C’è
una piccola Eponine racchiusa
in ognuno di noi.
Don't you fret,
M'sieur Marius
I
don't feel any pain
A
little fall of rain
Can
hardly hurt me now
You're
here, that's all I need to know
And
you will keep me safe
And
you will keep me close
And
rain will make the flowers grow.
Era
stata lei, la dolce e
fragile Éponine,
a
salvare la vita di Marius, piazzandosi davanti ad un fucile che gli
avrebbe
perforato la testa, e che, invece, le trafisse la mano.
Non se ne pentiva affatto, aveva risparmiato la sua stessa vita per
l’unico
uomo che avesse mai amato e l’avrebbe rifatto ancora e
ancora. Non era dolore
quello che provava, ma un misto tra tristezza e rimpianto, per non aver
confessato prima il suo amore a quell’uomo che ora le
stringeva saldamente la
mano.
Sorrideva. E piangeva.
Le sue lacrime le pizzicavano gli occhi, solcando le sue gote e
mescolandosi
alla pioggia che, violentemente, picchiava sui loro corpi inermi.
Sembrava
quasi che il cielo volesse partecipare al loro dolore, coprendo le loro
lacrime, ma anche i loro sentimenti, piangendo per quella ragazzina
fragile e
insicura, che aveva dimostrato di avere una voglia di vivere e una
determinazione immensi.
Ma in quel momento non importava più nulla, non servivano
più parole, non
servivano più rimpianti.
In quel momento Éponine
era felice. Mentre si abbandonava
all’abbraccio caldo e accogliente del suo Marius, sentiva di
aver finalmente
incoronato il suo sogno. Lo sentiva più vicino che mai, era
con lei, le
importava solo questo, e niente e nessuno avrebbe potuto rovinare quel
momento.
Niente avrebbe potuto intaccare il suo amore per lui.
Neanche il gelido abbraccio della morte.
But you will live,
'Ponine - dear God above,
If
I could heal your wounds with words of love.
Marius
strinse Éponine
con dolcezza, pianse con lei, pregò per
lei. Pregò perché un giorno anche lei avesse
potuto trovar pace, avesse potuto
finalmente essere felice e trovare una persona in grado di meritare il
suo
amore.
Dolore. E’ questo ciò che provò.
Non un dolore fisico, ma una stretta e gelida morsa ad attanagliargli
il cuore.
Avrebbe voluto rincuorarla con parole d’amore, avrebbe voluto
donarle il suo
cuore, ma quest’ultimo ormai apparteneva a Cosette.
L’unica, l’ultima cosa che poteva fare per renderla
felice era restare con lei,
almeno finché non avesse esalato l’ultimo respiro.
Just
hold me now, and let it be.
Shelter
me, comfort me…
Éponine
gli sorrise debolmente, non voleva vederlo soffrire, perché
davvero non ce n’era motivo. Tutto ciò che
desiderava era la sua felicità, che
lui potesse raggiungere la sua Cosette e vivere con lei una vita
intessuta
d’amore e d’affetto. Stretta a lui, chiuse gli
occhi, come cullata da una dolce
melodia, cercando il familiare calore dei suoi abbracci.
Nulla
poteva scalfirla ora che erano insieme.
You
would live
a hundred years
If
I could show you how
I
won't desert you now...
Marius
non era pronto, non voleva lasciarla andare, non voleva abbandonarla.
Le accarezzava il volto, delicatamente, la sfiorava con il tocco
bollente delle
sue mani. Era deluso, il suo cuore si era frantumato in mille pezzi,
era come
se tutto il dolore della povera Éponine
gli si fosse ritorto contro,
avviluppandogli la mente e il cuore.
The
rain can't hurt me now
This
rain will wash away what's past
And
you will keep me safe
And
you will keep me close
I'll
sleep in your embrace at last.
The
rain that brings you here
Is
Heaven-blessed!
The
skies begin to clear
And
I'm at rest
A
breath away from where you are
I've
come home from so far
So
don't you fret, M'sieur Marius
I
don't feel any pain
A
little fall of rain
Can
hardly hurt me now
That's
all I need to know
And
you will keep me safe
And
you will keep me close
I will stay with you
Till
you are sleeping
And rain...
Will
make the flowers...
Will make the flowers... grow...
Éponine
afferrò la sua mano,
stringendola più forte che mai, come una bambina impaurita
dai fuochi
d’artificio durante la notte di capodanno. Marius le cinse la
vita con le sue
gracili e accoglienti braccia, avvicinando la fronte alla sua e
intonando per
lei quella dolce canzone. Éponine,
ora, riusciva a sentire i
respiri caldi di Marius sul suo volto e gli spigoli delle labbra tirare
sempre
più lentamente verso l’alto. Finalmente non si
sentiva più vuota, senza vita, ma
piena di un sentimento dolce, seppur corrosivo.
In un attimo la donna si arrese, le gambe si fecero molli, la vista
appannata.
Le palpebre si chiusero e il corpo si accasciò sul
pavimento, schiantato dal
dolore, inerme.
E morì.
Marius posò il suo corpo nella locanda e, scostandole i
capelli dal volto, le
depositò un tenero bacio sulla fronte. Un bacio caldo,
umido, pieno di amore e
di una tristezza indicibile. Avrebbe dovuto salvaguardarla, avrebbe
dovuto
proteggerla, lei era così debole e indifesa, non avrebbe
dovuto lasciarla sola.
She is the first to fall
The
first of us to fall upon this barricade
Her
name was Eponine
Her
life was cold and dark,
yet she was unafraid.
We
fight here in her name
She
will not die in vain.
She
will not be betrayed.
L’avrebbe
vendicata.
Avrebbe combattuto per lei, per non rendere inutile la sua morte.
Portarono
via il suo corpo. L’aria era pungente e
pregna di polvere da sparo e morte, la terra era bagnata e odorava di
sangue,
la sabbia era sporca di rosso, il sangue di uomini arrabbiati.
Il suo nome era Éponine.
La sua vita era freddo e buio, paura.
Eppure quella ragazza aveva avuto un grande coraggio, era stata la
prima a
sacrificarsi per il suo popolo. La prima vittima di quel giorno
catastrofico.
Tutti combatteranno per lei, per renderle onore e affinché
il suo nome resti
per sempre inciso e indelebile nei cuori di ognuno.
Lei non sarà morta per nulla.
Lei sarà vendicata.
Lei resterà per sempre la sua Éponine.
Angolino
buio dell’autrice:
Questa
è la mia prima Fic in questo
fandom. L’ho scritta e revisionata in pochissimo tempo, ma
dovevo farlo,
dovevo. Ieri ho visto per la prima volta questo fantastico musical e
più di
tutto ho adorato la dolce Éponine.
Penso che una piccola parte di lei sia racchiusa in ognuno di
noi, per cui era d’obbligo dedicarle almeno una Song-fic
(soprattutto dopo
tutte le lacrime versate *snif*).
Ebbene, fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie mille se leggerete!