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Autore: xxFALINExx    27/08/2013    2 recensioni
Una coppia un po' strana che però a me piace molto! Per LULY LOVE.
DAL TESTO:
Un fruscio dietro di lei la fece sussultare, immediatamente si voltò, e sorpresa fissò l’uomo che le si trovava di fronte: Jefferson.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jefferson/Cappellaio Matto, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“It's in the stars,

It's been written in the scars on our hearts.
We're not broken just bent
And we can learn to love again.”

 
 
 
  




 

Il suo turno di lavoro era finito da poco, ma invece di tornare a casa aveva deciso di fare una passeggiata, invogliata dalle nuvolette screziate di rosa e dal cielo che affogava nell’arancione del tramonto.

Quando arrivò al limitare del bosco, Red, voltandosi indietro, vide in lontananza che i lampioni erano appena stati accesi, ed il colore del cielo scuriva pian piano. Doveva aver camminato almeno per mezz’ora.
Un fruscio dietro di lei la fece sussultare, immediatamente si voltò, e sorpresa fissò l’uomo che le si trovava di fronte: Jefferson.

“Non dovresti allontanarti da sola quando fa buio, ci sono cattivoni in cerca di belle ragazze come te, in giro” le disse con sguardo magnetico e canzonatorio.
Red dovette rimanere in silenzio per qualche istante per valutare se quell’affermazione fosse un’insolita premura od una presa in giro.
“Non sono una bambina, so badare a me stessa” rispose fredda, certa che il cappellaio riuscisse ad essere premuroso solo con sua figlia. E si voltò verso la cittadina, pronta per tornare indietro, intuendo che la sua passeggiata fosse finita.
“Io invece HO una bambina, e devo tornare a casa. Facciamo la strada insieme?” chiese lui, mentre le si affiancava senza aspettare risposta.
Red sospirò. Anche se avesse risposto di no, Jefferson non sembrava proprio un tipo che si arrendeva  facilmente.
E poi lui aveva sempre suscitato una sorta di interesse in lei, era così intrigante e misterioso… magari parlando avrebbe scoperto qualcosina in più di quello che già sapeva.

“Cosa ti spinge ad inoltrarti a quest’ora nel bosco?” domandò lui, rompendo il ghiaccio tra loro.
Involontariamente Red si portò una mano all’altezza del cuore.
Alcune sere aveva bisogno di tempo per riflettere e di stare un po’ da sola. Da quando il sortilegio era stato spezzato aveva ricordato tutto della sua vita da Cappuccetto. Ma nonostante la sua fosse una ferita ancora aperta, aveva accettato la realtà delle cose, e deciso di andare avanti.
“È per quel tipo? Come si chiama… ah si, Peter! È per lui?” insistette Jefferson.
Non appena udì quel nome Red si fermò di scatto, e con lei anche il cappellaio, che la fissava aspettando una risposta.
Come faceva a sapere di lui? Lo guardò con occhi sgranati.
Alzando le spalle a mò di scuse ed intuendo il suo stupore, lui spiegò:
“Ho i miei informatori.”
Ma come si permetteva? Indagare su di lei e sbatterle tutto in faccia come se niente fosse! Non capiva che lei soffriva ancora? Certo che no, come avrebbe potuto capire? Era davvero un uomo senza cuore.
“Ed io ti informo che non sono affari tuoi, e che faresti meglio a lasciare in pace il mio passato.” rispose gelida, fissandolo con aria di sfida.
“Oh, oh calma,” rise lui, alzando le mani in segno di resa  “Non vorrai mica mordermi, lupacchiotta?!?”
Red lo fulminò con lo sguardo, poi, improvvisamente ferita nell’animo, iniziò a camminare velocemente, con l’intenzione di distanziarlo il più possibile.

“No, aspetta -la chiamò -Non andare, volevo solo capire se… RED!!”
Corse fino a quando non la raggiunse, la tirò per un braccio, ed inaspettatamente l’abbracciò.
 “Red scusa -le sussurò- Non volevo.”
Un suo braccio le passava dietro la schiena, con la mano appoggiata sul fianco, mentre con l’altra le accarezzava lentamente i capelli castani.
Cappuccetto si sentiva così confusa: perché la stava abbracciando?
Di una cosa però era certa, non voleva sciogliere quella stretta, almeno non finchè lui avesse continuato a farlo e non le avesse spiegato il su comportamento.
Jefferson avvicinò le labbra all’orecchio di lei e spiegò:
“Per ventotto lunghi anni il mio amore per Grace mi ha reso cieco dinanzi ad ogni altra cosa che non riguardasse lei. Solo ora che l’ho ritrovata ho capito di riuscire a provare un altro sentimento, simile, ma allo stesso tempo diverso dall’amore paterno.”
Dopo un attimo di esitazione riprese:
“Credo di essermi innamorato di te, Red. Anzi… sono sicuro, io… ti amo.”
Aveva parlato pianissimo, bisbigliato appena. Ma la ragazza era riuscita a sentire chiaramente ciò che aveva detto. Si allontanò lentamente da lui e dal suo invitante corpo caldo per guardarlo in faccia.
“Cosa? D-Davvero?” chiese speranzosa e con gli occhi lucidi.
Nessuno era a conoscenza di quello che provava per lui, quindi non poteva aver avuto in alcun modo la possibilità di scoprirlo. A meno che non riuscisse addirittura a leggere nel pensiero.
Jefferson sorrise, in un modo che Red non gli aveva mai visto fare prima. Era timido, sincero e dolcissimo.
“So di non essere bravo in queste cose, ma volevo tu sapessi ciò che provo. E se sono stato duro, scortese o ti ho offeso, ti prego perdonami. La mia è una corazza, una maschera, un muro che si solleva per impedire che possa soffrire di nuovo. Ma ora ho dovuto dirti tutto, perché giorno dopo giorno ero sempre più dipendente dal guardarti servire i tavoli, spiarti di nascosto e fare ricerche su di te.
Sentivo che prima o poi il mio cuore sarebbe esploso, sapendoti così vicina ma allo stesso tempo lontanissima. Ed ora che sai tutto, ti supplico non pensare che io sia un pazzo paranoico e se puoi tollera il fatto che ti abbia infastidito tanto e che…”
Red gli gettò le braccia al collo senza lasciarlo finire di parlare, così improvvisamente che il cappellaio barcollò un istante.
Non riusciva a credere a quello che stava sentendo.
“Oh Jeff, non credevo di riuscire ad amare di nuovo qualcuno dopo Peter, ma da quando ti ho incontrato, ho capito che mi sbagliavo. Perché anche io sono completamente ed incondizionatamente innamorata di te” disse lei con la voce rotta dall’emozione.
Questa volta fu lui, sorpreso, a scostarla gentilmente. Sembrava impossibile.
“Red”  sussurrò, avvicinandosi sempre più al suo volto. La ragazza sorrise felice, come non faceva da tempo e chiuse gli occhi. Un attimo dopo le loro labbra si unirono delicatamente ed i cuori di entrambi traboccarono d’amore.
 

 

 
 
 
 
 
I personaggi sono completamente OOC, lo so!!!
Jefferson in versione maniaco pervertito e Ruby così “mielosa” sono impensabili!
Non riesco a capire come mi è uscita, da dove è uscita ma soprattutto perché è uscita una ff del genere, forse ero ubriaca, in stato di shock o sotto l’effetto di qualche sostanza non legale.
Però l’ho pubblicata lo stesso, e mi assumo le mie responsabilità.
Come se non bastasse dedico questa O.S. a Luly Love, perche mi ero ripromessa di dedicarle la prossima Shot che avrei scritto! Spero di non averti delusa!!!
Era nelle bozze da un po’ e non ce la facevo più a vederla li!!
 
Prometto di fare meglio la prossima volta! Saluti:
xxFALINExx

  
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