Zacky Vengeance amava il
Natale più di qualsiasi altra festa al mondo.
Adorava il clima festoso che si iniziava a
respirare già dagli inizi di Dicembre, le luci e le decorazioni che addobbavano
le case e le strade della città, la felicità e il senso di calore che
aleggiavano nell'aria.
Si, Zacky amava il Natale. E amava,
soprattutto, decorare l'enorme abete che si trovava nel suo salotto.
Con un sorriso gioioso sulle labbra, il
giovane inserì un cd nello stereo e rapidamente le note di "All I want for
Christmas is you" di Mariah Carey si diffusero nell'aria, contribuendo a
mantenere viva la tradizione che, ormai da anni, prevedeva l'addobbo dell'albero
esattamente nel giorno della Vigilia di Natale e come sottofondo musicale le più
belle canzoni natalizie.
Canticchiando sottovoce la canzone, Zacky
aprì lo scatolone contenente gli addobbi e facendo attenzione a non rovinare
qualcosa, iniziò a svuotarlo e a decorare l'abete con palline colorate, luci e
come ultima cosa, con le sue decorazioni preferite: i fili luccicanti di tutti i
colori.
Li sistemò, uno ad uno, con cura e precisione
quasi maniacale, come solo lui sapeva fare.
Synyster Gates, invece, odiava il Natale. In
tutto e per tutto.
Detestava l'aria felice che si respirava
nell'aria, i sorrisi e l'affetto gratuito che la gente sembrava tirar fuori solo
in quel preciso momento dell'anno, le decorazioni e le luci accese 24 ore su 24
create solo per mandarti a fuoco la retina.
Si, Synyster Gates odiava davvero il Natale.
Soprattutto quando si riduceva a comprare i regali nell'ultimo giorno
disponibile: il 24 dicembre.
Il giovane uomo stava camminando a passo
svelto per la via ricca di negozi e boutique, cercando di sorpassare le persone
che, incuranti del fatto di essere in mezzo al passaggio, ammiravano le vetrine
luccicanti e gli impedivano di proseguire.
Imprecando per l'ennesima volta contro
l'inventore del Natale e contro la sua solita pigrizia che l'aveva portato a
fare shopping in quel giorno maledetto, si infilò in un negozio di dischi,
collocato in una viuzza secondaria.
Comprò un cd e uscì. Altri due regali e poi
la tortura sarebbe finita.
Non appena mise piede fuori dal piccolo
locale, però, sentì il cellulare
vibrare nella tasca del giubbotto.
Chiamata in arrivo:
Zacky.
"Si?"
"Ehm Syn…ho un piccolo problema. Puoi tornare
a casa?"
"Si. Arrivo."
Indeciso se ringraziare Zacky o maledirlo per
avergli impedito di finire le sue commissioni, Syn si incamminò verso
casa.
Ancora non sapeva cosa avrebbe
trovato.
Quando Synyster arrivò davanti a casa, tirò
un sospiro di sollievo nel vedere che era ancora in piedi. Sulla via del ritorno
infatti, aveva pensato a quale potesse essere il piccolo problema del suo
ragazzo. Conoscendolo, Zacky avrebbe potuto benissimo distruggere il salotto nel
tentativo di renderlo ancor più natalizio o addirittura mandare a fuoco la casa
. Impossibile dimenticare, infatti, la volta in cui Zacky aveva incendiato la
cucina nel tentativo di cucinare le sue amate lasagne.
Perciò di i tutto si aspettava di vedere,
Synyster, tranne la scena che gli si parò davanti non appena spalancò la
porta.
Un Zacky Vengeance, simile ad un insaccato in
veste natalizia, stava in piedi di fronte all'albero illuminato, avvolto dai
fili che lui stesso amava tanto.
"Oddio Syn..sei arrivato! Ti prego liberami"
chiese, provando a fare un passo in direzione del nuovo arrivato ma tutto ciò
che ottenne fu una caduta sul pavimento e una fragorosa risata da parte di
Syn.
Quest'ultimo, impietosito, finì con l' andare
ad aiutare il povero Zacky che sembrava sconvolto da quanto
successo.
"Si può sapere come hai fatto a finire in
questo stato?"
"Non lo so! Un momento prima stavo sistemando
l'albero e subito dopo mi sono trovato intrappolato!"
Synyster non potè fare a meno di ridere
vedendo l'espressione confusa sulla faccia paffuta del suo ragazzo. Gli
scompigliò i capelli castani per
poi aiutarlo ad alzarsi.
"E a te come è andato il pomeriggio?" chiese
Zacky.
"Uno schifo. Io detesto il Natale!I regali,
le luci, tutte quelle cazzate." rispose Syn che, seguito dal ragazzo, si
incamminò verso la cucina.
"Sicuro?" domandò l'altro, ammicando con lo
sguardo in direzione del rametto di vischio che penzolava sopra le loro
teste.
E si sa cosa bisogna fare sotto il
vischio.
Senza aspettare una risposta, Zee intrappolò
le labbra dell'amante in un dolce bacio, che venne ampiamente
ricambiato.
"Ok. Forse questa cosa del Natale non è poi
così male".
Questa è la prima ff slash che scrivo per cui posso capire che faccia pena XDD
Spero che mi lasciate comunque qualche commentino ^_^
Thanks!