Fandom: Assassin’s Creed
Genere: storico, romantico, drammatico
Tipo: one shot
Personaggi: Altaϊr, Malik
Coppia: yaoi
Pairing: Altaϊr-Malik
Spoiler: sì
Rating: NC-17, rosso, M
Avvertimenti: slice of life, lemon
PoV: terza persona
Note: le frasi non sono collegate tra loro.
Disclaimers: i personaggi non sono miei, ma della UbisoftMontreal. I personaggi e gli eventi in questo racconto sono utilizzati senza scopo di lucro.
Writing community: 1frase
Set di temi: Gamma
SOLE E LUNA
#01 Sonno
“Dormi, qui sei al sicuro” la voce di Malik giunse alle sue orecchie stanche: non era sprezzante e derisoria, solo preoccupata; poteva lasciarsi sopraffare dal sonno e riposare quieto.
#02 Treno
La Mela gli aveva fatto vedere cose che nel suo mondo non esistevano: una polvere nera che con il fuoco esplodeva, un enorme telaio che evocava le ali di un uccello, le immagini vorticavano nella sua mente, un enorme mostro nero che sbuffava fumo da un comignolo e che correva su una strada di ferro.
#03 Fermata
Doveva tornare a Masyaf per fare rapporto ad Al Mualim, eppure raggiunse le dimora di Gerusalemme, doveva vederlo, poteva concedersi una fermata in più.
#04 Ora
L’ora era tarda, eppure Malik lo attendeva sveglio, sempre.
#05 Ritornello
Trattieni la lama dalla carne degli innocenti; nasconditi alla vista; non compromettere la confraternita: questo il ritornello della loro vita, questo il Credo degli Assassini.
#06 Cambiare
Malik lo osservava dormire tra i cuscini, ogni volta che entrava nella dimora di Gerusalemme era diverso, forse anche Altaϊr poteva cambiare.
#07 Pietra
Si stava arrampicando sulla facciata della casa, mancava poco alla Dimora, lì avrebbe potuto riposare, ma una prima pietra lo colpì alla schiena, la seconda alla testa e gli fece perdere la presa, ma non cadde, qualcuno lo afferrò dal polso e lo trattenne: Malik.
#08 Rugiada
“So che non avrò mai il tuo perdono, ma mi dispiace per Kadar quanto è successo e stata solo colpa mia” queste furono le parole di Altaϊr, mentre una goccia di rugiada solcava la sua guancia.
#09 Vento
Sul minareto più alto della moschea di Gerusalemme, Altaϊr osservava con il suo occhio acuto la città sottostante, il vento gli schiaffeggiava il volto mentre si lanciava nel vuoto.
#10 Sentimento
Malik aveva cercato invano di reprimere il sentimento che cresceva nel suo cuore per Altaϊr, ma era stata una battaglia che aveva miseramente perso.
#11 Strappo
Quando aveva visto cadere Kadar, trafitto dalla lama di Roberto di Sable, Malik aveva sentito uno strappo lacerargli il cuore e nessuno mai sarebbe riuscito a ricucirlo.
#12 Desiderio
Altaϊr si era scoperto colmo di desiderio verso Malik, nell’osservarlo mentre compiva le abluzioni quotidiane, avrebbe voluto taccarlo come l’acqua che si stava gettando addosso in quel momento… così fece.
#13 Acqua
Il deserto era implacabile e crudele, ma lui era più forte; prese la borraccia e si umettò le labbra con l’ultima goccia d’acqua: doveva tornare da lui.
#14 Favola
Tutto quello che aveva detto loro Al Mualim erano solo favole per incantare i bambini e loro ci avevano creduto come stolti.
#15 Premio
Con quella missione si giocava tutto, non aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse, Kadar e Malik sarebbero stati un peso, lui voleva vincere contro i Templari e la vita di Roberto di Sable sarebbe stata il suo premio.
#16 Regno
Avrebbe ripulito il Regno da ogni singolo maledetto Templare, fosse stata l’ultima cosa che avesse fatto in vita: questo giurò a se stesso Altaϊr, cavalcando colmo di collera da Masyaf a Gerusalemme, per la sua prima missione da novizio.
#17 Delirio
Nel delirio della febbre, dopo che gli avevano amputato il braccio, Malik continuava a chiamare un nome: Altaϊr.
#18 Rana
Malik si immerse nell’acqua della grande vasca, chiuse gli occhi e sospirò: non avrebbe più potuto nuotare a rana.
#19 Fratello
Quel giorno Malik aveva perso due fratelli uno di sangue ed uno di Credo.
#20 Profumo
L’incenso impregnava con il suo profumo pungente quel luogo di ristoro fresco ed in ombra.
#21 Essere
Tutto il suo essere tremava di rabbia repressa, tutto l’amore che provava per Altaϊr si era trasformato in odio, sarebbe riuscito a perdonarlo ed amarlo ancora?
#22 Ritmo
Il ritmo cadenzato e lento delle sue spinte, lo portava verso un’estasi dei sensi mai provata prima.
#23 Garanzia
Al Mualim aveva assegnato a lui la missione al Tempio di Gerusalemme, perché era l’unico a dargli la garanzia della vittoria.
#24 Proiettile
Era appollaiato sul tetto, nascosto tra i tendaggi, poteva uccidere quattro guardie con i pugnali da lancio: quattro proiettili, quattro cadaveri.
#25 Tentativo
Altaϊr aveva cercato di parlargli, ma ogni tentativo era stato vano; sapeva che Malik lo odiava, ne aveva tutte le ragioni, ma questo faceva male e non poteva sopportarlo.
#26 Amanti
Altaϊr e Malik: due uomini molto diversi, ma paradossalmente molto affini, erano divenuti amanti, senza un perché, ma con tutta la disperazione di amare.
#27 Segnale
I segnali che Altaϊr avrebbe commesso un atto sconsiderato c’erano, ma lui non aveva fatto nulla per fermarlo; quanto era successo al Tempio di Gerusalemme era in parte colpa anche sua, ma non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura.
#28 Bandiera
La bandiera degli Assassini garriva sulla torre più alta di Masyaf, nessun Templare l’avrebbe mai conquistata.
#29 Stupidità
Malik osservava il compagno dormire al suo fianco, nella sua stupidità aveva cerca di odiarlo per quanto era accaduto, ma l’odio si era dissipato ed era rimasto solo amore.
#30 Schiaffo
Il rumore dello schiaffo risuonò tra quelle pareti di pietra, Malik lo fissava con occhi furenti c’erano mille parole non dette in quel singolo gesto.
#31 Accendere
La notte di Gerusalemme era buia e silenziosa. Malik accese un lume, affinché Altaϊr trovasse con più facilità la via per la Dimora.
#32 Velocità
La guardia cadde a terra senza un gemito, tanto era stata la velocità con cui Altaϊr lo aveva colpito; Malik era sempre impressionato da tanta maestria.
#33 Collo
Malik sollevò il viso in modo che il suo amante potesse baciagli il collo.
#34 Meraviglia
Lo osservò togliersi le vesti, lentamente, con gesti studiati; la sua meraviglia fu grande rendendosi conto che l’aveva sempre e solo visto, ma mai guardato veramente.
#35 Bambini
Lui, Kadar ed Altaϊr erano nati e cresciuti a Masyaf; il loro mondo era la Setta degli Assassini, non avevano mai avuto la possibilità di essere semplici bambini.
#36 Eclissi
Lui ed Altaϊr erano come il sole e la luna ed il sole brillava sempre forte eclissando l’orgogliosa luna.
#37 Stranezza
Fino a quel giorno era stato Altaϊr a possedere il suo corpo; Malik non poté trattenere un gemito per la stranezza che in quel momento accadesse il contrario.
#38 Orrore
Guardò con orrore quello che restava del braccio di Malik, era soltanto colpa sua, soltanto sua e della sua immensa arroganza.
#39 Miseria
Camminava lentamente mimetizzato tra gli altri monaci, ogni giorno che passava la popolazione di quelle lande era sempre più in miseria e povertà.
#40 Luce
Altaϊr, teneva in mano quella dannata Mela, che irradiava una luce dorata e soggiogava le menti, doveva togliergliela o avrebbe distrutto tutti loro.
#41 Fine
Al Mualim aveva usato la mela per evocare le nove vittime della sua lista, Altaϊr doveva mettere fine a quella follia.
#42 Illuminare
Mai e poi mai Malik avrebbe creduto che, veder entrare Altaϊr dalla porta della sua Dimora, gli avrebbe illuminato la giornata.
#43 Richiesta
“Torna da me” queste erano state le parole di Malik, quando si era preparato a partire per Acri, un semplice e sincera richiesta.
#44 Cristallo
Dopo la morte del fratello, il cuore di Malik era diventato come un fragile cristallo, facile da infrangere al minimo colpo.
#45 Incubo
Al Mualin controllava con la Mela tutta la gente del villaggio e della fortezza di Masyaf, spettava ad Altaϊr liberare la sua gente da quell’incubo.
#46 Specchio
Malik fissava il proprio riflesso nello specchio di bronzo, il moncherino del suo braccio sinistro gli avrebbe rammentato ogni giorno la colpa di Altaϊr.
#47 Muro
Era duro e ruvido il muro contro cui Altaϊr lo sospinse, come duro e ruvido era il bacio che gli dava.
#48 Linea
La linea che divideva gli ideali di Templari ed Assassini era sottile, ma rossa come il sangue.
#49 Impressione
Era solo una sua impressione o Altaϊr aveva sorriso sotto l’ombra del cappuccio?
#50 Particolare
Passò un dito sulla cicatrice sul labbro di Altaϊr, il corpo del giovane era solcato da altre cicatrici eppure Malik trovava quella particolare e sensuale, poiché l’avvertiva quando lo baciava.