solo uno scarabocchio scritto a matita nella tua vita, facile da cancellare non è vero?” mi domandò con la voce che si addolciva man mano, e col volto terribilmente vicino al mio, potevo sentire il suo odore:
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Katniss e Peeta
Era tanto che non parlavamo da quando lui aveva scoperto che era stato tutto una finzione durante gli Hunger Games, un modo come un’altro per trascinarci vivi fuori di lì. Entrambi.
Ma la verità è che neanche io sapevo cosa provavo per lui realmente, soffrivo perchè lui soffriva, ma soffrivo perchè Gale soffriva, ma anche loro soffrivano per me?
Rimuginavo ciò tra le mura spente della mia vecchia casa, il passato, gli errori, uno dopo l’altro carichi di conseguenze si abbattevano su di me senza tregua.
Passarono così 10, poi 20 minuti, circondata dal silenzio di quelle mura che in realtà parlavano, raccontavano la storia del mio passato e della mia sofferenza, poi eccolo, è Peeta, passa lì avanti molto distrattamente, poi si gira e mi vede, il suo sguardo mostra quanta delusione e tristezza ha in corpo, indugia un minuto guardandomi, e io non gli stacco l’occhio di dosso, pronta a giurare che avrebbe voltato la faccia e se ne sarebbe andato, ma invece come sempre mi sorprente, mi prende impreparata, contropiede, mi venne vicino, in silenzio si sedette accanto a me, mise le ginocchia al petto come me e iniziò a fissare il vuoto: “ Da parecchio non parliamo?” sussurrò lui rivolto a me: “ sì ...” rispondo in un mormorio quasi udibile, rimaniamo in silenzio, non so come parlargli, mi sento in colpa, ancora dopo tanto tempo,  di punto in bianco lo guardai:
“ Che pensi?” gli domandai, tanto così, per rompere quel silenzio soffocante ma che comunque diceva molto, lui stende le gambe e si volta verso di me:
“ A tutto, al passato, al tempo perduto, andato e che non potrà più tornare, a quello sprecato che desidererei riavere indiero.”
Mi disse guardandomi dritto negli occhi, quasi mi disorientava, e cedetti al suo sguardo spostando il mio sul suolo:
“ Cosa precisamente?” volevo inoltrarmi nei suoi pensieri, volevo sapere se mi odiava:
“ Pensavo al nostro primo incontro, e pensavo a tutto ciò che è successo negli Hunger Games, pensavo che forse se mi fossi fatto avanti prima, penso a quanto tempo ho sprecato ...  è colpa mia”
“ no, non devi dirlo, è colpa mia, dovevo lasciarti vincere perchè tu lo meriti è stato un mio errore”
Gli risposi chiudendo gli occhi e rievocando scene degli Hunger Games:
“ Errori ... anche a quelli pensavo sai?”
Continuò lui guardandomi ancora:
“ Qual’è l’errore più grande che hai fatto?” gli domandai curiosa di sapere a cosa più precisamente stesse riflettendo:
“ Non proteggerti come avrei dovuto, rischiare di perdeti, quello è l’errore più brutto che ho fatto
“ Il mio errore più bello invece  sei stato tu, è stato volere che vivessimo entrambi, perchè tu per me sei più importante di quello che credi” gli risposi tutta d’un fiato:
“ Perchè mi hai abandonato Peeta, credevo che almeno tu per me ci saresti stato per sempre, e invece sono mesi che non ti fai vedere” gli gridai contro con le lacrime che salivano agli occhi, avevo sofferto senza la sua presenza senza quella senzazione di pace  e sicurezza che lui mi dava:
“ Nulla è per sempre Katniss ricordatelo” mi sussurrò prendendo il mio mento tra le sue dita:
“ Tranne il tuo nome che è stato inciso nel mio cuore come un segno indelebile, fa male pensare che per te non è lo stesso, il mio nome è solo uno scarabocchio scritto a matita nella tua vita, facile da cancellare non è vero?” mi domandò con la voce che si addolciva man mano, e col volto terribilmente vicino al mio, potevo sentire il suo odore:
“ No, ti sbagli Peeta, per me tu vali molto di più, perchè in fondo io credo di amarti ...” risposi in un sussurro, poi non potei terminare di parlare perchè le sue labbra si posarono delicatamente sulle mie premendo, sentivo il suo sapore nonostante quello fosse un bacio dolce e casto, privo di lussuria, poi sentì che le sue labbra si staccavano delicatamente dalle mie:
“ ma pultroppo Peeta, il tuo non è il solo nome che è inciso nella mia vita, non farmene una colpa” continuai in un sussurro, lo vidi alzarsi, e pian piano allontanarsi da me:
“ Lo so, c’è anche Gale nella tua vita, ma io per te ci sarò sempre e io non CREDO di amarti, io sono CERTO di amarti”
“ Mi lasci così di nuovo?” gli domandai  con la paura di sapere la risposta:
“ No, io ci sono, mi ritroverai sempre perchè sai dove cercarmi, ma ricordati che la mia sola speranza e che amerai solo me, ma so che è impossibile”
Mi lasciò così, lì tra me e me con ancora il suo sapore sulle labbra e portò con se una parte del mio cuore che sapevo non mi avrebbe più restituito.


***

Spazio Autore
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