Film > James Bond 007
Ricorda la storia  |      
Autore: Ariadne Oliver    25/08/2013    1 recensioni
La vendetta non è una questione di piatti caldi o freddi, ma di pazienza.
La stessa, identica pazienza che gli ha permesso di sopportare il disfacimento del suo corpo sotto l'effetto del cianuro, e quello della sua psiche sotto l'effetto delle torture.
Bisogna imparare a guardare con distacco a se stessi, studiare con curiosità aliena i cambiamenti.
Amarsi quando nessuno è più disposto a farlo, e imparare a far bruciare l'odio come una fiamma fredda.
La vendetta di Raul Silva era una partita a scacchi in cui l'altro giocatore era stato coinvolto a sua insaputa.
Era rubare alla Regina il suo Re.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La vendetta non è una questione di piatti caldi o freddi, ma di pazienza.

La stessa, identica pazienza che gli ha permesso di sopportare il disfacimento del suo corpo sotto l'effetto del cianuro, e quello della sua psiche sotto l'effetto delle torture.

Bisogna imparare a guardare con distacco a se stessi, studiare con curiosità aliena i cambiamenti.

Amarsi quando nessuno è più disposto a farlo, e imparare a far bruciare l'odio come una fiamma fredda.

La vendetta di Raul Silva era una partita a scacchi in cui l'altro giocatore era stato coinvolto a sua insaputa.

Era rubare alla Regina il suo Re.

Silva aveva studiato a lungo Bond, gli si era appiccicato addosso come un'ombra leggera, lo aveva accarezzato quando il nero del dolore aveva rischiato di farlo affogare in se stesso.

Bond era stato il suo Endimione per così tanto tempo che quando, per la prima volta, se lo trovò davanti fece fatica a credere che fosse reale.

Era così vivo.

Feroce e sensuale.

Voleva possederlo, fotterlo, voleva iniziarlo alla religione del rancore.

Voleva essere il primo e l'unico.

Voleva rubarglielo e poi restituirglielo spezzato, sedotto e plagiato come il bambino a cui viene detto per la prima volta che Babbo Natale non esiste.

Per lei sarebbe stato molto più doloroso che morire.

Gli voleva bene in quella sua maniera contorta, lo allontanava e lo feriva solo per non ammettere di tenere a lui, e lui la allontanava solo per dimostrarle di non aver bisogno di essere confortato.

Solo per farle capire che non era suo figlio.

Silva non si sarebbe mai stancato di studiarli, erano affascinanti, terribili e fragili.

Ma la vendetta ha senso solo se poi si decide di metterla in atto, e Re e Regina, schiacciati sul pavimento, finiscono per avere la rigidità del marmo.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > James Bond 007 / Vai alla pagina dell'autore: Ariadne Oliver