Anime & Manga > Ano Hana
Ricorda la storia  |      
Autore: Hana Pond    19/08/2013    2 recensioni
Si avvicinò al fiore. Lo sfiorò come se stesse toccando la cosa più delicata del mondo.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Meiko Honma/Menma, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Siamo a giugno e il sole splende. Mi sono abituato ormai al silenzio di questa casa. Sono già passati quattro anni. Oggi ci rincontreremo alla base. Sono le 8.15 e io sto ripercorrendo quella strada per l’ennesima volta, dovrei esserci abituato ma non è così. Nessuno mi parla, nessuno mi salta sulle spalle o mi incita a giocare. Sono solo. Chissà come si chiamava quel fiore sbocciato in quella stagione. Ne noto uno sul ciglio della strada, mi abbasso e lo raccolgo. E’ una margherita.
Mi incammino verso la salita e intravedo la base tra gli alberi. Gli altri sono già lì. I capelli di Anaru sono più corti e più ricci, lei e Tsuruko stanno già diventando delle donne. Yukiatsu è cambiato parecchio, i capelli gli sono cresciuti leggermente e stranamente porta una semplice T-shirt, insolito per un ragazzo con una personalità come la sua. Poppo, invece, è il solito e vecchio Poppo. Noi tutti stiamo crescendo come cambiano le stagioni cambiano anche i fiori che crescono lungo la strada. Saluto con un cenno della mano. Tsuruko e Anaru ricambiano, Poppo mi saluta rumorosamente e Yukiatsu si limita ad annuire. Come ogni anno ci mettiamo ai soliti posti e, come sempre, i ricordi ci assalgono. Rimaniamo in silenzio per qualche minuto. Sul tavolo i fiori ondeggiano al vento. Aggiungo la mia margherita nel vaso. Anaru è la prima a parlare: -“ E’ la quarta volta, il quarto anno. Per quanto vogliamo continuare?!”. Sempre la stessa domanda, ogni anno Anaru prende per prima la parola e chiede la stessa cosa, senza variare di una singola lettera. In quattro anni nessuno ha mai risposto e non c’è mai stato bisogno di farlo.  Menma è morta, molti anni sono passati ma noi sappiamo che vogliamo ricordarla, per sempre.
Mi avvicino al fiore. Ondeggiava leggermente, se lo toccavi pungeva un po’ e se avvicinavi il naso odorava di giornate di sole.
Poi fu Poppo a parlare:-“ Era ritornata perché voleva reincarnarsi, per poter parlare con tutti noi. E dov’è?! Dov’è.. Menma!?”. Pronunciò quel nome come se fosse doloroso solo pensarlo. “Poppo ha ragione” per la prima volta Yukiatsu parlò. In questi quattro anni era la prima volta che si era fatto sentire. In tutti questi anni si era limitato ad annuire o a pronunciare qualche parola senza sprecarsi troppo. Si avvicinò al fiore. Lo sfiorò come se stesse toccando la cosa più delicata del mondo.
Il silenzio di quelle sedute annuali era sacro, ci capivamo senza bisogno di parole ma non era sempre stato così, ci eravamo “uniti” in questo modo dopo l’ultima sera. Ci eravamo sfogati ed avevamo esaudito il suo desiderio. Avevamo pianto e riso e per la prima volta avevamo ammesso tutto. Dolore e felicità, gelosia e rancore. Ogni singola cosa che provavamo per Menma e per gli altri cinque componenti erano uscite allo scoperto. Ma anche lei aveva fatto la sua parte, con i biglietti di addio. Conservo ancora il mio in parte al letto.
Guardo gli altri. Vorrei dire qualcosa, dopotutto siamo qui per ricordarla. Non sono bravo ad esprimermi, lo sanno tutti, ma Menma mi manca. Che cosa scontata, a tutti manca.. a sua madre, a suo padre a suo fratello, a Yukiatsu, Anaru, Poppo e a tutti quelli che l’anno conosciuta. Le manca e mancherà sempre. Io l’amavo e l’amo ancora. Conservo ogni ricordo di lei e non la dimenticherò mai. Tutti questi pensieri mi stanno uccidendo.  Sento qualcosa di fresco segnarmi una guancia. Anaru mi guarda un po’ scossa e lentamente si avvicina: “- Jintan, stai.. piangendo”. Sussurra piano. Mi passo un dito sulla guancia, è vero. Sto piangendo. Anaru ritorna al suo posto. Noto che Tsuruko mi sta fissando intensamente, come se mi volesse leggere dentro: “-  Ti manca vero?!”. Il suo tono di voce è più alto del solito. Annuisco. Mi avvicino al vaso e prendo la mia margherita. Quel profumo svanisce pian piano e noi tutti stiamo crescendo però quel fiore continua a crescere da qualche parte e così ora sappiamo che non smetteremo mai, esaudiremo sempre il desiderio di quel fiore.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ano Hana / Vai alla pagina dell'autore: Hana Pond