<< Non ho ancora capito cosa c’è che non va, sai? >>
<< Non lo so neanche io, a dir la verità. E’ come se fossi circondata da un sacco di persone, ma allo stesso tempo fossi sola. Pochi contano davvero, e tu sei tra questi, ma il resto.. >>
Risposi impaurita, perché sapevo che Giulia mi avrebbe detto la verità che avevo paura di sentire.
<< Io so cosa ti manca >>
<< Ah… si? >>
 <<  Il tuo migliore amico, ecco cosa >>
Bum.
Colpita e affondata.
<< E’ una storia chiusa da anni, e lo sai. Ci siamo trattati di merda a vicenda,  non si può tornare indietro e non ho intenzione di riprendere i contatti >> mi giustificai con un tono abbastanza sicuro.
<< Ma chi se ne frega, riprendiamoli questi  contatti e riapriamo questa storia! Stai cercando da tutta l’estate qualcuno che possa sostituirlo e non l’hai mai trovato. E sai perché? Perché non esiste! >>
Mi rispose quasi urlando. Era tipico di Giulia alzare il tono della voce quando era al corrente di avere nelle sue mani le redini della conversazione e, soprattutto, la ragione.
<< .. Troverò qualcun altro che possa volermi bene come ha fatto lui >>
 
In effetti era da un po’ che cercavo di capire cosa mancasse davvero nella mia vita, e ogni volta che aprivo in me questo discorso, ritornavo al punto di partenza. Avevo bisogno di un migliore amico. Il che era ridicolo, davvero, ma la perdita di questo mi aveva diciamo “stravolto” la vita.
Una voce interruppe i miei pensieri,
<< Il volo A1027 è pronto all’imbarco >>
<< Se continuiamo così rischiamo di restare in aeroporto oggi. Bergamo, arriviamo! >>
Ah si.. Bergamo.