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Autore: MegumiRed    09/08/2013    5 recensioni
Il suo nome era Éponine.
La sua vita era freddo e buio, paura.
Eppure quella ragazza aveva avuto un grande coraggio, era stata la prima a sacrificarsi per il suo popolo. La prima vittima di quel giorno catastrofico.
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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C’è una piccola Eponine racchiusa in ognuno di noi.

 

 


Don't you fret, M'sieur Marius
I don't feel any pain
A little fall of rain
Can hardly hurt me now
You're here, that's all I need to know
And you will keep me safe
And you will keep me close
And rain will make the flowers grow.


 

Era stata lei, la dolce e fragile Éponine, a salvare la vita di Marius, piazzandosi davanti ad un fucile che gli avrebbe perforato la testa, e che, invece, le trafisse la mano.
Non se ne pentiva affatto, aveva risparmiato la sua stessa vita per l’unico uomo che avesse mai amato e l’avrebbe rifatto ancora e ancora. Non era dolore quello che provava, ma un misto tra tristezza e rimpianto, per non aver confessato prima il suo amore a quell’uomo che ora le stringeva saldamente la mano.
Sorrideva. E piangeva.
Le sue lacrime le pizzicavano gli occhi, solcando le sue gote e mescolandosi alla pioggia che, violentemente, picchiava sui loro corpi inermi. Sembrava quasi che il cielo volesse partecipare al loro dolore, coprendo le loro lacrime, ma anche i loro sentimenti, piangendo per quella ragazzina fragile e insicura, che aveva dimostrato di avere una voglia di vivere e una determinazione immensi.
Ma in quel momento non importava più nulla, non servivano più parole, non servivano più rimpianti.
In quel momento
Éponine era felice. Mentre si abbandonava all’abbraccio caldo e accogliente del suo Marius, sentiva di aver finalmente incoronato il suo sogno. Lo sentiva più vicino che mai, era con lei, le importava solo questo, e niente e nessuno avrebbe potuto rovinare quel momento. Niente avrebbe potuto intaccare il suo amore per lui.
Neanche il gelido abbraccio della morte. 



But you will live, 'Ponine - dear God above,
If I could heal your wounds with words of love.

Marius strinse Éponine con dolcezza, pianse con lei, pregò per lei. Pregò perché un giorno anche lei avesse potuto trovar pace, avesse potuto finalmente essere felice e trovare una persona in grado di meritare il suo amore.
Dolore. E’ questo ciò che provò.
Non un dolore fisico, ma una stretta e gelida morsa ad attanagliargli il cuore.
Avrebbe voluto rincuorarla con parole d’amore, avrebbe voluto donarle il suo cuore, ma quest’ultimo ormai apparteneva a Cosette.
L’unica, l’ultima cosa che poteva fare per renderla felice era restare con lei, almeno finché non avesse esalato l’ultimo respiro.




Just hold me now, and let it be.
Shelter me, comfort me…

 

Éponine gli sorrise debolmente, non voleva vederlo soffrire, perché davvero non ce n’era motivo. Tutto ciò che desiderava era la sua felicità, che lui potesse raggiungere la sua Cosette e vivere con lei una vita intessuta d’amore e d’affetto. Stretta a lui, chiuse gli occhi, come cullata da una dolce melodia, cercando il familiare calore dei suoi abbracci.
Nulla poteva scalfirla ora che erano insieme.

 

 

 You would live
a hundred years

If I could show you how
I won't desert you now...

 

 

Marius non era pronto, non voleva lasciarla andare, non voleva abbandonarla.
Le accarezzava il volto, delicatamente, la sfiorava con il tocco bollente delle sue mani. Era deluso, il suo cuore si era frantumato in mille pezzi, era come se tutto il dolore della povera
Éponine gli si fosse ritorto contro, avviluppandogli la mente e il cuore.




The rain can't hurt me now
This rain will wash away what's past
And you will keep me safe
And you will keep me close
I'll sleep in your embrace at last.
The rain that brings you here
Is Heaven-blessed!
The skies begin to clear
And I'm at rest
A breath away from where you are
I've come home from so far
So don't you fret, M'sieur Marius
I don't feel any pain
A little fall of rain
Can hardly hurt me now
That's all I need to know
And you will keep me safe
And you will keep me close
I will stay with you

Till you are sleeping
And rain...
Will make the flowers...
Will make the flowers... grow... 





Éponine afferrò la sua mano, stringendola più forte che mai, come una bambina impaurita dai fuochi d’artificio durante la notte di capodanno. Marius le cinse la vita con le sue gracili e accoglienti braccia, avvicinando la fronte alla sua e intonando per lei quella dolce canzone. Éponine, ora, riusciva a sentire i respiri caldi di Marius sul suo volto e gli spigoli delle labbra tirare sempre più lentamente verso l’alto. Finalmente non si sentiva più vuota, senza vita, ma piena di un sentimento dolce, seppur corrosivo.
In un attimo la donna si arrese, le gambe si fecero molli, la vista appannata. Le palpebre si chiusero e il corpo si accasciò sul pavimento, schiantato dal dolore, inerme.
E morì.
Marius posò il suo corpo nella locanda e, scostandole i capelli dal volto, le depositò un tenero bacio sulla fronte. Un bacio caldo, umido, pieno di amore e di una tristezza indicibile. Avrebbe dovuto salvaguardarla, avrebbe dovuto proteggerla, lei era così debole e indifesa, non avrebbe dovuto lasciarla sola.

 

 

She is the first to fall
The first of us to fall upon this barricade
Her name was Eponine
Her life was cold and dark,
yet she was unafraid.

We fight here in her name
She will not die in vain.
She will not be betrayed.

 

L’avrebbe vendicata.
Avrebbe combattuto per lei, per non rendere inutile la sua morte.

Portarono via il suo corpo. L’aria era pungente e pregna di polvere da sparo e morte, la terra era bagnata e odorava di sangue, la sabbia era sporca di rosso, il sangue di uomini arrabbiati.
Il suo nome era É
ponine.
La sua vita era freddo e buio, paura.

Eppure quella ragazza aveva avuto un grande coraggio, era stata la prima a sacrificarsi per il suo popolo. La prima vittima di quel giorno catastrofico.
Tutti combatteranno per lei, per renderle onore e affinché il suo nome resti per sempre inciso e indelebile nei cuori di ognuno.
Lei non sarà morta per nulla.
Lei sarà vendicata.
Lei resterà per sempre la sua
Éponine.

 

 

Angolino buio dell’autrice:
Questa è la mia prima Fic in questo fandom. L’ho scritta e revisionata in pochissimo tempo, ma dovevo farlo, dovevo. Ieri ho visto per la prima volta questo fantastico musical e più di tutto ho adorato la dolce Éponine. Penso che una piccola parte di lei sia racchiusa in ognuno di noi, per cui era d’obbligo dedicarle almeno una Song-fic (soprattutto dopo tutte le lacrime versate *snif*).
Ebbene, fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie mille se leggerete!


  
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