Caro Tremotino,
   affido questo messaggio alle onde. Forse lo riceverai, o forse molto probabilmente no. Ma sento di non potercela fare ad aspettare fino al tuo ritorno per dirtelo. Finora lo sa soltanto Ruby. E’ una grande amica, ma non avrei voluto che fosse lei la prima a saperlo. Avrei voluto che fossi tu. Saresti dovuto essere tu, perché questo miracolo l’abbiamo compiuto insieme.
   Sono incinta, Tremotino.
   Sì, aspetto un bambino. Il tuo bambino. Il nostro bambino, tuo e mio, e di nessun altro. Nostro, perché è nato dal nostro amore.
   Avevo già questo sospetto, quando un mese fa – cielo, è già trascorso un mese? – ti ho salutato con un bacio prima che tu e gli altri partiste per L’Isola che Non C’è a bordo della Jolly Roger, ma non te l’ho detto perché non volevo lasciarti andare con questa paura che, chi poteva saperlo, magari non era neanche reale.
   Ma ora so che è vero. Questa creatura cresce dentro di me, diventa più forte a ogni battito del mio cuore…
   Ho paura, amore mio. Vorrei che tu fossi qui con me. Sono sola, Storybrooke non è ancora al sicuro, e ora temo non solo per te, ma anche per questa piccola vita che non abbiamo ancora conosciuto, ma che io sento già di amare.
   E’ anche per lui che devi tornare, Tremotino. Sei partito per salvare Henry, per salvare un bambino, e ora devi tornare per lo stesso motivo, perché qui non ci sono più solo io, ma c’è un altro bambino che ha bisogno di te. Abbiamo bisogno di te, Tremotino, tutti e due.
   So che tornerai, amore. So che starai bene. Non credere alla profezia dell’indovina, non ci credere. Tu tornerai da me, tornerai da noi sano e salvo. Il futuro non è mai ciò che sembra, lo so. Io ti rivedrò di nuovo, e anche il nostro bambino potrà conoscerti.
   Ho paura, e sono felice al tempo stesso. In questo momento piango e sorrido insieme, mentre scrivo questa lettera e intanto penso a come sarà il nostro bambino. Spero che sia una femmina; spero che abbia i tuoi occhi e il tuo cuore grande. So che farai una smorfia contrariata quando leggerai queste ultime parole, ma non devi. Tu hai un cuore buono, Tremotino. Io l’ho sempre saputo, e lo so ancora. Hai un animo gentile, a dispetto di tutto ciò che pensi di te stesso. Lo dimostra il gesto che stai facendo. Io so come sei veramente, amore mio. C’è del buono in te, e sarai un padre meraviglioso.
   Non so se riceverai mai questo messaggio, ma se lo leggerai, ricordati che ti amo, e che ti sto aspettando. Che noi ti stiamo aspettando.
   Ti prego, amore mio, torna presto.
   Torna da noi.
   Ti amo.
   Tua,
 

Belle

 
Belle sigillò il messaggio, con gli occhi lucidi, e lo baciò lievemente prima di infilarlo delicatamente nella bottiglia. La cosparse di qualche granello di polvere di fata, prima di gettarla in mare.
La osservò galleggiare per qualche minuto fra le onde; quindi, scomparve di fronte ai suoi occhi.
Belle drizzò il capo, scrutando il sole che tramontava all’orizzonte; non poté fare a meno di chiedersi dove fosse Tremotino in quel momento, se stesse bene, se fosse riuscito a trovare Henry…
Si portò istintivamente una mano al ventre ancora piatto, accarezzandolo piano, con fare attento e protettivo, quindi si cinse l’addome con entrambe le mani quasi a voler abbracciare il piccolino dentro di esso.
C’era tanto da fare, a Storybrooke, tante persone da proteggere, tante responsabilità che gravavano sulle sue spalle, ora che era stata eletta sindaco. Ma doveva continuare, doveva andare avanti perché Tremotino le aveva affidato una missione. Doveva andare avanti per il loro bambino.
Sorrise. Ora si sentiva un po’ meno sola. Era come se una parte di Tremotino fosse rimasta con lei. Il bimbo le dava la forza di andare avanti. Di sperare.
Tornò a guardare il tramonto. La profezia non era vera, si disse. Ne era sicura. Tremotino sarebbe tornato, e loro tre, insieme, sarebbero stati una famiglia.
Si cinse ancora di più l’addome, sorridendo a quel pensiero.
- Non preoccuparti, piccolo mio - sussurrò.- Saremo felici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice: Okay, con ogni probabilità fa schifo, ma mi rendo conto di non essere molto in forma ultimamente con le ff, quindi mi farebbe molto piacere ricevere un vostro parere. Ci tengo a dire che questa storia è stata scritta di getto, in quindici minuti esatti, con tutto ciò che questo può comportare…
Come mi sia venuta l’idea, non lo so. So solo che ho bisogno di fluff, precisamente fluff Rumbelle, ne ho bisogno come l’aria che respiro! Molto probabilmente quanto scritto non si avvererà mai nello show, ma…ehi, ogni tanto è bello sognare, no?
Gente, incrociamo le dita per la season 3 che manca poco! RUMPEL, TORNA DA BELLE, TI PREGOOOOOOO!!!!!!!
Ciao!
Beauty