Anime & Manga > Higurashi no naku koro ni
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Autore: Rena_Ryuugu    20/02/2008    3 recensioni
La prima FanFiction in Italia su Higurashi no Naku Koro ni, anime dalla storia macabra e inquietante, ormai divenuto in Giappone un cult. Perchè quando piangono le cicale...
Genere: Drammatico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia gemellina Shion

Hinamizawa Dream – Il Sogno Perduto dei Demoni Maledetti

Alla mia gemellina Shion. Che il mondo possa essere per te tanto macabro quanto perfetto come lo è stato con me.

Capitolo I: Inizia il sogno…

La vita. Un insieme di emozioni, sentimenti, gioie, paure, attimi che scorrono veloci e a stento ne si riesce a cogliere la vera bellezza. Tutti questi elementi sono governati da un grande potere superiore a cui tutti un giorno andremo incontro: il Fato. Il Fato è una macchina inquietante e macabra, che la mattina ti ama alla follia, mentre la sera ti rende la vita un inferno. Il Fato ti fa continuare a vivere, oppure ti lascia morire nella fredda solitudine. Il Fato decide chi sei, cosa vuoi, cosa diventerai e come morirai. Il Fato sei tu, perché solo tu puoi prendere un coltello e tagliarti le vene come ho sempre voluto io. Ma il Fato mi ha voluto fermare. Ti ringrazio di avermi dato una seconda opportunità.

Giugno 1783. Abisso dei Demoni.

“Maestro… i demoni sono giunti…” commenta preoccupato il giovane. Abito da monaco e capelli spettinati, legati in fretta. Espressione sudata e agitata in volto, mentre cerca a stento di riprendere il fiato dopo la lunga corsa. Un uomo anziano, dalla lunga barba bianca e la testa pelata sospira tristemente alle sue parole. Abito da sacerdote shintoista. In mano una piccola tazza da the che delicatamente stava sorseggiando. Poggia la tazza sul terreno e lentamente si alza in piedi; prende il bastone poggiato al lato e si avvicina ad una porta finestra nella piccola stanza in stile giapponese in cui sono. La mano tremante e gracile fa scorrere la porta-finestra, osservando il macabro panorama. Una grande valle ove al centro un piccolo villaggio in fiamme e urla macabre di persone che attanagliano e decorano l’inquietante scena. L’uomo sospira e richiude la porta-finestra “Si… Yoriko si è svegliata e ha cominciato la sua vendetta…” sospira l’uomo, camminando con il bastone fino al cuscino in cui era seduto. Il passo vacillante e il continuo bloccarsi rende l’idea del suo stato di profonda inquietudine “Maestro… Cosa intendete fare ???” chiede preoccupato il giovane monaco, soccorrendo l’uomo nel suo vacillante passo “Io…” chiede l’uomo con la sua voce bassa e pacata “Io non posso nulla… Solo proteggere questo posto con le ultime forze che mi rimangono…” risponde tranquillamente l’uomo, accomodandosi sul cuscino. I dolori dell’età si sentono e si fanno sentire passo dopo passo. “Ma cosa dice ?? E il villaggio ???” dice preoccupato il giovane monaco, stupito dalle assurde quanto veritiere parole del sacerdote “Semplice… Quel villaggio è nato per morire… è il suo destino essere distrutto, poi ricreato poi distrutto. Finché esisterà Yoriko, non ci sarà pace e quel villaggio vivrà nel Sogno dei Demoni per l’eternità…” risponde l’uomo ormai seccato dalle troppe domande del giovane “E ora basta con le domande e inizia a renderti utile…” la sua voce comincia ad aumentare di volume e di frustrazione. Il giovane monaco ritorna al suo posto e si inginocchia, chiedendo il perdono al grande sacerdote. Il vecchio si posiziona e inizia a concentrarsi. Il giovane riempie velocemente la tazza di the del grande sacerdote e prepara la stanza. Gli oggetti decorativi e rituali per l’evocazione del kekkai. Il Grande Sacerdote raccoglie la tazza di the e la beve intensamente, recitando le formule sacre. La stanza si illumina improvvisamente e dalla tazza alcuni ideogrammi magici fuoriescono, danzando dolcemente in aria e posizionandosi velocemente e allegre nelle proprie posizioni. Il vecchio richiama le sue anime protettrici, invocando il perdono per i peccati commessi e un aiuto durante il delicato momento. Una forza enorme scuote il terreno, ma i due sacerdoti rimangono composti, richiamando le forze magiche e cercando di completare il rituale nel modo più impeccabile possibile. Gli ideogrammi magici danzano dolcemente in aria e, bloccati da una grande forza, fuggono via, attraverso le finestre, componendo un piccolo puzzle che cresce, cresce, cresce, ricoprendo tutto il perimetro del tempio shintoista in cui erano. Il kekkai era formato e nessuno poteva entrare di lì, soprattutto Yoriko e i suoi seguaci.

Il Grande Sacerdote si accascia a terra, privo di energie dopo l’estenuante sforzo psichico e fisico. Il giovane monaco corre a soccorrere l’anziano uomo. Lo alza dal collo e lo poggia sulle sue ginocchia “Grande Sacerdote, state bene ???” chiede il ragazzo preoccupato. Il vecchio sospira, aprendo delicatamente gli occhi. Si guarda attorno e sorride tranquillamente, sapendo benissimo cosa stava succedendo. “Hotori-kun, il momento è giunto. Io vado…” risponde l’anziano con voce sempre più soffusa e pacata. Il giovane inizia a preoccuparsi di più, chiamando aiuto “No… non chiamare nessuno… Ormai è giunta la mia ora, mio giovane allievo…” blocca l’anziano il giovane ragazzo. Lui rimane in silenzio, sospirando “Ora ti prego… Di ascoltarmi un ultima volta…” Il giovane annuisce vigorosamente, pronto ad ascoltare le parole dell’anziano maestro “Bene… Durante il momento in cui invocavo il kekkai, mi è apparsa un’ispirazione miracolosa. Il sacro Oyashiro-sama che questo monastero protegge e venera mi è apparso e mi ha parlato…” inizia a raccontare il vecchio, con le poche forze rimaste in corpo. Il giovane ascolta esterrefatto le sue parole “Oyashiro… sama ??” risponde lui a bassa voce, sconvolto e stupito. Il vecchio annuisce e prosegue il discorso “Mi ha riferito una profezia… Questo kekkai proteggerà tutti i monaci e miko che esso protegge per l’eternità. Voi un giorno morirete, ma la vostra anima sarà purtroppo imprigionata qui e non salirete presso gli dei finchè il Destino non avrà deciso…” prosegue l’anziano uomo. Sospira un poco e infine riprende “Dovrete attendere il Giorno Prescelto dagli dei, il giorno in cui giungerà la reincarnazione di Oyashiro-sama che verrà a salvarvi e soprattutto… che salverà questa terra maledetta. Quando una coppia in difficoltà verrà a bussare in cerca di assistenza, noi aprirete loro. La donna sarà gravida e in procinto di partorire e far nascere una nuova vita, come gli dei hanno prescritto per quella donna. Il neonato suo figlio sarà il Salvatore che sconfiggerà Yoriko e la Valle dalla distruzione… Alla sua nascita, voi… tu soprattutto… salirete al cielo, dopo aver attentamente protetto e mantenuto salvo questo monastero” il giovane rimane ancora più esterrefatto dalle sue parole, sconvolto da una profezia tanto chiara, quanto incredibilmente mistica. L’anziano così conclude “Ma, prima di andare… Dovrete fare una cosa…” dice il Grande Sacerdote. Il giovane rimane incuriosito e incoraggia l’uomo di continuare il discorso “Voi… Dovrete convincere la giovane coppia a restare… Se solo uno di loro uscirà fuori dal kekkai, Yoriko si risveglierà e allora ucciderà la sacra reincarnazione. Se questo accade… Yoriko avrà il potere persino di uscire dalla Valle che io ho saggiamente sigillato, insieme a questo monastero… Quindi… Allievo mio… Figlio mio… Fai ciò che ho detto e porta salvezza all’umanità che verrà dopo di te…” a queste parole, l’uomo spira. Il giovane abbraccia il petto dell’anziano sacerdote, con le lacrime agli occhi e l’emozione che attraversa tutto il suo corpo. Ha inizio una nuova era. Un’era dove i sogni sono le illusioni più reali che esistano… Un sogno chiamato Hinamizawa Dream. Hinamizawa Syndrome.

  
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