Continuo a pensare che uscire con lui mi farà solo soffrire. Io non sono come le ragazze là fuori, ho uno stile diverso, sono diversa. Il suo sguardo è speciale, mi fa sentire bene. Sono certa di amarlo. Ma se per lui non fosse così? Ho paura. Mi sento male, quando penso al suo sguardo. Mi entra dentro, tralasciando la ragazza che sono all'esterno. Fra poco dobbiamo vederci.

Eccolo lì, con i suoi occhi luminosi e il suo volto serio. Sto male, ho avuto una pessima giornata, passata poi a piangere, ma ora è tutto a posto, perché sono con lui.

-Come stai?- mi fissa.

-Sto bene...- mento.

-Balle.- fa lui dolcemente, mi stringe fra le braccia- tesoro, non mentire, sai che con me puoi parlare. Raccontami...- gli sorrido, visibilmente il sorriso è finto.

-Perché sorridi?

-Perché c'è qualcosa nei tuoi occhi che ti permette di attraversare la mia corazza e vedermi dentro il cuore...

-E' ovvio. Si chiama amore.

-Nessuno era mai riuscito...

-Perché nessuno ti ha amata come ti amo io.

Un bacio. La mia stanza, quando sono con lui, sembra un nuovo universo. Le nostre labbra si staccano. Abbasso lo sguardo, in fondo, lui non conosce ancora il mio passato, non sa della mia lotta mentale con me stessa.

-Stai bene?- mi chiede

-S..si, ero sovrappensiero.- rispondo sottovoce.

Mi bacia ancora. E forse è ora. Sembra strano, ma dimentico tutto. Lui inizia a spogliarmi. Ed ecco che tutti quei segni si fanno avanti.

-Cosa significano questi segni?-mi chiede, è quasi calmo, sembra solo un po' preoccupato. Mi guarda negli occhi.

-Forse sono sembrata fino ad ora la più forte, la verità è che non sono più forte da tanto, tanto tempo. Questi sono i danni della mia guerra mentale.- Parlo velocemente, per non darmi il tempo di ricordare perché mi sono procurata tanti guai, perché ho dato a me stessa tanto dolore.

-Perché non me l'hai mai detto?

-Avevo paura di restare fregata di nuovo, paura che tu avresti avuto una reazione negativa, che te ne saresti andato... non volevo perdere l'unica persona che sia stata vicina a me veramente.

-Solo un mostro potrebbe. Tu sei una persona speciale e non meriti tutto questo.

Mi accarezza i capelli, mi si stende affianco, mi abbraccia. Ci addormentiamo.

Mi sveglio, sono ancora fra le sue braccia. Non ho più paura. Si sveglia ed entrambi ci vestiamo.

-Sei bellissima- mi dice.

Sorrido, il mio primo sorriso vero, i suoi occhi si illuminano. E' così indimenticabile che facciamo la foto per ricordare il mio primo sorriso spontaneo.

-Sono bellissima con te- gli sussurro.

***
 

Viola: Ciao a tutti, questa innocente flashfic l'ho scritta da un po'. E' una song-fic ispirata a "Beautiful with you", canzone degli Halestorm. Colgo l'occasione per parlare a qualche lettore, che potrebbe sentirsi toccato o meno, chissà. Vediamo, a coloro che qualche volta hanno insultato qualche persona che hanno ritenuto autolesionista o suicida, devo dire di farsi gli affari loro, perché c'è sicuramente sotto un motivo, e questo non vi riguarda. A coloro che hanno un compagno che ha un passato o presente burrascoso, che sostengono i brutti momenti del/della partner, dico che siete persone assolutamente degne della mia stima, perché per quanto ne vedo io, siete veramente in pochi. E basta così. Grazie ha chi letto, spero di ricevere vostre recensioni.