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Autore: Bombay    10/08/2013    1 recensioni
La tormentata vita di due Assassini, in cinquanta frasi.
Genere: Erotico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad, Malik Al-Sayf
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
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Sole e luna

Fandom: Assassin’s Creed

Genere: storico, romantico, drammatico

Tipo: one shot

Personaggi: Altaϊr, Malik

Coppia: yaoi

Pairing: Altaϊr-Malik

Spoiler: sì

Rating: NC-17, rosso, M

Avvertimenti: slice of life, lemon

PoV: terza persona

Note: le frasi non sono collegate tra loro.

Disclaimers: i personaggi non sono miei, ma della UbisoftMontreal. I personaggi e gli eventi in questo racconto sono utilizzati senza scopo di lucro.

Writing community: 1frase

Set di temi: Gamma

SOLE E LUNA

 

#01 Sonno

“Dormi, qui sei al sicuro” la voce di Malik giunse alle sue orecchie stanche: non era sprezzante e derisoria, solo preoccupata; poteva lasciarsi sopraffare dal sonno e riposare quieto.

 

#02 Treno

La Mela gli aveva fatto vedere cose che nel suo mondo non esistevano: una polvere nera che con il fuoco esplodeva, un enorme telaio che evocava le ali di un uccello, le immagini vorticavano nella sua mente, un enorme mostro nero che sbuffava fumo da un comignolo e che correva su una strada di ferro.

 

#03 Fermata

Doveva tornare a Masyaf per fare rapporto ad Al Mualim, eppure raggiunse le dimora di Gerusalemme, doveva vederlo, poteva concedersi una fermata in più.

 

#04 Ora

L’ora era tarda, eppure Malik lo attendeva sveglio, sempre.

 

#05 Ritornello

Trattieni la lama dalla carne degli innocenti; nasconditi alla vista; non compromettere la confraternita: questo il ritornello della loro vita, questo il Credo degli Assassini.

 

#06 Cambiare

Malik lo osservava dormire tra i cuscini, ogni volta che entrava nella dimora di Gerusalemme era diverso, forse anche Altaϊr poteva cambiare.

 

#07 Pietra

Si stava arrampicando sulla facciata della casa, mancava poco alla Dimora, lì avrebbe potuto riposare, ma una prima pietra lo colpì alla schiena, la seconda alla testa e gli fece perdere la presa, ma non cadde, qualcuno lo afferrò dal polso e lo trattenne: Malik.

 

#08 Rugiada

“So che non avrò mai il tuo perdono, ma mi dispiace per Kadar quanto è successo e stata solo colpa mia” queste furono le parole di Altaϊr, mentre una goccia di rugiada solcava la sua guancia.

 

#09 Vento

Sul minareto più alto della moschea di Gerusalemme, Altaϊr osservava con il suo occhio acuto la città sottostante, il vento gli schiaffeggiava il volto mentre si lanciava nel vuoto.

 

#10 Sentimento

Malik aveva cercato invano di reprimere il sentimento che cresceva nel suo cuore per Altaϊr, ma era stata una battaglia che aveva miseramente perso.

 

#11 Strappo

Quando aveva visto cadere Kadar, trafitto dalla lama di Roberto di Sable, Malik aveva sentito uno strappo lacerargli il cuore e nessuno mai sarebbe riuscito a ricucirlo.

#12 Desiderio

Altaϊr si era scoperto colmo di desiderio verso Malik, nell’osservarlo mentre compiva le abluzioni quotidiane, avrebbe voluto taccarlo come l’acqua che si stava gettando addosso in quel momento… così fece.

#13 Acqua

Il deserto era implacabile e crudele, ma lui era più forte; prese la borraccia e si umettò le labbra con l’ultima goccia d’acqua: doveva tornare da lui.

#14 Favola

Tutto quello che aveva detto loro Al Mualim erano solo favole per incantare i bambini e loro ci avevano creduto come stolti.

#15 Premio

Con quella missione si giocava tutto, non aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse, Kadar e Malik sarebbero stati un peso, lui voleva vincere contro i Templari e la vita di Roberto di Sable sarebbe stata il suo premio.

 

#16 Regno

Avrebbe ripulito il Regno da ogni singolo maledetto Templare, fosse stata l’ultima cosa che avesse fatto in vita: questo giurò a se stesso Altaϊr, cavalcando colmo di collera da Masyaf a Gerusalemme, per la sua prima missione da novizio.

#17 Delirio

Nel delirio della febbre, dopo che gli avevano amputato il braccio, Malik continuava a chiamare un nome: Altaϊr.

#18 Rana

Malik si immerse nell’acqua della grande vasca, chiuse gli occhi e sospirò: non avrebbe più potuto nuotare a rana.

#19 Fratello

Quel giorno Malik aveva perso due fratelli uno di sangue ed uno di Credo.

#20 Profumo

L’incenso impregnava con il suo profumo pungente quel luogo di ristoro fresco ed in ombra.

 

#21 Essere

Tutto il suo essere tremava di rabbia repressa, tutto l’amore che provava per Altaϊr si era trasformato in odio, sarebbe riuscito a perdonarlo ed amarlo ancora?

#22 Ritmo

Il ritmo cadenzato e lento delle sue spinte, lo portava verso un’estasi dei sensi mai provata prima.

 

#23 Garanzia

Al Mualim aveva assegnato a lui la missione al Tempio di Gerusalemme, perché era l’unico a dargli la garanzia della vittoria.

 

#24 Proiettile

Era appollaiato sul tetto, nascosto tra i tendaggi, poteva uccidere quattro guardie con i pugnali da lancio: quattro proiettili, quattro cadaveri.

 

#25 Tentativo

Altaϊr aveva cercato di parlargli, ma ogni tentativo era stato vano; sapeva che Malik lo odiava, ne aveva tutte le ragioni, ma questo faceva male e non poteva sopportarlo.

 

#26 Amanti

Altaϊr e Malik: due uomini molto diversi, ma paradossalmente molto affini, erano divenuti amanti, senza un perché, ma con tutta la disperazione di amare.

 

#27 Segnale

I segnali che Altaϊr avrebbe commesso un atto sconsiderato c’erano, ma lui non aveva fatto nulla per fermarlo; quanto era successo al Tempio di Gerusalemme era in parte colpa anche sua, ma non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura.

#28 Bandiera

La bandiera degli Assassini garriva sulla torre più alta di Masyaf, nessun Templare l’avrebbe mai conquistata.

#29 Stupidità

Malik osservava il compagno dormire al suo fianco, nella sua stupidità aveva cerca di odiarlo per quanto era accaduto, ma l’odio si era dissipato ed era rimasto solo amore.

#30 Schiaffo

Il rumore dello schiaffo risuonò tra quelle pareti di pietra, Malik lo fissava con occhi furenti c’erano mille parole non dette in quel singolo gesto.

 

#31 Accendere

La notte di Gerusalemme era buia e silenziosa. Malik accese un lume, affinché Altaϊr trovasse con più facilità la via per la Dimora.

 

#32 Velocità

La guardia cadde a terra senza un gemito, tanto era stata la velocità con cui Altaϊr lo aveva colpito; Malik era sempre impressionato da tanta maestria.

#33 Collo

Malik sollevò il viso in modo che il suo amante potesse baciagli il collo.

#34 Meraviglia

Lo osservò togliersi le vesti, lentamente, con gesti studiati; la sua meraviglia fu grande rendendosi conto che l’aveva sempre e solo visto, ma mai guardato veramente.

 

#35 Bambini

Lui, Kadar ed Altaϊr erano nati e cresciuti a Masyaf; il loro mondo era la Setta degli Assassini, non avevano mai avuto la possibilità di essere semplici bambini.

 

#36 Eclissi

Lui ed Altaϊr erano come il sole e la luna ed il sole brillava sempre forte eclissando l’orgogliosa luna.

#37 Stranezza

Fino a quel giorno era stato Altaϊr a possedere il suo corpo; Malik non poté trattenere un gemito per la stranezza che in quel momento accadesse il contrario.

#38 Orrore

Guardò con orrore quello che restava del braccio di Malik, era soltanto colpa sua, soltanto sua e della sua immensa arroganza.

#39 Miseria

Camminava lentamente mimetizzato tra gli altri monaci, ogni giorno che passava la popolazione di quelle lande era sempre più in miseria e povertà.

#40 Luce

Altaϊr, teneva in mano quella dannata Mela, che irradiava una luce dorata e soggiogava le menti, doveva togliergliela o avrebbe distrutto tutti loro.

 

#41 Fine

Al Mualim aveva usato la mela per evocare le nove vittime della sua lista, Altaϊr doveva mettere fine a quella follia.

 

#42 Illuminare

Mai e poi mai Malik avrebbe creduto che, veder entrare Altaϊr dalla porta della sua Dimora, gli avrebbe illuminato la giornata.

#43 Richiesta

“Torna da me” queste erano state le parole di Malik, quando si era preparato a partire per Acri, un semplice e sincera richiesta.

#44 Cristallo

Dopo la morte del fratello, il cuore di Malik era diventato come un fragile cristallo, facile da infrangere al minimo colpo.

#45 Incubo

Al Mualin controllava con la Mela tutta la gente del villaggio e della fortezza di Masyaf, spettava ad Altaϊr liberare la sua gente da quell’incubo.

 

#46 Specchio

Malik fissava il proprio riflesso nello specchio di bronzo, il moncherino del suo braccio sinistro gli avrebbe rammentato ogni giorno la colpa di Altaϊr.

#47 Muro

Era duro e ruvido il muro contro cui Altaϊr lo sospinse, come duro e ruvido era il bacio che gli dava.

 

#48 Linea

La linea che divideva gli ideali di Templari ed Assassini era sottile, ma rossa come il sangue.

#49 Impressione

Era solo una sua impressione o Altaϊr aveva sorriso sotto l’ombra del cappuccio?

#50 Particolare

Passò un dito sulla cicatrice sul labbro di Altaϊr, il corpo del giovane era solcato da altre cicatrici eppure Malik trovava quella particolare e sensuale, poiché l’avvertiva quando lo baciava.

 

 

   
 
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