Gocce… minuscole gocce, scivolavano lentamente sul mio volto… d’un tratto tutto divenne più appannato, nitido… soprattutto la mia testa, confusa, smarrita… persa. Forse proprio arrivata a questo punto che in fondo provai di bramare un'unica cosa, che da sempre mi perseguitava, volevo o dovevo esserci io la sotto, sepolta viva da centinaia di strati di terriccio.Mi prese per mano e mi trascino via… e di nuovo gocce, minuscule gocce che colavano sul mio viso... stavolta inespressivo, freddo, pallido, la cui caratteristica lucentezza aveva quasi perso del tutto... per sprofondare in quella torbida e sgradevole coltre...