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Autore: martaespositojb    23/08/2013    0 recensioni
‘’ Quando tutto quello che ami diventa solo un pallido ricordo,non ti importa in qualunque posto ti trovi,la pace spirituale cessa di esistere.’’
Dodie Mcqueen era un quindicenne come tutte le altre,molto sociale e scherzosa,con un buon senso dell’umorismo,una persona buona e pacata . Una persona di quelle che quando se ne vanno,lasciano il segno.
Sospesa,fra la sua non vita e la sua non morte,la nostra Dodie detta Dea, cerca di essere presente con le persone che ha abbandonato guardandole,ma non dal paradiso.
Ma un incontro inaspettato,una persona che nella vita reale avrebbe odiato,potrebbe cambiare la sua situazione. La domanda era solo una,ci sarebbe riuscito?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Ricordo  poco di cosa accadde quel giorno,erano le tre di mattina,io stavo ascoltando born to die di Lana del ray, fino a quel botto,dentro di me,come dei fuochi d’artificio che mi esplodevano nel petto,non riuscii ad urlare, o forse non volevo, fu questo dubbio che chiuse le porte del paradiso probabilmente per sempre.
Quindici anni prima:
Finalmente vedo una luce,ma dove sono? Mi sono svegliata? Non ricordo nulla se non un terrificante dolore,non credevo sarei sopravvissuta …
.. ma sono sopravvissuta?
‘’Sei svenuta,sei  ancora viva,ma per poco.’’
Sentii una voce dentro,o era dietro? Non vedevo nulla,se non la luce,era strano il modo in cui sentissi questa voce, e poi cosa stava cercando di dirmi,era Dio?
‘’Non sono Dio,stai per morire,e non puoi entrare in paradiso.’’
Ora era chiaro era un sogno. Certo il dolore sembrava reale.
‘’Lo era,il dolore era reale,stai morendo,e non puoi più svegliarti. Non hai voluto salvarti,hai scelto di morire. Non ci sono molto chiari i motivi,ma non puoi entrare in paradiso.’’
Ciò vuol dire che andrò all’inferno?
‘’Non esiste l’inferno,esiste il non esistere più.’’
Quindi non esisterò più? La domanda non mi tormentava molto,mi tormentava più lo strano motivo per cui ero calma.
‘’Non si tratta,di te,vivrai non da essere umano,ne angelo,vivrai come aria,come un anima,ma non sarai un fantasma.’’
Cosa?
La luce si spense. Mi svegliai. O forse non lo feci? Vedevo il mio corpo,vedevo agenti ,medici,addosso a me,vedevo mio padre che piangeva. Ero davvero morta? No ero qui,ma loro non mi vedevano.
Mia madre,dov’era mia madre?Mia sorella?
Uscii fuori dallo strano posto in cui mi trovavo,fu li che vidi mia sorella,con tutti i miei parenti e mio fratello,non riesco a descrivere a parole quello che vidi,piangevo,cioè non ero sicura di farlo,stavo male,ma non provavo dolore,erano strane le sensazioni che provavo,mi sentivo tremendamente in colpa.
Vidi un medico avvicinarsi ai miei parenti,disse ‘’La signora,starà bene,ha avuto un infarto,ma si …’’ fece una pausa. ‘’ mi dispiace molto.’’
Corsi a cercare mia madre,la trovai  su un lettino,dormiva,per fortuna,entrò mia sorella,la prese per mano e scoppiò a piangere,si sentiva male anche lei,non potevo farcela a rimanere li,scappai (in senso metaforico.) guardavo la città,ero aria,ricordai quello che era successo prima di ritrovarmi in ospedale. Chi mi parlava,e ora cos’avrei fatto?
Nella mia mente(?) c’era solo un’affermazione che aveva detto quella voce, hai scelto di morire. Io non ho scelto,di morire.
‘’Invece lo hai fatto.’’
Eccola di nuovo,chi era? Dov’era?
Ritorno al presente:
Ricordi.. li rivivo così intensamente che è come se fossi viva.
‘’Prendila così,non sei totalmente morta.’’
Grazie,Dave, questo mi fa sentire veramente molto meglio.
‘’Di nulla Die.’’
Rimasi in silenzio e continuai il mio Flashback :
Due giorni dopo ci fu il mio funerale,andai a farmi visita,mia madre non c’era,era ancora in ospedale,mia sorella non alzò la testa nemmeno per un secondo,nemmeno mio padre, mio fratello non c’era,probabilmente era in ospedale con mia madre,io mi misi vicino a loro,e presi mentalmente le loro mani.
C’erano tutti,le mie migliori amiche,i miei parenti,i miei compagni di scuola i professori,la gente del mio paese.
C’era silenzio,ma anche se ci fosse stato casino non l’avrei sentito. Non potevo più sentire le voci o la musica. Ma sentivo i rumori,quelli delle auto ,degli aerei ,degli uccelli,dei treni. Sentivo il rumore dei pianti. Ma non sentivo quello della risata,anzi veramente non lo sapevo,perché ancora non avevo notato nessuno con una risata sulla bocca.
Quando la messa del mio funerale finì,vidi le persone che postavano alla mia bara,mia sorella mio padre,e le mie amiche Beth e Lizzie rimasero lì per tre ore. Ad un certo punto successe una cosa strana,vidi entrare Alan e Suz,piangevano . Non li parlavo da molto tempo ormai.
Vidi Beth mettersi di fronte la mia bara,e urlare qualcosa contro loro,piangeva e respirava a pena,ma gridava qualcosa. Conoscendola credo che dicesse qualcosa tipo ‘’Non vi permettete,voi dovreste essere qui ora non lei,l’avete fatta solo soffrire,è colpa vostra.’’ Vidi Suz fermarla e portarla fuori.
 
  
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