Teatro e Musical > Les Misérables
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Autore: Linsday BlackRose    26/08/2013    4 recensioni
*dal testo*
"Fa sempre più freddo.
Perché nessuno viene mai? Per favore...Qualcuno mi porti via da qui, qualcuno mi trovi, vorrei che qualcuno mi trovasse.
Ma, in questo caso, io non posso attendere, non posso aspettare il principe azzurro delle favole, che ti tende la mano, che ti dice "Vieni principessa, ti salverò io".
Il principe non esiste, esiste solo la miseria, alla quale siamo tutti destinati, prima o poi."
Hola gente! La canzone la adoro, il personaggio anche, secondo me è uno dei personaggi più belli della storia, Fantine. Mi auguro vi piaccia, davvero, perciò enjoy
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm Standing on a bridge
I'm waiting in the dark
I thought that you'd be here by now
There's nothing but the rain
No footsteps on the ground
I'm listening but there's no sound




E' buio. Piove. Ho paura.
Sto aspettando sul ponte, cerco con gli occhi qualcuno che mi guardi. Ma alla fine, chi calcolerebbe una puttana come me? Nessuno.
Su questa strada non passa mai nessuno, nessun'orma sul fango. Nulla.
L'unica cosa che sento è la pioggia, persino gli insulti che mi sono sempre diretti, in questo momento, mi tirerebbero su il morale, perché vorrebbe dire che, qualcuno, qui mi sente, mi vede. Ma non sento nulla.
 
 
 
Isn't anyone trying to find me?
Won't someone please take me home
It's a damn cold night
Trying to figure out this life
Wont you take me by the hand
take me somewhere new
I don't know who you are
but I'm, I'm with you

 
Fa sempre più freddo.
Perché nessuno viene mai? Per favore...Qualcuno mi porti via da qui, qualcuno mi trovi, vorrei che qualcuno mi trovasse.
Ma, in questo caso, io non posso attendere, non posso aspettare il principe azzurro delle favole, che ti tende la mano, che ti dice "Vieni principessa, ti salverò io".
Il principe non esiste, esiste solo la miseria, alla quale siamo tutti destinati, prima o poi.
A volte dobbiamo salvarci da sole, vorrei averlo capito prima.
Sono ridotta in frammenti, ancora tento di immaginare una vita diversa da quella che ho, ancora durante la notte mi sveglio, ma non in preda agli incubi, vittima di un sogno meraviglioso, dove ho ancora una dignità, e dove sono con Cosette.
Ma so che non è possibile. Ma amo sognare, è l'unica cosa che mi resta, l'unica cosa che è ancora mia.
 
 
I'm looking for a place
searching for a face
is there anybody here I know
cause nothings going right
and everything's a mess
and no one likes to be alone



 
Non mi piace stare da sola. Io non voglio stare da sola. Eppure devo, se voglio che la mia piccola Cosette abbia da mangiare devo. Ma non mi piace. Io ho paura di stare da sola.
Sento dei rumori, tendo il collo  verso la direzione dalla quale provenivano.
Un gruppo di tre uomini, molto probabilmente ubriachi, sta attraversando la strada in questo momento.
Mi avvicino, tanto peggio di come sto non potrebbe andare, no?
- Bonsoir Monsieur- Saluto io.
- Quanto prendi all'ora?- Me lo chiede con un'aria strafottente, mi sto pentendo amaramente di essermi fatta notare, poi il mio pensiero va a Cosette. Devo farlo per lei. Se io piango, lei non piange.
- Un franco-
- Un franco per un cadavere? Ma ti prego!- Si avvicina, io inizio a tremare come una foglia.
- Possiamo fare...cinquanta soldi?- Chiedo come un uomo che implora pietà, che in effetti, è quello che sto facendo.
D'un tratto sento delle mani immobilizzarmi da dietro. Sono gli altri tre.
Il primo, l'unico che parla, mi si avvicina ancora di più, tanto che posso sentire il puzzo del suo alito. Vino. Ho ragione, sono ubriachi questi tre.
- Magari posso darti un soldo, lo vuoi?- Mi accorgo che mi sta solo prendendo in giro. Lo guardo.
Poi, uno di quelli che mi tiene da dietro mi urla nel'orecchio:- Hai un po' di sangue, puttanella? O sei solo un morto che cammina?-
Non capisco più nulla. L'uomo al quale ho rivolto la parola per primo si avvicina ad un cumulo di neve, e me la infila nel vestito.
Io reagisco. Iniziamo una rissa, che si conclude con l'arrivo di un ispettore di polizia, che caccia via gli uomini.
Mi vuole salvare? No, e lo schiaffo che ho appena ricevuto, e che mi
 ha buttato a terra lo dimostra.

 
Isn't anyone tryin to find me?
Won't someone please take me home
It's a damn cold night
Trying to figure out this life
Wont you take me by the hand
take me somewhere new
I dont know who you are
but I'm, I'm with you

oh why is everything so confusing
maybe I'm just out of my mind
yea yea yea



Sono stesa su di un letto.
La mia preghiera è stata esaudita, qualcuno mi ha trovato, qualcuno mi ha aiutato.
Il sindaco Madeleine, l'uomo che io odiavo fino a poche ore fa, mi ha portata via da quella strada.
Non so chi sia davvero, però...io sono con lui, e mi sento bene.
Mi sorride, mi aiuta, mi stringe le mani, si preoccupa per me.
E' il primo che lo fa.
Sono confusa. Pensavo che tutti gli uomini si prendessero gioco di quelle come me, lui invece...sembra che mi voglia bene.
- Fantine, tutto bene?- Mi chiede la suora che mi fa da infermiera.
- Si madre, scusate...-
- Siete pensierosa?-
- Mi chiedevo...Come mai Monsieur Madeleine si preoccupa per me?-
- Forse gli piaci- Ammicca con l'occhio destro, poi sorride.
Io resto di stucco.
Lui...amare una come me?
 
 
*Angolo dell'autrice*
Eccomi tornata! Ormai sono entrata in fissa con questo fandom LOL comunque, questo rutto mentale mi è venuto mentre ascoltavo "I'm with you" di Avril Lavigne.
Poi beh, la situazione mi è venuta quando ho visto ieri i miserabili del 1998, e lì hanno canonizzato Valjean e Fantine, praticamente manca poco che lo facciano là dabati che si bacino davanti a voi xD, comunque, spero vi sia piaciuto, mi sono impegnata tanto per farla, e poi questi due sono bellissimi, e sono anche la mia OTP, perciò sto scrivendo tantissime cose su di loro LOL
Spero vi sia piaciuta, holaa <3<3 

 

  
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